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Parliamo col presidente del GAT

Cesare Guaita ci parla della mostra “L' esplorazione del sistema solare” a Tradate


Di Roberto Filippini Fantoni


Il Gruppo Astronomico Tradatese, dedica una mostra ogni tre anni a “L' esplorazione del sistema solare”. Si tratta della manifestazione più importante che il GAT ha programmato per il 2009 - Primo Anno Internazionale dell' Astronomia - e, senza tema di smentita, si tratta anche di una manifestazione UNICA nel suo genere tra le manifestazioni che 140 nazioni di tutto il mondo hanno organizzato per il 2009.
In questa intervista, il dott. Cesare Guaita, Presidente del GAT, ce ne spiega più nel dettaglio il significato di questa manifestazione.

Come è organizzata la mostra e quali enti vi hanno collaborato?
 

L'ISS (Stazione Spaziale Internazionale) ripresa dallo Shuttle Discovery nel marzo '09

 Vi compaiono migliaia di immagini giganti a colori dotate di diciture esaurienti e fortemente interattive, relative alle scoperte che le Sonde Spaziali hanno effettuato negli ultimi 30 anni su tutti i corpi principali del Sistema Solare. A parte la grande bellezza estetica delle immagini, la valenza scientifica e didattica di questa iniziativa ( nata negli anni 80 su un' idea originale del GAT) è enorme: lo dimostra il patrocinio ufficiale concesso da S.A.It (Società Astronomica Italiana), U.A.I (Unione Astrofili italiani) , NASA, ESA (Agenzia Spaziale Europea), ASI (Agenzia Spaziale italiana) nonché dal Provveditorato agli Studi di Varese.

Qual’ è la molla che vi ha spinto per oltre 25 anni ad un impegno così imponente?
Fondamentale e vincente rimane la filosofia di base della manifestazione: quella secondo cui lo studio degli altri pianeti costituisce il mezzo migliore per capire e salvaguardare meglio la Terra. Proprio la Terra è il primo pianeta che i visitatori sono costretti ad esplorare, per percepirne, dallo spazio, i grandi problemi di questo inizio secolo: dal riscaldamento globale, alla degradazione ambientale dell' industrializzazione senza controllo, al buco dell' ozono primaverile sull' Antartide, al drammatico aumento dell'inquinamento luminoso, ai problemi sismici e vulcanici (con grande enfasi al caso dell' Italia), ai rischi dell'impatto con oggetti spaziali (100 anni fa a Tunguska un pezzo di cometa distrusse 2000 kmq di foresta siberiana !).

La Terra è il pianeta più importante perché vi è nata la vita. La mostra come sviluppa questo tema?
 
Gli anelli di Saturno ripresi dalla sonda CASSINI (Gennaio '07)
Si tratta di uno dei temi principali, nel senso che uno degli stimoli primari dell’esplorazione planetaria è senza dubbio la ricerca di altre forme di vita passata o recente al di fuori della Terra. Da questo punto di vista la mostra riserva tantissime sorprese: si va dalle immagini dei fiumi, laghi e antichi mari di Marte, alle testimonianze della presenza di acqua liquida su certi satelliti di Giove e alla scoperta di grandi quantità di materiale organico su certi satelliti di Saturno.

Sappiamo che lei ha già scritto un libro su questo argomento e che l’anno scorso è uscito il seguito. Ce ne vuole parlare?
Il mio primo libro “Alla ricerca della vita nel Sistema Solare” venne scritto all’inizio del 2005. Da allora molte cose sono successe per quando riguarda l’argomento trattato. Anzi, era annunciato che molte cose dovessero succedere negli anni immediatamente successivi (pianeti extrasolari, nuove comete e nuove missioni cometarie come Deep Impact e Stardust, ultimi importantissimi risultati sull’esplorazione di Marte, una prima sintesi di 5 anni di scoperte della sonda Cassini attorno a Saturno). Di conseguenza è stato deciso con l’editore di scrivere un secondo volume (ovviamente con molte meno pagine, circa 1/3 rispetto al primo ) che fosse NON un aggiornamento, ma un PROSEGUIMENTO del primo. Proprio per questo è stata mantenuta esattamente la stessa estetica, la stessa dimensione, la stessa filosofia di introdurre moltissime immagini, non facilmente reperibili altrove. Il volume, dal titolo “I PIANETI E LA VITA-ultime scoperte” è uscito in Novembre ’09 (Gruppo B ed.) (lo stesso editore di prima che ha cambiato nome…)

Quello della vita extra-terrestre è un argomento di cui si discute da sempre, ma che non perde mai il suo fascino. Vorremmo sapere il suo parere al proposito?
Dai miei due libri sull’argomento, traspare di continuo la mia convinzione che la vita non sia nata per caso nel Cosmo ma che, al contrario, il Cosmo sia nato con le proprietà esattamente necessarie perché in esso la vita si potesse sviluppare OVUNQUE si fossero ritrovati ambienti ABITABILI, ossia forniti di acqua liquida. Poi, ovviamente, in funzione delle condizioni ambientali più o meno estreme e del tempo geologico a disposizione (milioni o miliardi d’anni) la vita può progredire verso una grande (o grandissima) complessità oppure limitarsi alle forme batteriche più semplici. E c’è un fatto che mi ha sempre colpito. Questo. Due sono gli elementi indispensabili alla vita: la molecola dell’acqua e l’atomo di Carbonio. Ebbene, non può essere un caso che l’acqua sia la molecola più diffusa nel Cosmo (dopo il CO), essendo un sottoprodotto della formazione stellare, e che il C sia uno degli atomi più abbondanti (dopo H ed He) essendo uno dei prodotti principali del metabolismo stellare (viene prodotto dalla fusione dell’ H all’interno delle stelle e si riversa nel cosmo quando esplodono le supernovae). Questo significa anche che, qualora ci fossero altri esseri viventi fuori dalla Terra, le loro basi molecolari DEVONO essere molto simili a quelle della vita terrestre. Su questo sono assolutamente convinto.

Qual’ è la parte più innovativa di questa 9° edizione della mostra?
 

Il nucleo della cometa 9P/Tempel-1 ripreso dalla sonda Deep Impacti/4 Luglio '05.

La mostra si divide in 14 sezioni, distribuite in altrettante sale della bellissima Villa Comunale di via Mameli 13 a Tradate. Ogni sezione è dedicata ad un singolo pianeta o ad una classe di oggetti particolarmente importanti. Non c’è dubbio, però, che la vera grande ‘star’ della mostra 2009 è Saturno, con centinaia di immagini che la sonda Cassini sta raccogliendo da 5 anni, da quando cioè è entrata in orbita attorno a Saturno. Le istantanee degli anelli e di certi satelliti come Titano ed Encelado lasciano semplicemente esterrefatti.

Esistono altre manifestazioni simili in Italia o fuori ?

Nulla di simile esiste altrove, almeno con questo livello di completezza e con questa longevità. La mostra nacque infatti più di 25 anni fa, e, da allora, si è progressivamente migliorata ed ingigantita. In un mondo, come l'attuale, dove anche la scienza viene banalizzata a livello di Luna Park, finendo per diventare inutile e superficiale, questa mostra ha un'importanza enorme: chi la visita, oltre che rimanere entusiasta del materiale esposto, acquisisce in maniera semplice e scientificamente corretta una grandissima quantità di informazioni fondamentali ed introvabili altrove.
Gran parte di queste immagini NON sono reperibili come tali neanche su Internet ed il GAT le ha potute reperire grazie ad assidui contatti con molti centri di ricerca europei ed extraeuropei.

Certo che archiviare tutto questo materiale non deve essere stato facile …
E’ vero, il problema dell’archiviazione è stato molto serio. Per questo è stato deciso di creare un DVD che inglobasse tutte le immagini, sia nuove sia precedenti, ed anche moltissimi filmati: questo ha richiesto un lavoro monumentale, ma alla fine ne è uscito uno strumento formidabile, sia a livello scientifico che a livello didattico. La mostra infatti è fatta per il pubblico, ma anche per le scuole, anzi, è un ideale completamento dei programmi di scienza: per questo tutte le scuole sono invitate a prenotarsi per tempo telefonando allo 0331-810117 (segreteria della mostra). Ulteriori abbondanti informazioni si possono reperire sul sito Internet del GAT http://www.gruppoastronomicotradatese.it

Argomenti:   #astronomia ,        #mostra ,        #scienza ,        #tradate



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