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Nota Informativa I vetri di Castel Thun Una occasione in più per vistare la sede della potente famiglia dei Thun in Val di Non |
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![]() La collezione vetraria di Castello di Thun documenta anche la presenza di manufatti in stile Biedermeier, proprio dei paesi di lingua tedesca negli anni compresi tra il 1820 e il 1840, che si distinse per la realizzazione di oggetti di solida fattura e rigore formale. Altri vetri, per evidenziare la varietà della collezione Thun, documentano il favore accordato alla produzione boema che prediligeva colori intensi come il blu, il rosso disposti a strati sovrapposti (incamiciati) o l’innovativa soluzione tecnica della tonalità giallo/verde ottenuto con ossido di uranio. Oggetti per uso decorativo o flaconi per profumo realizzati in vetro opaco (opale o opalino) a tinte pastello, decorati con smalti policromi e oro attestano, invece, il favore accordato alla produzione francese delle vetrerie di Saint-Louis, di Baccarat, oggetto di costanti imitazioni. Alcuni manufatti confermano la ripresa delle tecniche e dello stile muranese del XVI-XVII secolo, conseguenza della rivalutazione dell’arte rinascimentale, che dette luogo a sofisticate imitazioni e a un raffinato virtuosismo tecnico, contrapposto alla semplicità e alla funzionalità di oggetti realizzati destinati alla quotidianità della vita del castello. L’avventura del vetro dal Rinascimento al Novecento tra Venezia e mondi lontani Trento, Castello del Buonconsiglio Vigo di Ton, Castel Thun dal 27/06 al 7/11 2010 vedi presentazione Argomenti: #arte , #storia , #trento , #val di non , #vetro |
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