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Visto per voi Disturbia, un film di D.J. Caruso Di Silvia Sanna
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A dispetto di virus letali, maniaci del metrò e squartatori a piede libero, ciò che spaventa di più lo spettatore medio -magari inconsciamente- sembra essere il vicino di casa. Perché ha più facilmente accesso alle protettive mura domestiche altrui, in quanto uomo della porta accanto.
Da questo concetto, nel 1954, è nato un cult come La finestra sul cortile, considerato il capolavoro di Hitchcock: il protagonista era un fotoreporter ingessato (James Stewart) che ammazzava il tempo spiando dalla finestra il dirimpettaio, che, nel frattempo ammazzava qualcun’altro. Per la sceneggiatura Hitchcock si ispirò al racconto Murder from a Fixed Viewpoint dello scrittore statunitense Cornell Woolrich. Proprio per le evidenti analogie tra “La finestra sul cortile” e “Disturbia“, il produttore esecutivo Steven Spielberg è stato denunciato per plagio dalla società che possiede i diritti dell’opera del noto ‘maestro del brivido’. Beghe legali a parte, cinquantatrè anni dopo la stessa trama è stata confezionata per andare incontro alle esigenze del pubblico contemporaneo e il maturo Burr di La finestra sul cortile ha oggi la faccia pulita – e un po’ inebetita – del giovane Shia LaBeouf (protagonista di Transformers, nonché figlio dell’ultimo Indiana Jones di Spielberg), considerato il Tom Hanks della new generation. Il titolo del film è un pastiche tra Disturb (Disturbo) e Suburbia (Periferia). Rimasto orfano di padre, in seguito ad un incidente stradale, il giovane Kale mette KO con un pugno il professore di spagnolo, reo di aver ferito con battute inequivocabili l’animo già sensibile del ragazzino. Kale viene così costretto agli arresti domiciliari con tanto di cavigliera elettronica per la libertà vigilata e passa il suo tempo a tramortire i neuroni tra tv e playstation. Poi scopre l’esistenza della nuova e graziosa vicina di casa Ashley (Sarah Roemer, che vedremo accanto a Richard Gere in Hachiko: A Dog’s Story) e insieme ai neuroni, gli si riattivano anche gli ormoni, in coppia con quelli dell’amico Ronnie (l’orientale Aaron Yoo di Game, 21, Tutto accadde in una notte). Quando l’estroversa Ashley si rende conto di essere spiata, per nulla inibita si unisce al duo di voyeur che, videocamera alla mano, passa al setaccio vizi e virtù del vicinato. Da un gioco infantile, si passa ad un gioco molto più pericoloso che ingabbia i tre ragazzi in un labirinto perverso di cose viste, immaginate e da rimuovere. La telecamera di Kale, infatti, si sofferma sull’appartamento dell’apparentemente quieto signor Turner (David Morse, viso noto di Il Miglio Verde e del recente Passengers) che trascinerà nella disavventura anche la madre di Kale. Considerato da molti un teen thriller – ovvero un thriller per ragazzini – nonché un remake scadente di “La finestra sul cortile“, in realtà il film è gradevole e offre uno spaccato di vita quotidiana condita da megabyte e schede di memoria. Se nella pellicola di Hitchcock, infatti, l’oggetto più tecnologico era la reflex del protagonista, nel film dell’americano D.J. Caruso (già autore di Identità violate e del telefilm Smallville), si fa sfoggio di Xbox, cellulari e pc con webcam. Già nel 1998 la stessa storia era stata ripresa da Jeff Bleckner in un rifacimento (questa volta ufficiale) interpretato da Christopher Reeve (dal titolo Rear window) che a quel tempo era già tetraplegico in seguito ad una brutta caduta dal cavallo. Anche i Simpson hanno omaggiato l’opera hitchcockiana nella puntata La finestra sul giardino, in cui Bart si rompe una gamba cadendo da un albero e trascorre la convalescenza a sorvegliare i vicini di casa con un telescopio. Il difficile compito di non realizzare una banale copia della copia di un film a sua volta copiato, è stato ampiamente superato da D.J. Caruso. La frase: “E il caffè e le brioches? Non si può fare un appostamento senza caffè e brioches!” Disturbia Regista: D.J. Caruso Sceneggiatori (WGA):Christopher B. Landon (sceneggiatura), Carl Ellsworth (sceneggiatura) ,Christopher B. Landon (storia) Data di uscita: 17 agosto 2007 (Italia) Genere: Mystery | Thriller Argomenti: #cinema , #film , #recensione Leggi tutti gli articoli di Silvia Sanna (n° articoli 54) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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