Signor Presidente, onorevoli colleghi, Noi Sud voterà contro la mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo perché siamo convinti della sua assoluta estraneità ai fatti che gli vengono contestati e siamo certi che un servitore dello Stato come Caliendo non è mai venuto meno ai suoi doveri di lealtà e di fedeltà alle istituzioni.
È evidente che la mozione di sfiducia punta a colpire non una persona, ma mira a mettere in discussione il diritto della maggioranza che ha vinto le elezioni a governare. Spero che ne siano consapevoli anche i colleghi di Futuro e Libertà e dell'MpA che hanno preannunciato l'astensione. Ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di un'opposizione allo sbando, alla ricerca disperata di alleanze improponibili di far cadere il Governo e la maggioranza strumentalizzando ambigue e politicizzate azioni giudiziarie. Derubare gli italiani del loro voto, capovolgere il verdetto popolare non con un'incalzante azione di opposizione, ma attraverso iniziative giudiziarie che se non fossero infondate e inverosimili avrebbero tutte le caratteristiche di azioni eversive e miopi e non consentiranno alla sinistra di costruire un'alternativa credibile.
Il Partito Democratico in questi giorni ha mutato pelle, ha rinunciato al bipolarismo e al principio sacro in una democrazia matura che è quello dell'alternanza ed è alla ricerca di equilibri nuovi, certamente non più avanzati, per superare l'attuale fase. L'ex missino Fini, l'uomo nero, l'ex «signor no» che affossò il tentativo Maccanico ora è un possibile alleato per la sinistra.
Alcuni più di altri parlano di moralità e di legalità. Conosciamo bene questi finti moralizzatori, ma in politica cosa c'è di più immorale del tradimento del mandato ricevuto dai propri elettori o di dire una cosa e farne un'altra? Abbiamo atteso solo pochi giorni e rispetto alle dichiarazioni solenni, rese in quest'Aula e in conferenza stampa, di lealtà alla maggioranza e al Governo Berlusconi il neo gruppo, nato da una scissione del Popolo della Libertà, prima ha messo in discussione il programma di Governo con la proposta di un patto di fine legislatura che assomiglia sempre di più ad un ipocrito imbroglio, ma non solo, poi annuncia di astenersi su di un provvedimento così delicato come la mozione di sfiducia al senatore Caliendo. Ma quale difesa della legalità è l'astensione su di una mozione ridicola che accusa il sottosegretario non indagato, così come è scritto anche nella mozione, di aver partecipato ad una cena? (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Onorevole Donadi, non ci risulta che lei ha presentato una mozione di sfiducia al presidente del suo partito, l'onorevole Di Pietro, per aver partecipato ad una cena con un boss mafioso di uno Stato straniero che è stato ucciso (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Il gruppo di Futuro e Libertà non solo ha annunciato l'astensione, ma ha cercato un raccordo con le opposizioni cosiddette «centriste» per fare le prove di un inesistente terzo polo, frutto della fantasia di salotti chic e degli interessi di poteri forti.
Noi Sud chiede al Governo, che ha ben operato e che ha impedito che la tempesta della crisi finanziaria mettesse in ginocchio l'Italia, di continuare con determinazione ad attuare il suo programma, quello presentato agli elettori e non quello inventato da improvvisati azzeccagarbugli.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Iannaccone...
ARTURO IANNACCONE. Federalismo e impegno per il sud debbono essere le nostre stelle polari (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-Noi Sud/Lega Sud Ausonia,Popolo della Libertà e Lega Nord Padania - Congratulazioni)!Signor Presidente, onorevoli colleghi, Noi Sud voterà contro la mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo perché siamo convinti della sua assoluta estraneità ai fatti che gli vengono contestati e siamo certi che un servitore dello Stato come Caliendo non è mai venuto meno ai suoi doveri di lealtà e di fedeltà alle istituzioni.
È evidente che la mozione di sfiducia punta a colpire non una persona, ma mira a mettere in discussione il diritto della maggioranza che ha vinto le elezioni a governare. Spero che ne siano consapevoli anche i colleghi di Futuro e Libertà e dell'MpA che hanno preannunciato l'astensione. Ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di un'opposizione allo sbando, alla ricerca disperata di alleanze improponibili di far cadere il Governo e la maggioranza strumentalizzando ambigue e politicizzate azioni giudiziarie. Derubare gli italiani del loro voto, capovolgere il verdetto popolare non con un'incalzante azione di opposizione, ma attraverso iniziative giudiziarie che se non fossero infondate e inverosimili avrebbero tutte le caratteristiche di azioni eversive e miopi e non consentiranno alla sinistra di costruire un'alternativa credibile.
Il Partito Democratico in questi giorni ha mutato pelle, ha rinunciato al bipolarismo e al principio sacro in una democrazia matura che è quello dell'alternanza ed è alla ricerca di equilibri nuovi, certamente non più avanzati, per superare l'attuale fase. L'ex missino Fini, l'uomo nero, l'ex «signor no» che affossò il tentativo Maccanico ora è un possibile alleato per la sinistra.
Alcuni più di altri parlano di moralità e di legalità. Conosciamo bene questi finti moralizzatori, ma in politica cosa c'è di più immorale del tradimento del mandato ricevuto dai propri elettori o di dire una cosa e farne un'altra? Abbiamo atteso solo pochi giorni e rispetto alle dichiarazioni solenni, rese in quest'Aula e in conferenza stampa, di lealtà alla maggioranza e al Governo Berlusconi il neo gruppo, nato da una scissione del Popolo della Libertà, prima ha messo in discussione il programma di Governo con la proposta di un patto di fine legislatura che assomiglia sempre di più ad un ipocrito imbroglio, ma non solo, poi annuncia di astenersi su di un provvedimento così delicato come la mozione di sfiducia al senatore Caliendo. Ma quale difesa della legalità è l'astensione su di una mozione ridicola che accusa il sottosegretario non indagato, così come è scritto anche nella mozione, di aver partecipato ad una cena? (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Onorevole Donadi, non ci risulta che lei ha presentato una mozione di sfiducia al presidente del suo partito, l'onorevole Di Pietro, per aver partecipato ad una cena con un boss mafioso di uno Stato straniero che è stato ucciso (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Il gruppo di Futuro e Libertà non solo ha annunciato l'astensione, ma ha cercato un raccordo con le opposizioni cosiddette «centriste» per fare le prove di un inesistente terzo polo, frutto della fantasia di salotti chic e degli interessi di poteri forti.
Noi Sud chiede al Governo, che ha ben operato e che ha impedito che la tempesta della crisi finanziaria mettesse in ginocchio l'Italia, di continuare con determinazione ad attuare il suo programma, quello presentato agli elettori e non quello inventato da improvvisati azzeccagarbugli.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Iannaccone...
ARTURO IANNACCONE. Federalismo e impegno per il sud debbono essere le nostre stelle polari (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-Noi Sud/Lega Sud Ausonia,Popolo della Libertà e Lega Nord Padania - Congratulazioni)!
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