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Anno VI n° 1 GENNAIO 2010 MISCELLANEA |
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Per "Spaziale! Astronomia in mostra"
La grande illusione
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Cosa c'è di vero nei fenomeni paranormali? Se volessimo farne una lista non finiremmo mai: telepatia, chiaroveggenza, precognizione, psicocinesi, rabdomanzia, spiritismo, astrologia... Si tratta di manifestazioni autentiche o solamente di illusioni? Ognuno di noi, che sia credente o scettico, si sarà certo posto un interrogativo circa la reale natura di questi fenomeni, anche solo assistendo ad uno degli innumerevoli programmi televisivi che hanno ospiti maghi o medium. Esiste una verità che ancora ci sfugge, oppure abbiamo a che fare con illusioni, coincidenze od imbrogli, nel peggiore dei casi? Siamo in grado di prevedere il futuro di una persona studiando la posizione dei pianeti lungo lo zodiaco? Esistono energie sconosciute nel cervello umano tali da metterci in grado di spostare un oggetto? Gli spiriti dei defunti possono mettersi in contatto con il mondo dei vivi? E’ molto difficile per uno scienziato effettuare sotto rigido controllo un esperimento paranormale: fisici o chimici, che sono interpellati più frequentemente, sono abituati a trattare con atomi e molecole, che non barano. Gli uomini invece sì. Ci stupiremmo nel conoscere quanti abbagli abbiano preso nel passato gli scienziati affrontando questo genere di verifiche sperimentali. Ecco quindi l’importanza di un approccio multidisciplinare al problema, che coinvolga anche la psicologia e la sociologia per esempio. Nessuno di noi, infatti, in quelle delicate situazioni che vedono spesso coinvolto il dolore di una famiglia o l’intima speranza di una persona, vorrebbe fare la parte dell’ingenuo od essere disinformato: l’indagine critica è l’unico mezzo che ci permette di migliorare le nostre conoscenze ed affrontare con la dovuta razionalità e distacco emotivo queste esperienze. A tutt’oggi non esiste alcuna evidenza scientifica a favore del paranormale. Più lo si studia, più seriamente si affronta il problema, maggiore è l’attenzione multidiscliplinare alla questione, ebbene al tempo stesso diminuisce l’attendibilità di questa classe di fenomeni. |
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