REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno VI n° 5 MAGGIO 2010 EVENTI


Moda art-déco in mostra
MODA NEGLI ANNI VENTI. Il guardaroba di una signora torinese
Caraglio, Filatoio Rosso, dal 19 giugno all’19 settembre 2010


 

Sartoria torinese. Mantello e particolare. Diagonale di lana arancione con motivi decorativi impunturati e imbottiti.Fodera non originale1927 - 1928 Torino, proprietà privata

Quando Torino, molto prima di Milano, era la Capitale della Moda italiana. Ovvero tra fine Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, con un culmine creativo e di prestigio nei primi decenni del secolo, celebrato nella grande Esposizione Internazionale ospitata dal capoluogo sabaudo nel 1911.

Dal 19 giugno al 19 settembre, quel magico momento viene rivissuto al Filatoio di Caraglio (sede quanto mai appropriata) nella mostra “Moda negli anni Venti.Il guardaroba di una signora torinese”.

Calzoleria Nicolas Gréco , Parigi. Scarpe da sera. Gros beige operato con filo di seta e laminato fucsia e oro, listino ecinturino di pelle argentata, bottoni con strass. Fodera di pelle e tela, suola di cuoio. Marchio: N. Gréco/ 4 Rue des Capucines/Paris/Angle Rue de la Paix.1927 circa.Torino, Raccolta Istituto Statale d’Arte A. Passoni, Fondo Billotti inv. 610 Dono Associazione Capriglio , Torino.

Sede appropriata perché qui nascevano nel Settecento le più belle sete del Piemonte con un processo di lavorazione che è stato integralmente ricostruito e proposto al pubblico; appropriata poi perché quello del tessuto e della moda è un filone che la sede espositiva del Filatoio Rosso indaga a cadenza regolare e che ha già offerto appuntamenti di grande qualità.

Al centro di questa nuova esposizione, curata da Anna Bondi, è il Guardaroba della Signora, come potrebbe recitare il titolo di un articolo di una rivista di moda del tempo. La Signora, in questo caso, è una donna reale, della borghesia finanziaria torinese, signora à la page, attentissima alle proposte della città di riferimento universale della couture, Parigi, ma tutt’altro che insensibile a quanto di nuovo propone Torino.

Sartoria M. Franco & C., Torino.Abito da sera con scialle. Pizzo Chantilly, tulle di seta color cognac. Sottogonna e base di crêpe satin e tela con reggicalze incorporato. Fiori fucsia di organza dipinta. Etichetta: “M. Franco & C./ Torino”, intessuta in giallo su nastro bianco.1926 circa. Torino, Raccolta Istituto Statale d’Arte A. Passoni, Fondo Billotti inv. 595.Dono Associazione Capriglio

È raro poter disporre ed esporre nella sua completezza un guardaroba personale d’epoca. Soprattutto quando si tratta di un guardaroba “perfetto”, completo di “tutto ciò che si deve” per ogni occasione e momento della giornata: l’abito da giorno, da sera, da ballo, la biancheria, con i relativi complementi, dalla borsetta agli abiti dei bambini, anch’essi coordinati con quelli della mamma. Naturalmente si tratta di un guardaroba di classe: raffinato, di un lusso discreto e aggiornatissimo. Gli accessori, spesso acquistati a Parigi, come d’uso all’epoca, completano i capi realizzati presso alcune di quelle rinomate sartorie torinesi il cui prestigio è indiscusso a livello nazionale.

Ciò è stato reso possibile dalla riunione dei capi oggi conservati in parte presso la Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze e in parte presso la Raccolta di Abiti dell’Istituto Statale d’Arte “Passoni” di Torino (unica in Italia a livello di istituzione scolastica), a cui si sono aggiunti pezzi di proprietà familiare.

Abiti, biancheria e accessori documentano il gusto dominante tra gli anni Venti e Trenta e permettono di ripercorrere le variazioni della nuova moda e di una nuova immagine femminile: gonne che si accorciano, linee più semplici e nette, progressivamente più aderenti e nuove forme di accessori che si accompagnano, secondo un ideale di giovinezza e dinamismo, a proposte di fogge, materiali, decorazioni e colori collegati alle suggestioni dell’Art Déco e delle avanguardie artistiche, seguendo e interpretando i dettami della moda parigina, dominante a livello internazionale.

Lewis Parigi. Cappello a cloche. Paglia color ruggine, nastro di gros verde, fodera di seta nera.Etichetta: Maison Lewis/ Rue Royale/ entrée rue St. Honoré 422/ Paris, intessuta in giallo su nastro bianco.Metà degli anni Venti.Torino, Raccolta Istituto Statale d’Arte A. Passoni, Fondo Billotti inv. 614.Dono Associazione Capriglio, Torino

A diffondere la moda ci sono le riviste specializzate. Al Filatoio saranno esposte insieme a figurini e immagini fotografiche.

Il tutto per raccontare la moda e Torino, una città in cui la vocazione alla modernità si va costruendo in diversi campi, dall’industria alla vita culturale e artistica, in cui la produzione di moda, strettamente collegata a Parigi, ha un ruolo di leader.

Considerata la “capitale della moda” in Italia, dopo la consacrazione all’Esposizione del 1911, Torino resta infatti ancora negli anni Venti la sede di una produzione che, dalla fine dell’Ottocento, è, a vari livelli, una delle componenti più rilevanti e ancora poco studiate, nel panorama del mondo del lavoro e della realtà economica e commerciale della città. Grazie ai rapporti privilegiati con Parigi, alla trasmissione tempestiva delle novità, con l’acquisizione diretta di modelli e tessuti, e a una altissima qualità di mestiere, la moda torinese ha ormai da tempo una clientela diffusa in tutta Italia: una grande tradizione che porterà a fissare a Torino nel 1935 la sede dell’Ente Nazionale della Moda.


Manifattura torinese (?). Guanti lunghi. Capretto bianco, bottoni di madreperla. Anni Venti del Novecento.Torino, Raccolta Istituto Statale d’Arte A. Passoni, Fondo Billotti inv. 641. Dono Celestina Billotti , Torino

Moda negli anni Venti.
Il guardaroba di una signora torinese
Il Filatoio, via Matteotti, 40,Caraglio (Cuneo)
dal 19 giugno al 19 settembre 2010.

Orario:
giovedì - sabato: 14.30 – 19,00
domenica: 10,00 – 19,00.


Info:
Associazione Culturale Marcovaldo 0171 618 260
numero verde Regione Piemonte 800 329 329
www.marcovaldo.it


Prenotazioni: Associazione Culturale Marcovaldo
tel. 0171 618260 e-mail
gruppi@marcovaldo.it

Mostra promossa dall’Associazione Culturale Marcovaldo e dalla Regione Piemonte; con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC; con il contributo della Fondazione CRT; in collaborazione con Comune di Caraglio, Galleria del Costume di Palazzo Pitti (Firenze), Istituto Statale d’Arte Aldo Passoni (Torino) e Fondazione Filatoio Rosso.


a cura: di Anna Bondi

Catalogo: Edizioni Marcovaldo
Testi di: Anna Bondi, Caterina Chiarelli, Maria Teresa Roberto, Vanessa Maher, Giancarlo Jocteau, Franco Ramella

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