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Per "Spaziale! Astronomia in mostra"

Stelle sin dalle alte cime

Per vedere le stelle: a Trento il Grande Planetario, sul Monte Bondone la Terrazza del Sole e, più in alto, notti di stelle nei Rifugi



A Trento, il Grande Planetario

Il planetario è un luogo che ha in sé un po’ di magia: lontanissimi e misteriosi soli, pianeti dalle delicate sfumature, il debole chiarore della Via Lattea che le luci sempre più numerose ed intense delle grandi città stanno lentamente facendo scomparire dal cielo, sono preziosamente custoditi in un firmamento virtuale. Potremmo quasi considerare il planetario come un “parco del cielo”, dove si protegge il meraviglioso ed incontaminato aspetto della notte stellata, rovinato ormai ovunque dal dilagante inquinamento luminoso.

Il planetario, grazie al fascino che esercita sul pubblico ed alla sua grande versatilità d’uso, è sicuramente uno dei migliori strumenti per la divulgazione e la didattica in campo astronomico. Non solo: per la sua abituale sistemazione in musei od istituti scolastici può divenire un importante centro di formazione scientifica a carattere interdisciplinare, permettendo una costruttiva e moderna interazione tra varie discipline.

Il planetario digitale che verrà allestito in occasione della mostra Spaziale! è uno strumento avanzatissimo, che grazie alla tecnologia Full HD consente un grande salto qualitativo nella proposta didattica e divulgativa. Sotto la cupola da 6,5 metri di diametro è ospitato un proiettore digitale che permette l’utilizzo di avanzati software di simulazione per una entusiasmante ed estremamente realistica rappresentazione del cielo stellato e degli innumerevoli fenomeni astronomici che in esso avvengono. Costellazioni, pianeti o lontanissime galassie ora non avranno più segreti, potendo viaggiare letteralmente dentro di essi con un realismo e precisione sorprendenti: potremo scoprire il lato oscuro della Luna a bordo di una navicella Apollo, oppure sorvolare gli anelli di Saturno e ammirare da vicino lontani asteroidi, così come compiere un viaggio di miliardi d’anni luce fin verso i confini dell’Universo conosciuto.

Sul Bondone, la Terrazza delle Stelle

Osservare il cielo stellato in una notte davvero buia sta diventando sempre più difficile: l’inquinamento luminoso si diffonde a macchia d’olio, nonostante la crisi energetica, cancellando poco alla volta la memoria della notte, il contatto più diretto che l'uomo ha avuto per millenni con i misteri ed il fascino della natura. Il Trentino, sotto questo aspetto, presenta due facce diverse: quella del fondovalle, dove le stelle sono visibili con grande difficoltà e quella la montagna che, per fortuna abbondante, permette ancora di ammirare un meraviglioso panorama celeste a pochi passi da casa.

Adagiata nella conca delle Viotte sul monte Bondone in un’affascinante cornice naturale, la Terrazza delle Stelle è un sito ideale per l’osservazione astronomica, offrendo per tutto l’anno una fitta serie di attività: osservazioni notturne e diurne del cielo, spettacoli di musica e teatro, escursioni al chiaro di Luna, attività per le famiglie e i più piccoli, proposte scolastiche per ogni età.Il cielo buio e limpido del monte Bondone permette di utilizzare potenti telescopi per scrutare a fondo le tante, sorprendenti meraviglie del firmamento: costellazioni e pianeti, colorate stelle doppie e ammassi, delicate nebulose e impercettibili galassie. Durante il giorno, con speciali strumenti e filtri si può osservare il volto spettacolare del Sole, la nostra stella: maestose protuberanze ed intricate macchie appariranno come per incanto ai nostri occhi. L’assistenza di esperti astronomi e astrofili conduce per mano il visitatore in una magnifica avventura scientifica.

Il gradimento del pubblico, e la sempre maggior richiesta di eventi di questo tipo, ha indirizzato il Museo Tridentino alla progettazione di una infrastruttura più moderna e funzionale per ospitare gli strumenti di osservazione astronomica, allo scopo di migliorare costantemente la qualità dell’offerta: verrà realizzato un osservatorio astronomico assai particolare, dotato di un telescopio principale del diametri di 80 cm e altri strumenti scientifici di supporto. La struttura sarà costituita da una cupola di circa 4 metri di diametro: lo strumento principale uscirà all’aperto scorrendo su binari per fermarsi al centro di una piattaforma. Il telescopio, grazie al grande diametro e alla interfacce elettroniche, potrà sfruttare tutte le moderne tecnologie come il collegamento in remoto e la connessione con apparecchiature di ripresa e trasferimento dati (computer, videocamere….

Caratteristica peculiare della cupola sarà il rivestimento esterno, in acciaio lucidato, che creerà un sorprendente effetto specchio sul panorama circostante, divenendo a tutti gli effetti un elemento di notevole richiamo nella conca delle Viote. Esso permetterà una meravigliosa visione del panorama alpino durante il giorno e del cielo stellato di notte.

Un modo diverso e sorprendente di guardare il cielo, magicamente riflesso nei nostri occhi.

E più in alto, notti di stelle nei Rifugi

Quante volte abbiamo cercato le stelle in cielo, facendo fatica a scorgere costellazioni e pianeti? Non certo per nostra imperizia ma perché, dagli inquinati cieli cittadini, di stelle se ne vedono poche. Per gli appassionati di astronomia, ma anche per i semplici curiosi, nasce così l’esigenza di recarsi spesso in siti lontani dalle città dove il cielo limpido e buio permette un meraviglioso, ravvicinato contatto con il firmamento celeste: stiamo parlando, naturalmente, della montagna. E quale luogo migliore di un rifugio d’alta quota?

Per questo motivo il Museo Tridentino di Scienze Naturali e la Società degli Alpinisti Tridentini propongono da alcuni anni nei mesi estivi un tour astronomico presso alcuni rifugi di alta quota: al calar della notte tutti coloro che si troveranno nei pressi del rifugio potranno trascorrere una piacevolissima serata con la guida di un esperto astronomo, alla scoperta di stelle e pianeti, evanescenti galassie e nebulose, coloratissime stelle doppie e ammassi stellari, attraverso l’osservazione ad occhio nudo e con il telescopio.

Molti sono i rifugi visitati da questa iniziativa: il rifugio Ciampedie, Lancia, Denza e Chiesa, il rifugio Peller e Segantini. Alcuni si raggiungono facilmente anche in automobile, altri invece richiedono una fatica maggiore, trovandosi in luoghi impervi da raggiungere. Il sito web della Società Alpinistica Tridentina www.sat.it offre tutte le informazioni su come raggiungere questi rifugi alpini.

Argomenti:   #astronomia ,        #mostra ,        #scienza ,        #trento

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