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Anno VI n° 10 OTTOBRE 2010 TERZA PAGINA |
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Fiabe dal Brasile: Tembé – Parà
La festa per il miele
Di Luigi Dal Cin
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Molto tempo fa, un uomo era salito tra le fronde di un grande albero per catturare i pappagalli che ne becchettavano i fiori, quando vide arrivare due giaguari che portavano con sé delle zucche.
I due giaguari si fermarono proprio sotto l’albero e, senza aver notato l’uomo, cominciarono a brindare bevendo del miele dalle zucche. Poi li vide entrare nel Mondo di Sotto attraverso un ingresso piccolo come quello di un formicaio. “Se sono entrati loro, entrerò anch’io” pensò l’uomo e scese in fretta dall’albero. Mentre si infilava nell’ingresso del Mondo di Sotto fu trasformato in formica, e percorse così un’ampia strada che portava al villaggio dei giaguari. Ogni capanna aveva, appesi ad una trave sotto il tetto, molti vasi ricolmi di miele. Verso sera i giaguari diedero inizio ai canti e alle danze, e la festa era così bella che anche l’uomo desiderò parteciparvi. “Nel buio non si accorgeranno che un essere umano si mescola a loro” pensò, e così si unì alle danze. Notte dopo notte imparò tutti i loro canti e le loro danze senza che i giaguari sospettassero la presenza di un intruso. Di giorno, poi, l’uomo tornava formica. E fu così che apprese tutti i segreti del Mondo di Sotto, finché decise di risalire sulla terra. “Ora che so come si canta e si danza sotto il miele, possiamo iniziarne la raccolta!” disse ai suoi, dopo aver raccontato tutto quello che aveva visto e imparato. Andarono così a cercare i favi e, tra grida di gioia, ne portarono una grande quantità al villaggio. Da quel giorno, nella foresta, tutti cantano e ballano ogni volta che il miele è appeso in vasi alle travi del tetto. |
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