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Dal Resoconto stenografico della Seduta della Camera dei deputati n. 276 di martedì 2 febbraio 2010 Botta e risposta tra Ferdinando Casini e Dario Franceschini Dibattito sulla legge "Modifica all'articolo 420-ter del codice di procedura penale in materia di impedimento a comparire" |
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PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Casini. Ne ha facoltà. PIER FERDINANDO CASINI. Signor Presidente, intervengo anch'io a titolo personale, penso di averne diritto come gli altri... PRESIDENTE. Certo, prego. PIER FERDINANDO CASINI. Signor Presidente, vorrei semplicemente sfatare una leggenda metropolitana: noi possiamo benissimo contrapporci a questo provvedimento, che è discutibile come tutti gli altri, ma smettiamola di dire che mette in una condizione particolare una persona rispetto agli altri cittadini. Infatti, se diciamo questo - e lo possiamo dire - dobbiamo ammettere che noi, anche lei, onorevole collega, è in una condizione particolare rispetto ai cittadini, perché non può essere arrestato (Applausi di deputati del gruppo Popolo della Libertà). È la Costituzione che pone e che ha posto tra le varie prerogative e guarentigie dei parlamentari il tema delle immunità, che rendeva di fatto una categoria di cittadini - cioè noi - con delle garanzie che altri non avevano, in base ad una specifica funzione pubblica. Allora, questo provvedimento è discutibile e detestabile. Chiamiamolo detestabile, anche se io non lo credo affatto, ma questo provvedimento ha il coraggio di prendere di petto una questione che esiste e di rimuovere questa questione nel rapporto tra politica e magistratura (Applausi di deputati del gruppo Popolo della Libertà). PRESIDENTE. Onorevole Casini, la prego di concludere. PIER FERDINANDO CASINI. Noi possiamo far finta che la questione abbia solamente questa pietra di inciampo, ma poiché non facciamo esercizio di ipocrisia, preferiamo affrontare e prendere il toro per le corna (Applausi dei deputati del gruppo Unione di Centro e di deputati del gruppo Popolo della Libertà). PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Franceschini. Ne ha facoltà per un minuto. DARIO FRANCESCHINI. Signor Presidente, intervengo a titolo personale per riprendere quello che ha detto adesso l'onorevole Casini ed è bene che i dibattiti avvengano alla luce del sole. È vero che in molti ordinamenti, compreso il nostro, esistono delle norme - diverse da paese a paese e anche nella storia del nostro ordinamento giuridico - che stabiliscono criteri diversi per tutelare chi ricopre funzioni pubbliche, a cominciare dall'immunità parlamentare, dalle norme che esistono per tutelare lo svolgimento di funzioni pubbliche. L'anomalia - onorevole Casini, lei lo sa benissimo - sta nel fatto che non stiamo stabilendo una norma per il futuro per chiunque assumerà incarichi pubblici, ma stiamo approvando una norma, come molte altre in passato, per bloccare processi specifici già in corso! Questa è l'anomalia e la violazione che lei finge di non capire (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori). Argomenti: #berlusconi , #camera dei deputati , #casini , #franceschini , #giustizia , #parlamento , #pd , #politica , #udc |
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