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Anno VI n° 7 LUGLIO 2010 FATTI & OPINIONI |
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Dal Quirinale
Legge sulle intercettazioni: "Alla Presidenza della Repubblica non spetta indicare soluzioni da adottare o modifiche da approvare"
Napolitano è preoccupato per quanto sta succedendo sulla “Legge bavaglio”. Smentisce un possibile ruolo di “supervisore” e “minaccia” una “valutazione finale”…
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso della conferenza stampa di bilancio al termine della visita di Stato a Malta, ha così risposto alle domande dei giornalisti sulla legge in materia di intercettazioni attualmente all'esame del Parlamento:
"Non tanto in vista della vicinanza di Malta all'Italia e nell'imminenza del mio rientro a Roma, quanto per la confusione che ancora colgo in certi commenti di stampa a proposito della legge sulle intercettazioni, posso in sintesi dire, o ribadire, quanto segue: i punti critici della legge approvata dal Senato risultano chiaramente dal dibattito in corso, dal dibattito già svoltosi alla Commissione Giustizia della Camera, nonché da molti commenti di studiosi sia costituzionalisti sia esperti della materia. E ovviamente quei punti critici sono gli stessi a cui si riferiscono le preoccupazioni della Presidenza della Repubblica, e ciò non si è mancato di sottolinearlo anche nei rapporti con esponenti della maggioranza e del Governo. Ma a noi non spetta indicare soluzioni da adottare o modifiche da approvare. Valuteremo obiettivamente se verranno apportate modifiche adeguate alle problematicità e alle criticità di quei punti che sono stati già messi in così grande evidenza. E ci riserveremo una valutazione finale nell'ambito delle nostre prerogative". |
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