Nota
A smentita di quanto riferito da qualche organo di stampa, non c'è stato in questi giorni alcun colloquio telefonico tra il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica. Si smentisce egualmente che il Capo dello Stato abbia letto o comunque ricevuto - non competendogli in alcun modo - le carte trasmesse dall'Autorità giudiziaria alla Camera dei Deputati che dovrà pronunciarsi sull'autorizzazione richiestale a eseguire una specifica perquisizione.
Naturalmente, il Presidente della Repubblica è ben consapevole del turbamento dell'opinione pubblica dinanzi alla contestazione - da parte della Procura della Repubblica di Milano al Presidente del Consiglio - di gravi ipotesi di reato, e dinanzi alla divulgazione di numerosi elementi riferiti ai relativi atti d'indagine. Senza interferire nelle valutazioni e nelle scelte politiche che possano essere compiute dal Presidente del Consiglio, dal governo e dalle forze parlamentari, egli auspica che nelle previste sedi giudiziarie si proceda al più presto ad una compiuta verifica delle risultanze investigative.
Roma, 18 gennaio 2011
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