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Un luogo forse unico in Italia La Casa della Musica a Randazzo Non è un museo, né un'esposizione, bensì un laboratorio vivente Di Francesca Bisbano
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Quelli, che spesso sono definiti come Secoli Bui, adesso vengono presentati sotto una nuova luce dal continuo ed attento lavoro del maestro Giuseppe Severini, per cui l'attenzione si sposta nuovamente sullo strumento musicale e sulle sue tecniche di lavorazione. Si parla di un'arte antica, tramandata e arricchita in tempi lontani attraverso le culture di tutto il mondo: dagli arabi, ai cinesi, agli europei, diversamente da quanto solitamente viene insegnato, l'attenzione al perfezionamento di dette tecniche cresce già a partire dal XII secolo, come testimonia una miniatura del tempo. Tuttavia oggi è possibile verificare detta consuetudine in quella che dallo stesso suo ideatore è stata ribattezzata come: “casa della musica e della liuteria medievale”! Cos'è la Casa della Musica? Non è un museo, né un esposizione, bensì un laboratorio vivente! Circa cinquanta strumenti musicali, vengono esposti e presentati al visitatore all'interno di un edificio storico (probabilmente un ex alloggio militare) risalente al XII secolo, con interventi di rifacimento datati intorno al XII-XV secolo, nei pressi di quanto rimane dell'antico Palazzo Reale distrutto durante il terremoto del 1693. L'idea nasce dalla necessità di dare un ordine alla casa e valorizzare l'opera di chi ormai da anni propone una serie di spettacoli, comprendenti canti, danze, azioni musico-teatrali, nonché rievocazioni storico-medievali, in tutta la Sicilia. Chi vi entra può vedere, toccare ed ascoltare dal vivo gli strumenti musicali, venendo a contatto con una cultura ormai dimenticata: il tutto grazie anche alla particolare suggestività prodotta dagli ambienti interni. Parte degli intonaci, infatti, nonché dei recenti interventi, sono stati smantellati con l'intento di recuperare quanto più possibile dell'originario assetto strutturale, nonostante le evidenti tracce di bruciature su gran parte dell'edificio e che dunque in passato hanno giustificato i necessari rifacimenti.
La vista comprende anche un'illustrazione della storia del quartiere San Martino che ospita l'edificio e delle origini del paese, sorto probabilmente sulle rovine dell'antica Tissa. Perché visitare la Casa? I motivi sono molteplici e fortemente soggettivi. Sicuramente una buona ragione risiede tanto nella curiosità, che essa suscita, quanto nella singolarità degli ambienti interni, che fanno perdere del tutto il contatto con la realtà esterna. Chi entra nella casa, entra nel passato!
Canti goliardici vengono posti all'attenzione degli ospiti, suoni remoti, antichi idiomi, come il lombardo del 1500, uniti a canti catalani e al “canso”, le cui strofe richiamano gli antichi filoni cortesi-cavallereschi, ricreano un'atmosfera unica, misteriosa, quasi magica, che colpisce anche l'anima dell'ospite più ignaro! CASA DELLA MUSICA E DELLA LIUTERIA MEDIEVALE Via Santa Caterinella, 21 95036 Randazzo (CT) ingresso libero www.liuteriaseverini.it prenotare la visita: cell 349 4001357 o con un messaggio Argomenti: #catania , #museo , #musica , #randazzo , #sicilia , #storia , #strumenti musicali Leggi tutti gli articoli di Francesca Bisbano (n° articoli 59) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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