REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VII n° 1 GENNAIO 2011 - EVENTI |
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Rinvenuto nel 1931 a Trebenište, nei pressi d’Ocrida, nell’attuale Macedonia, è uno tra i pochissimi crateri bronzei giunti sino a noi, un capolavoro assoluto realizzato in ambiente greco verso la fine del VI secolo avanti Cristo. Nelle scorse settimane l’opera è stata esposta al Quirinale, fulcro di una mostra intitolata “L’Italia e il Magnifico Cratere”, testimonianza dell’intervento italiano per la salvaguardia del celebre manufatto belgradese. Dopo la breve esposizione a Padova, il reperto tornerà definitivamente nel Museo Nazionale della capitale serba dove è classificato tra i Tesori della Nazione e ben difficilmente potrà ulteriormente essere concesso per esposizioni al di fuori del Paese. Quella di Padova è quindi un’occasione difficilmente ripetibile per ammirare, dopo il restauro, lo straordinario capolavoro. Il prestito, sia pure per lo spazio di un solo mese, dell’opera alla Fondazione Cariparo è un segno di gratitudine dl Museo Nazionale di Belgrado e della Serbia alla Fondazione stessa. E’ stata, infatti, l’istituzione padovana ad aver sostenuto l’onere per il restauro in Italia del preziosissimo manufatto. La Fondazione aveva favorito l’arrivo di questo capolavoro d’arte greca arcaica ad Adria dove nel 2007 fu tra le meraviglie esposte nella fortunata mostra “Balkani. Antiche civiltà tra il Danubio e l’Adriatico”, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale. Mentre gli altri reperti allora concessi tornarono al museo d’origine, il Cratere restò in Italia per essere oggetto di studio e di restauro grazie all’impegno scientifico e tecnico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma in accordo con la direzione del Museo Nazionale di Belgrado e al supporto, appunto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
La sua eccezionalità artistica è incrementata dalla presenza del treppiede, unicum non riscontrabile negli altri due crateri bronzei simili, uno conservato al Museo Archeologico di Sofia, Bulgaria, l’altro in Francia, a Vix. Questo, l’alto collo e le due grandi anse a volute presentano una raffinata decorazione ottenuta per fusione ed incisione, composta da elementi figurati – gorgoni, cavalieri e cavalli in corsa, cani e volpi –, geometrici e vegetali, propria della migliore produzione artistica della Grecia ancora arcaica.
A Padova il Magnifico Cratere sarà esposto insieme ai reperti, non meno preziosi, che lo accompagnavano nella cosiddetta Tomba 8 di Trebenište. Si tratta di un importante corredo militare di un principe guerriero di cui si ignora il nome. Tra i reperti rinvenuti nella celebre tomba, figurano uno splendido elmo bronzeo, di manifattura greca, decorato da applicazioni in oro raffiguranti due cavalieri, altri preziosi oggetti: un corno potorio, o rython, e bicchieri in argento di raffinatissima fattura, insieme a due straordinarie lamine auree in foggia di sandalo, decorate a sbalzo con elementi geometrici e figurati.
Dal tumulo principesco di Novi Pazar ci arrivano straordinari cinturoni e pettorali in oro di fattura indigena, insieme a vasi in bronzo e argento e a manufatti in ambra provenienti dalla Grecia, a dimostrare ancora una volta i molteplici contatti intercorsi tra VI e V secolo a.C. tra diverse culture in area medio Balcanica, forieri di molte novità in più campi. MAGNIFICO CRATERE E IL SUO RESTAURO. Antichi tesori dal Museo Nazionale di Belgrado Palazzo del Monte, Piazza Del Duomo, 14 Padova Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì: 9.00-19.00 Sabato: 9.00-20.00 Festivi: 9.00-20.00 Chiuso i lunedì non festivi Ingresso gratuito Visite guidate per gruppi (max. 25 persone): adulti 75 euro, scuole 25 euro Visite guidate gruppi scolastici: 3 euro e gratuito per 2 accompagnatori Per informazioni e prenotazioni: 0425 460093 348 3964685 Da lunedì a venerdì: 9.30-18.30, Sabato: 9.30-13-30
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