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Fiabe dal Brasile: Tukuna – Amazzonia occidentale Lascia l’ascia Di Luigi Dal Cin
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Molto tempo fa, nel folto della foresta, viveva Tuinta, uno spirito che possedeva un’ascia di pietra con la quale abbatteva gli alberi.
Di tanto in tanto si sentivano i colpi rimbombare nell’oscurità, e Dyoi allora si chiedeva: “Ma con che cosa batte?” senza riuscire a darsi una risposta. Così cominciò a seguire Tuinta di nascosto, finché vide la sua ascia, e subito si inventò un modo per portargliela via. Quando lo spirito arrivò in una macchia della foresta dove si ergeva un albero di cacao selvatico, Dyoi si trasformò in un frutto di cacao, lì ai piedi della pianta. “Ecco qui il mio cacao” esclamò allora lo spirito, credendo fosse appena caduto dalla pianta. Fece per prenderlo, ma si sentì mordere un dito. “Lasciami andare, ho capito chi sei – si mise a piagnucolare visto che Dyoi non mollava la presa – Lascia il mio dito! Perché mi hai ingannato?”. “Perché voglio l’ascia di pietra che ti sei costruito!”. Tuinta non l’avrebbe voluta cedere, ma alla fine ne fu costretto per recuperare il suo dito. “Tanto me ne farò un’altra...” brontolò allontanandosi veloce. E ancora oggi, di tanto in tanto, si possono udire di notte i suoi colpi contro le radici delle piante, nel folto della foresta. Argomenti: #brasile , #cultura , #fiaba , #racconto , #tradizione Leggi tutti gli articoli di Luigi Dal Cin (n° articoli 32) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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