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Anno VI n° 11 NOVEMBRE 2010 - EVENTI Opere d’arte contemporanea dalla Collezione Consolandi |
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Circa duecento opere di altrettanti artisti compongono l’allestimento suddiviso in sette nuclei tematici (Oltre la materia, Orizzonti, Scrivere e scriversi, Dialoghi eclettici, Corpo e mente, Ritratti, autoritratti e altro, Things), sezioni tematiche all’interno delle quali le opere di artisti storici dialogano e si mettono in relazione con quelle degli artisti più giovani sostenuti dal collezionista. “Come diceva Paolo Consolandi: Collezionare arte contemporanea significa non avere nostalgia del passato, ed è con questo criterio che ha scelto di interagire col suo tempo. La sua intuizione - afferma Francesca Pasini curatrice della mostra con Angela Vettese - si è sempre rivolta allo stato nascente delle ricerche, così troviamo le opere germinali di Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Giovanni Anselmo... ma anche la foto della prima performance di Vanessa Beecroft, la mano trafitta da una matita dell’indisciplinato studente Maurizio Cattelan, i primi lavori di Alberto Garutti, Stefano Arienti, Grazia Toderi, Elisabetta Di Maggio le lettere inviate da Sabrina Mezzaqui a Massimo Minini, prima di conoscerlo, prima di fare da lui la prima mostra, i ricami di esordio di Francesco Vezzoli. E poi Tacita Dean, Gabriel Orozco, Luca Vitone, Mark Dion, Roni Horn, Mona Hatoum, Cornelia Parker. Maestri acclamati come Gerhard Richter, Jannis Kounellis, Thomas Hirschhorn, Andy Warhol, Mike Kelly, Marina Abramovic, Thomas Struth, Rebecca Horn, Cindy Sherman, Anish Kapoor, hanno avviato, nella sua collezione, dialoghi a distanza ravvicinata con giovani quali Gianni Caravaggio, Sabrina Torelli, Francesco Gennari, Luca Trevisani, Dacia Manto, Jan Tweedy.”
Nato a Milano nel 1921 e notaio di professione, Paolo Consolandi inizia a comprare arte negli anni Cinquanta, al fianco della moglie Franca, archeologa. Intima e personale, ma al tempo stesso profondamente animata da senso civico, la collezione è stata sempre un monito anche per le istituzioni pubbliche: come un dire "questo si può fare". Si può cercare di seguire il presente a qualsiasi età e in qualsiasi condizione. Analogie cronologiche e di intuizione critica affiancano dunque la collezione privata (Consolandi) a quella pubblica (MAGA) istituendo confronti e paralleli interessanti che dicono moltissimo sull’energia culturale che permeava l’Italia all’indomani della seconda guerra quando entrambe vedono la propria nascita.
Il catalogo della mostra è edito da Electa, Milano “Cosa fa la mia anima mentre sto lavorando?” Opere d’arte contemporanea dalla Collezione Consolandi MAGA – Museo Arte Gallarate, Via De Magri 1 - 21013 Gallarate VA dal 14 novembre al 13 febbraio 2011 Orari: 9.30-19.30 da martedì a domenica lunedì chiuso Biglietti: Intero € 8,00 Ridotto € 5,00 Ingresso gratuito fino ai 14 anni Over 65, soci AMACI e ICOM Ridotto: dai 15 ai 26 anni e convenzionati informazioni: tel: 0331.706011 www.museomaga.it Attività didattiche dedicate alla mostra e alla collezione Prenotazioni e gruppi: ticket.it 02.542757 didattica@museomaga.it -0331.706014
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