|
||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Giorgio De Chirico: “Un maestoso silenzio” Trieste, alle Scuderie Del Castello di Diramare, dal 3 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011 |
||||||||||||||||
L’iniziativa, promossa da Galatea Arte Associazione Culturale, organizzata da Tadino Arte Contemporanea, in collaborazione con la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, curata da Roberto Alberton e Silvia Pegoraro, presenterà 90 opere - settanta dipinti, e una ventina tra disegni, acquerelli e inchiostri - realizzate nella prima metà del Novecento da uno dei maestri assoluti dell’arte contemporanea. Il percorso espositivo prende avvio dagli anni Dieci del XX secolo, con capolavori quali “La grande Tour” del 1915, “Enigma della partenza” del 1914, “Tempio di Apollo a Delfi” del 1909-1910, o “Vaso di Crisantemi” del 1912. Proprio quello della piazza rappresenta uno dei temi cardine della “Metafisica”. De Chirico libera questo spazio, tradizionalmente luogo d’incontro, e lo rende vuoto, quasi irriconoscibile, dove il passato e il presente s’intrecciano dando vita a un tempo sospeso, fino a diventare un palcoscenico popolato da “Muse”, “Manichini”, “Statue”, “Oracoli”, “Arianne". In quegli anni, l’artista inseguiva un nuovo linguaggio che si differenziasse dagli stilemi impressionisti o dalle nuove ricerche cubiste e futuriste, e che lo portasse a una originale rappresentazione e a sintetizzare le suggestioni provenienti dalla cultura classica della natia Grecia, e dalla scoperta del pensiero di Nietzsche e Schopenhauer. Nei suoi intenti, che anticiparono con rigore quegli elementi che sono alla base dell’espressività contemporanea, c’è il rifiuto dell’antropomorfismo, che consisteva come affermava lo stesso de Chirico, “nel sopprimere completamente l’uomo come punto di riferimento, come mezzo per esprimere un simbolo, una sensazione o un pensiero”, che ha guidato l’arte fino agli inizi del XX secolo.
Infatti, de Chirico pone l’uomo, non come forma, al centro dei propri lavori. Se gli Impressionisti “fotografano” il mondo esterno come loro appare, se Picasso delinea un nuovo spazio non più prospettico e i Futuristi il moto universale, a lui preme rappresentare quelle sensazioni interiori che sono la linfa vitale dell’animo umano.
Catalogo Silvana Editoriale.
GIORGIO DE CHIRICO. Un maestoso silenzio Trieste, Scuderie del Castello di Miramare Dal 3 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011 FABIO MAURI. Un sognatore della ragione Trieste, Scuderie del Castello di Miramare Dal 3 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011 GLI SPECCHI DELL’ENIGMA. Artisti intorno a De Chirico Trieste, Castello di Miramare Dal 3 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011 Orari: tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00; chiusura biglietteria un’ora prima Biglietti: Intero: 8,00 €; Ridotto: 6,00 € (Per gruppi di almeno 15 persone, visitatori oltre i 65 anni, minori da 11 a 18 anni, studenti fino a 26 anni (con tesserino universitario), militari); Gratuito (per minori di 10 anni, portatori di handicap, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti iscritti all'albo). Catalogo: Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it ) Informazioni: tadino arte contemporanea tel. 02 36568821 Argomenti: #arte , #arte moderna , #de chirico , #trieste |
||||||||||||||||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato Articoli letti 15.275.733 seguici RSS Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione |