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Le mille e una proposte di una mostra intelligentemente curiosa SPAZIALE! Astronomia in mostra Trento, Museo Tridentino di scienze Naturali, dal 29 gennaio al 30 giugno 2010 |
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Un viaggio coinvolgente lungo l’evoluzione dell’astronomia, dai suoi esordi fino al futuro. Un viaggio da protagonisti e non da spettatori. Imparando, divertendosi. Che è poi un viaggio, non meno affascinante, nella rappresentazione che della natura si è andata creando l’umanità, non tralasciando i viaggi che nell’immensità siderale si possono compiere, e si sono sempre compiuti, con le ali dell’immaginazione. Lo propone il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento con “SPAZIALE! Astronomia in mostra”, esposizione che non mancherà di calamitare nella struttura di via Calepina, nel cuore della città, curiosi, appassionati, conoscitori e persone al primo contatto con la materia, grandi e piccini, dal 29 gennaio 2010 al 21 marzo 2011. Sarà una mostra effettivamente “formato famiglia”, realizzata da esperti per offrire, come dovrebbe fare ogni esposizione intelligentemente “comunicativa”, informazioni puntuali, precise, essenziali attraverso modi invoglianti a farle proprie. E tutto intorno al fulcro, rappresentato dalla mostra, un fitto insieme di attività collegate di grande interesse: spettacoli scientifici, rappresentazioni teatrali, corsi di astronomia per insegnanti e famiglie, osservazioni programmate in concomitanza di particolari avvenimenti astronomici, l’apertura, a quota 1400 metri, sul Monte Bondone, che sovrasta Trento, del nuovo osservatorio presso la “Terrazza delle Stelle”. Ma anche l’emozione pura di osservare le stelle ad alta quota, in nottate di osservazione e parole presso i rifugi alpini della Sat; un progetto sul territorio denominato “stelle in biblioteca” e tante altre occasioni, per un anno tutto a contatto con i corpi celesti. In SPAZIALE! il filo rosso narrativo sarà costituito dalla rappresentazione della natura che l’umanità si è data nel corso dei secoli, riferita in particolar modo agli spazi siderali: la luce, le distanze, le masse e i moti dei corpi celesti, che sono poi i nuclei fondanti dell’astronomia, così come gli strumenti scientifici a disposizione degli astronomi per conoscere l’Universo. L’esposizione si articola su cinque sezioni, introdotte ciascuna da un “testimonial” d’eccezione: Aristotele, Isaac Newton, Edwin Hubble, Joceyn Bell sino al potente Kwaij, Cavaliere Jedi dell’universo di Guerre Stellari. Il personaggio di Artistotele introdurrà alla prima sezione, dedicata al pensiero antico dalle origini al Medioevo, attraversato dalle scoperte di greci e arabi: il rapporto antichissimo tra uomo e cielo, le prime testimonianze storiche di misure astronomiche, il sistema tolemaico e la filosofia di Aristotele, appunto. Sarà quindi la volta dei grandi scienziati del passato, moderni nel loro pensiero critico: Copernico e Keplero, Cartesio, Galileo e Newton (testimonial della sezione) e della nascita del metodo scientifico. La terza sezione, presentata da Edwin Hubble, padre della cosmologia, sarà riservata al pensiero moderno, da Maxwell ad Einstein: l’elettromagnetismo, la relatività e il big bang, i nuovi strumenti scientifici e il nuovo volto dell’Universo. Al pensiero futuro sarà dedicata la quarta sezione: le ricerche di confine della scienza e le prospettive teorico/sperimentali dei prossimi anni. La cosmologia e la ricerca di pianeti extrasolari, l’esplorazione spaziale e i nuovi mezzi di propulsione che ci porteranno, forse, tra le stelle.. Per questa sezione il ruolo di testimonial sarà affidato alla celebre Joclyn Bell, scopritrice delle pulsar. La fantascienza come precursore di possibili, future conoscenze sarà il tema della spettacolare quinta ed ultima sezione. Un territorio immenso, quello della fantasia e della fantascienza, da Verne a Star Trek, introdotto da un Cavaliere Jedi di Guerre Stellari. In mostra molte suggestioni derivanti dalla fiction letteraria e cinematografica, indagata nel suo rapporto con la scienza. Viaggi fra le stelle e nel tempo, incongruenze e intuizioni scientifiche. All’interno della mostra si potrà diventare piloti di una sonda spaziale, manovrarla nello spazio, o passare vicino ad un buco nero, venendone spaventosamente inghiottiti; o ancora guardare la nostra immagine riflessa su di uno specchio lunare, così come ascoltare la nostra voce giungere in ritardo da mondi lontanissimi: potremo anche compiere dei prodigiosi salti sul muro della gravità, come se fossimo sulla Luna o su Marte. Con Galileo riproporre l’esperimento sulla caduta dei gravi, o entrare nel territorio dell’astrologia, potendo creare il proprio personalissimo oroscopo e scoprendo se c’è qualcosa di vero. Si andrà poi alla scoperta di tutti i segreti dei telescopi, osservando ciò che questi potenti occhi artificiali ci mostrano, fino ai confini dell’Universo, dove giungeremo a bordo di fantascientifiche astronavi. Tutto per imparare, scoprire, approfondire. Divertendosi! “SPAZIALE!. Astronomia in mostra” è una esposizione-progetto ideata da Michele Lanzinger, Direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali e da Stefano Oss, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, a cura di Christian Lavarian del MTSN; con la collaborazione dell’Università di Trento – Dipartimento di Fisica, Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche. “SPAZIALE!. Astronomia in mostra” Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali (via Calepina 14) Dal 30 gennaio al 30 giugno 2010 Orario 10-18 Apertura: tutti i giorni, escluso i lunedì non festivi info: www.mtsn.tn.it Le mille e una proposte di una mostra intelligentemente curiosa Le videointerviste Cosa pensava Aristotele del suo mondo? E cosa diceva Newton a proposito dell’Universo? Se potessimo parlare con un uomo venuto dal futuro chissà che meraviglie ci svelerebbe. Attraverso delle avvincenti videointerviste scopriremo l’opinione sulla scienza di grandi uomini vissuti nel passato, e di fantastici visitatori del futuro. Intervisteremo Aristotele e Newton, faremo una chiacchierata con Edwin Hubble e ci troveremo a tu per tu con un cavaliere Jedi, direttamente dall’universo i Guerre Stellari. Eratostene e le ombre Riviviamo la storica esperienza di Eratostene misurando il diametro della Terra con piccoli obelischi, che sistemeremo in giro per il mondo. Misureremo la loro ombra sulla superficie terrestre e scopriremo così quanto è grande il nostro pianeta. Le costellazioni svelate Le costellazioni sono un’invenzione, anche se molti di noi pensa siano oggetti reali. E quante volte le confondiamo con i segni zodiacali! Nel percorso della mostra troveremo una realistica rappresentazione di una famosa costellazione che ci sorprenderà per la reale forma: le costellazioni non sono davvero come ce le immaginiamo, anzi, non esistono per nulla! Non è vero ma… ci credo! Tutti abbiamo letto, almeno una volta, l’oroscopo del nostro segno zodiacale. E forse ci abbiamo anche creduto, perché le previsioni astrologiche sono così generiche da azzeccarci spesso. Ma c’è qualcosa di vero in tutto ciò? Lo scopriremo assieme. Pietre dal cielo Pietre provenienti dallo spazio, fonte di magici poteri secondo alcuni o di insondabili segreti per altri. Gli astronomi le studiano con attenzione perché sono oggetti astronomici antichissimi, residuo della formazione del Sistema Solare e testimoni preziosi di come nacquero i pianeti. In Spaziale! Troveremo degli esemplari unici e bellissimi! Le piante e la gravità Come crescono le piante nello spazio in orbita attorno alla Terra? Molti esperimenti a bordo della Stazioni Spaziali abitate hanno mostrato risultati sorprendenti a questo proposito. Una postazione interattiva a Spaziale! simula proprio la crescita vegetale in condizioni dove la gravità non è l’unica forza presente: resteremo a bocca aperta di fronte al risultato! Lenti, specchi, luce! Vi siete mai chiesti come funziona un telescopio? Lenti, specchi, complicati accessori ottici raccolgono la luce da lontanissimi oggetti astronomici e la portano, occhi più grandi, ai nostri occhi, svelandoci meraviglie altrimenti invisibili. Con questa camera ottica potremo costruire i nostri telescopi, provare diverse soluzioni ottiche, scoprire quella che funziona meglio per guardare il cielo stellato. Newton e la luce La luce bianca è davvero bianca? Nel XVII secolo Newton scoprì che in realtà essa è composta da una sovrapposizione di colori, dal violetto al rosso, intuendo per primo una caratteristica fondamentale della luce stessa, la lunghezza d’onda. Facendo passare una luce bianca attraverso un prisma si scopre un mondo di colori nascosto, ricco di conseguenze scientifiche. Proviamo anche noi a riprodurre l’esperimento di Newton e a svelare qualche mistero sulla luce. La doccia spaziale Avete mai provato a farvi una doccia nello spazio? Gli astronauti incontrano non poche difficoltà in questa operazione, a causa delle particolari condizioni di vita nello spazio. A Spaziale! troverete una particolarissima doccia che sembra annullare la gravità e che ci mostrerà un flusso d’acqua molto particolare. La Terra gira! Se aveste ancora dubbi sul fatto che la Terra gira su se stessa, il pendolo di Foucalt vi convincerà una volta per tutte. Questo storico pendolo, caratterizzato da una notevole lunghezza e peso, mostra in maniera evidente la rotazione della Terra grazie allo spostamento del suo piano di oscillazione. Scopriamo assieme come funziona! Uno specchio sulla Luna Lavarsi il viso a farsi la barba nel nostro bagno guardando la propria immagine riflessa da uno specchio sulla Luna sarebbe un bel problema: la nostra immagine, fatta d luce, si muove nello spazio a 300.000 km/s ed impiegherebbe quindi oltre 2 secondi per viaggiare dalla Terra alla Luna e viceversa. Ogni nostro movimento verrebbe riflesso con 2 secondi ritardo! Sperimentiamo questa stranissima sensazione a Spaziale! Il pozzo della gravità Come si muovono i pianeti attorno al Sole? Cosa succede se una cometa finisce troppo vicina alla nostra stella? Con questo pozzo gravitazionale molto particolare, evoluzione del modello proposto in molti Science Center, potremo scoprire cosa succede all’orbita di un corpo celeste vicino ad una, due o tre stelle! Attenti al buco nero Cosa succederebbe se precipitassimo in un buco nero? Questi oggetti sono fra i più misteriosi dell’Universo e vengono osservati nel nucleo di alcune galassie. Si presume che abbiano un’enorme forza di gravità, talmente elevata che nemmeno la luce riesce a sfuggire dallo loro superficie: sono stelle ormai morte, ma con una gigantesca forza distruttiva. Ripresi da una videocamera, e con un particolarissimo software, ci vedremo precipitare lentamente in un buco nero andando incontro ad una fine perlomeno sorprendente! Astronauta per un giorno Come si pilota un’astronave nello spazio? Non è affatto facile? Mettendoci nei panni di un astronauta proviamo a manovrare il modulo lunare per atterrare sul nostro satellite o per agganciarci ad un’altra sonda che orbita nello spazio. Scopriremo manovre e trucchi per diventare perfetti piloti spaziali! Un salto nello spazio Avete mai provato a fare un salto sulla Luna? Beh, dovreste fare attenzione perché il vostro peso, circa sei volte inferiore al normale, vi porterebbe molto in alto! In condizioni di bassa gravità infatti, anche la nostra forza peso si riduce ma non quella muscolare: diventiamo così “atleti” capaci di saltare in alto anche parecchi metri. Non è pericoloso, ma divertentissimo! Un bagno… nello spazio! Come è fatto il bagno degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale? È molto diverso dai nostri, se non altro perché viene utilizzato in condizioni di assenza di peso. In occasione della mostra Spaziale! Un bagno del Museo sarà allestito proprio come nello spazio, per un’esperienza davvero indimenticabile! Argomenti: #astronomia , #mostra , #scienza , #trento |
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