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44° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2010 I problemi della Politica La figura del “leader che tutto risolve” sta tramontando a causa delle troppe inadempienze della classe politica e dei suoi capi Di Giovanni Gelmini
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Abbiamo visto come troppe delle difficoltà per una ripresa economica siano addebitate alla Politica.
Negli anni '80 si è ipotizzato un ruolo più decisionale della politica, con maggiori poteri al Governo, ma i risultati di quest'ultimi 15 anni di politica sembrano avere sovvertito l'opinione della gente. Secondo il Censis quasi il 71% degli italiani ritiene che nell’attuale situazione socio-economica la scelta di dare più poteri al governo e/o al capo del Governo non sia adeguata per risolvere i problemi del Paese. E commenta questo: “Leaderismo e carisma – gran parte del lessico politico di questi anni – non seducono più: il distacco è più marcato tra i giovani (75%), le donne (76,9%), le persone con titolo di studio elevato (quasi il 74% dei diplomati e oltre il 73% dei laureati) e tra i residenti del Nord-Ovest (73,6%) e del Nord-Est (73,7%). ” La motivazione principale della contrarietà (55,4%) ritiene che occorra far pesare di più il punto di vista dei cittadini rispetto a quello dei politici e il 15% di intervistati ritiene che nessuno può oggi dire di essere in grado di risolvere da solo i problemi. Il Censis osserva anche che l’accelerazione dei processi decisionali della politica non si è mai verificata, così come stenta ad avere concretezza e visibilità la messa al passo di quei fattori favorevoli alla competizione che dipendono in gran parte da essa, a cominciare dal funzionamento della Pubblica Amministrazione.” A questo proposito, segnala il Censis, secondo le indagini dell’Eurobarometro (l’osservatorio d’opinione ufficiale della Ue), nel 2010 il 74% degli italiani giudica negativamente il modo in cui opera la Pubblica Amministrazione nel nostro Paese: un dato nettamente superiore al valore medio europeo, che risulta pari al 52% (tab. 29); inoltre il 47% degli italiani rileva un peggioramento nel modo in cui funziona la PA rispetto a cinque anni fa. I mancati effetti del decisionismo. Il dibattito politico oggi è molto lontano dai problemi della gente. I politici parlano solo di se stessi e delle leggi che servono a loro, come il lodo Alfano e l'enorme bega tra Fini e Berlusconi, che ha congelato il parlamento per un semestre intero, quando invece ci sarebbe da rimboccarsi le mani per uscire alla crisi economica riformando veramente quella PA che non funziona, ridurre il costo della politica eliminando tutti i “piaceri clientelari e famigliari” che sono alla base dell'enorme spreco della Cosa Pubblica. Ecco che un’indagine del Censis fotografa puntualmente questa situazione con una recente indagine del Censis (luglio 2010), in cui alla domanda sui principali problemi per la ripresa economica italiana, la maggioranza relativa degli intervistati (il 34,4%) ha indicato la classe politica litigiosa, poco focalizzata sul tentativo di risolvere i problemi strutturali del Paese (fig. 21).
Sicuramente questa opinione trae origine dai risultati di tanti provvedimenti presi dal Governo, sbandierati come soluzioni a problemi che in effetti anno dato risultati modestissimi.
Un esempio di questo è certamente la Carta acquisti (la cosiddetta social card) da 40 euro al mese introdotta alla fine del 2008 per aiutare le famiglie più povere di fronte alla crisi.
Le stime effettuate all’epoca della discussione del provvedimento parlavano di investimenti di 60 o 70 miliardi di euro. In realtà il piano non ha generato l’effetto anticiclico atteso (o temuto, a seconda dei punti di vista). Secondo una ricerca effettuata da Il Sole 24 Ore, che ha preso in esame oltre 60 Comuni capoluogo di provincia, a più di un anno di distanza sono state presentate poco meno di 2.700 istanze: 42 istanze in media, che scendono a 20 se si escludono i Comuni di Veneto e della Sardegna. Il flop non può essere, come fa il Censis, imputato all'ostruzionismo delle Regioni, che hanno la competenza sul tema urbanistico, ma al Governo che non ha tenuto conto in tempo della loro competenza legislativa, delle difficoltà oggettive a effettuare quel tipo di interventi che non sono semplici come per il governo fare promesse che poi non saranno mantenute. Argomenti: #censis , #federalismo , #indagine , #italia , #politica Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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