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Anno VI n° 3 MARZO 2010 - EVENTI In mostra i capolavori del maestro fiammingo |
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I successi delle rassegne dedicate a Mirò, Picasso, Magritte, agli Impressionisti, a Klimt e Schiele, e ai maestri dell’Avanguardia russa Chagall, Kandinsky e Malevic, visitate da oltre 500.000 persone per una media annuale di circa 90.000 visitatori, hanno fatto del capoluogo lariano uno dei punti di riferimento del circuito espositivo italiano. Le sale della settecentesca Villa Olmo si aprono dal 27 marzo al 25 luglio 2010 al genio di Pieter Paul Rubens (Siegen, 28 giugno 1577 – Anversa, 30 maggio 1640), maestro del Barocco.
Tra questi, le “Tre Grazie” (1620-1624), vero manifesto dell’ideale bellezza femminile del tempo e che Rubens rappresenta sul modello del gruppo scultoreo ellenistico ritrovato a Roma nel XV secolo. Rubens dipinse il motivo delle Tre Grazie diverse volte, come soggetto singolo o inserito in un contesto più ampio. In questo caso, i tre personaggi femminili sono impersonati nelle figure delle dee greche delle stagioni, vestite solo di un leggerissimo velo, che reggono un cesto di fiori, donando loro uno straordinario movimento circolare e un naturale ed elegante intreccio di braccia e di mani.
Due opere di straordinaria importanza presenti in mostra sono “La circoncisione di Cristo” (1605), che risponde a precise indicazioni iconografiche dettate dalla Controriforma di espressione chiara ed immediata di partecipazione al sentimento religioso, e la “Madonna della Vallicella” (1608) - forse la commessa di maggior prestigio che l’artista ricevette in Italia - due modelli per le pale d’altare della Chiesa dei Gesuiti a Genova e di Santa Maria della Vallicella a Roma, dove l’impostazione teatrale della luce e l’atmosfera cromatica rivelano l’influsso dei grandi pittori veneziani del Cinquecento, che Rubens aveva studiato durante il suo soggiorno a Venezia del 1600. L’imponente dipinto “Il satiro sognante”, una delle opere più insolite del maestro fiammingo, realizzata tra il 1610 e il 1612 poco dopo il suo ritorno in Italia, colpisce, oltre che per la sua allegorica sensualità, per l’architettura della composizione che contrappone il gruppo composto da Bacco, dal satiro ubriaco e dalla Menade, a una traboccante natura morta, composta da un prezioso vasellame dorato e da una ricca serie di calici e coppe.
Particolarmente significative sono le due grandi tele che raffigurano “Vittoria e Virtù” e “Il trofeo di armi”, appartenenti al ciclo che Rubens dedicò al console romano Publio Decio Mure (1616-1617). Il tema dei quadri è ispirato alle vicende dell’eroico condottiero vissuto nel IV secolo a.C., la cui storia è stata tramandata da Tito Livio. Le grandi imprese hanno sempre stimolato l’artista, tanto da fargli dire, in una lettera del 1621 indirizzata a William Trumbull: “Confesso che una dote innata mi ha chiamato a eseguire grandi opere piuttosto che piccole curiosità. Ciascuno ha la sua maniera. Il mio talento è di siffatta guisa che nessuna impresa, per quanto grande e multiforme nell’oggetto, potrà sormontare la fiducia che ripongo in me stesso”. Di notevole valore storico, oltre che artistico, la serie dei piccoli oli su tavola di soggetto sacro, dipinti da Rubens come modelli preparatori per i 39 dipinti commissionatigli nel 1620 per i soffitti della chiesa dei Gesuiti di Anversa, opere che andarono poi distrutte dall’incendio della chiesa del 1718.
Accanto a questi capolavori di Rubens, la mostra di Villa Olmo propone 40 tele realizzate da pittori fiamminghi della sua cerchia, in particolare di Anton Van Dyck, amico del maestro e certamente l’allievo di maggior talento – di cui è presente, tra gli altri, il famoso “Autoritratto” giovanile e lo splendido “Ritratto in armi del giovane principe”- oltre che opere di Jacob Jordaens, Gaspar de Crayer e Theodor Thulden.
“Don Chisciotte, cavaliere del Barocco” è il nuovo progetto teatrale, a cura di Teatro in Mostra di Como, regia di Eleonora Moro, che anche quest’anno si affianca all’esposizione come evento parallelo di approfondimento didattico per indagare i legami tra Rubens e l’epoca barocca. RUBENS E I FIAMMINGHI Como, Villa Olmo - via Cantoni 1 DAL 27 MARZO AL 25 LUGLIO 2010 a cura di Sergio Gaddi e Renate Trnek ORARI da martedì a giovedì: 9 -20 da venerdì a domenica: 9 -22 (la biglietteria chiude un’ora prima) lunedì chiuso BIGLIETTI Intero: 9 € Ridotto: 7 € (visitatori oltre 65 anni e tra 6 e 18 anni, universitari fino a 26 anni, gruppi di almeno 25 persone con ingresso gratuito per l’accompagnatore, categorie convenzionate) Ridotto scuole: 5 € (gruppi scolastici di almeno 25 persone con ingresso gratuito per due accompagnatori) Gratuito: bambini fino a 6 anni, disabili con accompagnatore Biglietteria on line: www.ticket.it www.ticketone.it CATALOGO Silvana Editoriale www.silvanaeditoriale.it VISITE E ATTIVITA’ PER ADULTI Visita guidata (fino a 25 persone): 100 € Teatro in mostra (ingresso singolo, con un minimo 20 iscritti su prenotazione): 5 € Teatro in mostra, calendario repliche straordinarie: 9 aprile, 24 aprile, 22 maggio, 19 giugno, 10 luglio – ore 21 VISITE E ATTIVITA’ PER LE SCUOLE Visita guidata (fino a 25 persone): 50 € Visita guidata + laboratorio didattico (fino a 25 persone): 70 € Laboratorio didattico (ingresso singolo, senza visita guidata): 2 € Teatro in mostra (ingresso singolo, con un minimo di 20 iscritti su prenotazione): 3 € SERVIZI Servizio audioguide Audioguide speciali (kids tour) per bambini Guardaroba gratuito obbligatorio Ristorante e bar nel parco di Villa Olmo Collegamento navetta via lago a/r da piazza Cavour, tutti i sabati e festivi Accesso e servizi per disabili APERTURE SPECIALI FESTIVITA’ 4, 5 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno: orario 9 - 22 PASS DELLA CULTURA Il biglietto della mostra permette l’ingresso gratuito illimitato fino al 25 luglio 2010 nei musei cittadini: Museo Archeologico Giovio, piazza Medaglie d’Oro, 1 Museo Storico Garibaldi, piazza Medaglie d’Oro, 1 Museo didattico della Seta, via Castelnuovo, 9 Pinacoteca Civica, via Diaz, 84 Tempio Voltiano, Lungo Lario Marconi Orari musei martedì, giovedì, venerdì e sabato: 9.30 - 12.30, 14.00 - 17.00 mercoledì: 9.30 - 17.00 - domenica: 10.00 - 13.00; lunedì chiuso Orari Museo didattico della Seta da martedì a venerdì: 9 -12, 15 -18 Orari Tempio Voltiano da martedì a domenica: 10.00 - 12.00, 15.00 - 18.00 ; lunedì chiuso INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Ufficio gruppi e info: tel 031 571979 – fax 031 3385561 - Infoline 24h: tel 02 54916 www.grandimostrecomo.it
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