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Tra storia e leggenda Il flauto di Napoleone Č esposto a “L'avventura del vetro dal Rinascimento al Novecento tra Venezia e mondi lontani” |
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Esiste un aneddoto raccontato nel 1847 su questo mitico flauto. Poco prima della campagna di Russia (maggio 1812) fu tenuto un concerto alle Tuilleries con un numeroso gruppo di musicisti e un folto uditorio, che comprendeva l’imperatore e sua moglie, Tallierand e molti altri. Sul pianoforte giaceva il flauto dell’imperatore. Napoleone prese il flauto di cristallo e lo tenne in mano mentre parlava con i musicisti.
Anche la scatola dello strumento ha tutta una sua storia, essendo firmata dal più famoso ebanista dell’epoca, Tajan, con che vi ha inciso queste parole: “Tahan Ebenistre a paris vat quitter paris pour voir Les anglois Se amis car il est La de paris, 1814” (“Tahan, ebanista a Parigi, ha intenzione di lasciare Parigi per visitare gli inglesi suoi amici perché è stanco di Parigi, 1814”). Argomenti: #arte , #cultura , #mostra , #storia , #trento , #vetro |
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