|
|
Anno VI n° 4 APRILE 2010 MISCELLANEA |
|
La vendita diretta è una grande opportunità per l’agricoltura
VINO: SPESA 1,2 MILIARDI PER ACQUISTI IN CANTINA (+4 %)
La “vendita in cantina” è una grande opportunità per garantire acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo, ma è anche un’occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana
Di G.G.
|
|
Tra le notizie presentate da Coldiretti al Vinitaly, tratte dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Coldiretti - Agri2000 sulla vendita diretta, ce ne è una molto interessante ed che la vendita diretta di vino in cantina dal produttore ha uno sviluppo. Nel 2009 gli italiani hanno speso 1,2 miliardi di euro con un aumento del 4 per cento in un anno. Questo mette la vendita di vino al primo posto tra i prodotti acquistati nelle aziende agricole e nei mercati degli agricoltori, per conto proprio o attraverso i gruppi di acquisto solidale.
Il rapporto segnala che le aziende agricole dove acquistare uno dei 498 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt) nel 2009 sono state 21.624, con un leggero aumento rispetto di 379 aziende nel 2008. Secondo la Coldiretti la tendenza alla crescita è favorita dal fatto che l'Italia è in grado di offrire una grande varietà di percorsi turistici legati all'enogastronomia; ci sono 142 “strade dei vini e dei sapori” lungo le quali sorseggiare il nettare di bacco, accompagnato magari da altri prodotti tipici di grande gusto. Acquistare direttamente in cantina è, continua la Coldiretti , un’opportunità per i consumatori, che possono così risparmiare e garantirsi acquisti sicuri e di qualità. Questo rappresenta nello stesso tempo un’importante occasione per le imprese agricole che possono vendere senza intermediazioni e fidelizzarsi direttamente i clienti attraverso un rapporto diretto. L’acquisto diretto di vino, ci dice la Coldiretti, si concentra soprattutto al Nord Ovest, dove ben il 45,2 per cento delle aziende lo commercializza direttamente. Nella classifica delle Regioni predomina però la Toscana, con 4.876 produttori (il 22 per cento del totale nazionale), davanti a Piemonte (3.738), Veneto (2.560), Emilia Romagna (2.489) e Sicilia (1.926). E non mancano le esperienze innovative di commercializzazione, ad esempio la possibilità di prenotare le bottiglie di vino delle future annate, che è classica nel rapporto commerciale per rivenditori e ristoranti e case produttrici di “alto livello”, si è estesa anche a questo tipo di mercato. La richiesta è talmente rilevante, che in questo ultimo periodo le aziende stanno cercando di aumentare il potenziale produttivo dei propri vigneti per soddisfare le varie commesse. Anche i gruppi di acquisto, formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici, sono aumentati del 30 per cento. Per loro fare la spesa insieme vuol dire ottenere condizioni vantaggiose, ma soprattutto garantirsi la qualità del vino che portano in tavola. Oggi si è diffusa anche la vinoterapia, dove il nettare di Bacco viene utilizzato per trattamenti di benessere, dai bagni nel vino agli impacchi di uva nera, fino allo scrub col mosto d’uva. Queste sono le proposte che sempre di più agriturismi e resort del vino offrono per tonificare il corpo e rilassare la mente. Il presidente della Coldiretti Sergio Marini afferma: “La vendita diretta è un’ opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo ed è anche una occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana, per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell'inganno del falso made in Italy. Si tratta di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. |
|
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato |