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Anno VI n° 8 AGOSTO 2010 FATTI & OPINIONI |
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Camera dei Deputati - Bozze non corrette in corso di seduta
Dichiarazione di voto: Fabrizio Cicchitto (PDL)
Mozione Franceschini, Donadi ed altri n. 1-00416 concernente iniziative volte alla presentazione delle dimissioni da parte del sottosegretario di Stato Giacomo Caliendo
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Signor Presidente, onorevoli colleghi, oggi in questa seduta della Camera si rinnova una sorta di rito tribale grazie a chi, almeno una volta al mese, ha bisogno di immolare un sacrificio umano a quel valore supremo, il giustizialismo, che ha sostituito il dio che è fallito e tanti altri miti, tutti fortunatamente esauritisi nel 1989 (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Questa deriva viene sollecitata e gestita dal giornale-partito la Repubblica e ha la guida politica di Carlo De Benedetti, che ha un grande potere finanziario e mediatico, una inesorabile ferocia politica ma che, purtroppo, non ha carisma personale. In questo forsennato ricorso al giustizialismo, come arma totale di distruzione individuale e collettiva dell'avversario, come strumento essenziale per fare la lotta a Berlusconi, visto Esso è il prodotto della crisi non risolta e non superata della sinistra italiana. In un libro scritto da due personalità di sinistra, Fasanerio e Pellegrino, dal titolo Il morbo giustizialista si afferma: nell'Occidente democratico l'ideologia «legge e ordine» è tipica di forze politiche conservatrici, mentre le forze progressiste di regola sono più attente a contrastare le diseguaglianze sociali e a garantire i diritti individuali di libertà. Da noi avviene l'opposto: l'ideologia «legge e ordine» invece è il tratto fondativo dell'Italia dei Valori, permea fortemente di sé buona parte della sinistra radicale ed è maggioritaria nello stesso Partito Democratico. Né tutto ciò viene fatto da chi, onorevole Franceschini, è portatore di una superiore moralità. Non vogliamo andare troppo indietro nel tempo, né calcare la mano, ma sono di pochi mesi fa i casi di malaffare riguardanti le giunte di sinistra in Toscana, nel Lazio, in Campania, in Puglia e in Calabria (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano). D'altra parte i personaggi più significativi facenti parte della cosiddetta cricca sono stati originariamente scoperti e messi in pista da Governi e giunte di centrosinistra (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania). In Puglia il senatore Tedesco è stato candidato ed eletto al Senato per assicurargli l'immunità: allora, onorevole Franceschini, se c'è un sistema malato, voi fate parte della malattia (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano). Oggi la vittima sacrificale deve essere il sottosegretario Caliendo: colpevole di cosa? Colpevole di nulla, di aver fatto un centro studi, di aver fatto alcuni convegni, di aver parlato con molte persone in pubblico, a viso aperto, in ristoranti e alberghi, di essere stato una volta a casa di Verdini, di avere incrociato un paio di volte Carboni, che però non era fonte di crimine e di associazione a delinquere quando incontrava Carlo Caracciolo e faceva affari con lui (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania). Siamo arrivati al punto che La Repubblica ha pubblicato persino un falso verbale dell'interrogatorio di Caliendo. In sostanza, quella di Caliendo è una posizione assolutamente limpida e regolare. Quella che è emersa è solo l'esistenza di un normale tessuto sociale fatto di relazioni e di colloqui. Ma allora attenzione, onorevoli colleghi dell'opposizione, al terreno in cui ci si sta inoltrando. Voi state costruendo una società fondata sul principio che Foucault ha sintetizzato nell'espressione «sorvegliare e punire». Voi state dando il via libera a un invasivo network della sorveglianza in cui c'è il grande fratello delle intercettazioni, un network che paradossalmente aggredisce tutte le libertà: la libertà di parola, di sesso, di attività economiche, di iniziative sociali (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania - Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico) prodotte e accentuate proprio dalla faccia liberatoria, libertina, liberale del Sessantotto. Questo è il vostro paradosso. Orbene, questo network della sorveglianza, della repressione, della violazione sistematica del segreto istruttorio, poi, spia, criminalizza e registra tutte le manifestazioni dell'individualismo tessute in tutti questi anni e le passa surrettiziamente ai media che magari scelgono, fior da fiore, le comunicazioni più imbarazzante e più morbose. A quel punto il gioco è fatto: si afferma così il network della sorveglianza e anche - permettetemi l'espressione - dello «sputtanamento» personale (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania), che alimenta a sua volta una comunità di voyeur e di moralisti da quattro soldi. Al netto delle vite delle famiglie, così devastate, poi viene anche diffusa la sentenza anticipata, il mostro viene sbattuto in prima pagina, distrutto come immagine, nei rapporti familiari e nella rispettabilità. Non parliamo poi dell'eventuale ruolo e prestigio politico. Se questa operazione viene ripetuta per 10, 100, 1.000 casi, essa può addirittura distruggere un'intera forza politica. Poi certo, dopo vent'anni la sentenza anticipata viene sostituita dalla sentenza giudiziaria e magari la prima viene annullata. Ma chi restituisce a Rino Formica, a Calogero Mannino e a tanti altri gli anni vissuti sotto l'onta e l'angoscia della sentenzia mediatica (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano)? Ecco, il sottosegretario Caliendo è vittima di una procedura di questo tipo, senza nemmeno l'esistenza di materiale particolarmente piccante o penalmente significativo. Allora, con forza diciamo il nostro «no» a tutto questo e, in primo luogo, a questa mozione. Lo facciamo perché il senatore Caliendo è notoriamente una persona per bene, lo facciamo perché egli non ha commesso nulla di male, lo facciamo perché vogliamo bloccare un infame meccanismo distruttivo e autodistruttivo che ci costringe a celebrare questa sequenza di processi politici invece di discutere dei problemi della società italiana. Onorevole Franceschini, lo facciamo anche per voi, per interrompere la vostra deriva giustizialista e poliziesca, che talora ha fatto vittime anche al vostro interno e ha addirittura sconvolto i vostri stessi equilibri politici. Più volte il Presidente della Repubblica ha sollecitato la ripresa di un confronto sulle grandi riforme costituzionali. Noi raccogliamo questo appello, ma avanziamo anche un interrogativo: come si può procedere sul terreno delle grandi riforme se ogni giorno la normalità del dibattito politico è interrotta dalla virulenta proclamazione di processi, insieme giudiziari e politici, segnati dal manicheismo e dal settarismo, che hanno come unico scopo la distruzione degli avversari? Oggi, stando a quello che abbiamo sentito poco fa, lo scalpo del sottosegretario Caliendo dovrebbe arricchire la collezione dell'onorevole Di Pietro e dei suoi seguaci del Partito Democratico (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania). No, non vi daremo la testa del senatore Caliendo perché egli è innocente e l'innocenza, onorevole Fini, onorevole Casini, senatore Rutelli, va tutelata e difesa al di fuori di ogni calcolo politico, non astenendosi ma battendosi a viso aperto (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)! La vostra astensione, se non ci fosse il «no» del Governo, del PDL e della Lega sarebbe una resa senza condizioni all'aggressione giustizialista (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano). Si è detto anche che l'astensione è fatta per un sofisticato tatticismo politico ma, onorevole Casini, non si può esercitare il tatticismo politico quando sono in ballo dei valori fondamentali che voi conoscete benissimo (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano). Allora, ci auguriamo non solo di interrompere una spirale, ma di dare un contributo per riaprire il confronto sulle riforme che siamo impegnati a realizzare anche raccogliendo la sollecitazione di molte forze della società civile e del Presidente Napolitano. Lo facciamo come Governo e come maggioranza. Non esistono, onorevole Bersani, le scorciatoie di piccole operazioni di cabotaggio parlamentare che stanno nella vostra speranza di poter far cadere il Governo e di non andare alle elezioni, perché del voto avete una paura folle (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)! Quindi, per queste cause generali e per le regioni specifiche espresse nel dibattito anche dalla sapienza giuridica degli onorevoli Contento e Paniz, alla mozione contro il sottosegretario Caliendo noi diciamo un «no» alto e forte (Prolungati applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia - Partito Liberale Italiano - Congratulazioni). |
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