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Anno VII n° 3 MARZO 2011 - EVENTI La prima personale in una istituzione pubblica italiana |
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L’esposizione, dal titolo “Bounty nello spazio”, curata da Alessandro Rabottini, è parte del programma espositivo Eldorado, che la GAMeC dedica alle personalità emergenti più interessanti sulla scena internazionale, invitati a concepire un progetto inedito per gli spazi del museo.
Matteo Rubbi è tra le voci più singolari della recente generazione di artisti italiani. Attraverso installazioni, interventi performativi, azioni pubbliche, oggetti, libri e opere sonore, l’artista ha finora prodotto un corpus estremamente eterogeneo. Molte delle realizzazioni di Matteo Rubbi sono il frutto di processi collettivi. Per questo motivo spesso invita altri artisti, scrittori o amici a collaborare alla produzione di lavori e di situazioni che, per loro natura, si aprono all’imprevisto e alla casualità, alla partecipazione spontanea e all’improvvisazione.
Rubbi preleva episodi e memorie della storia sociale, politica e culturale italiana, riattivando eventi e situazioni che si connettono con il passato per commentare il presente. Al centro della sua ricerca vi è la dimensione della memoria e certe atmosfere legate all’infanzia e all’adolescenza, che diventano poi gli spunti per una sorta di archeologia che fa uso di materiali eterogenei come lo sport, la letteratura, la cronaca giornalistica, la storia, la musica lirica, la geografia politica e così via. Se, da una parte, le opere di Matteo Rubbi guardano alla realtà come a un caleidoscopio inesauribile di forme e di esperienze, dall’altra l’artista infonde in questo materiale, un sentimento poetico fatto di ironia e di leggerezza, in cui all’energia e all’entusiasmo si accompagna una velata malinconia.
Matteo Rubbi (Seriate, Bg, 1980) ha partecipato a mostre collettive in istituzioni italiane e straniere come Le Magasin di Grenoble, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, il Palais de Tokyo di Parigi, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il PAC - Padiglione di Arte Contemporanea di Milano e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. La mostra è parte di una serie in onore di Arturo Toffetti. MATTEO RUBBI. Bounty nello spazio Bergamo, GAMeC (via San Tomaso, 53) 23 marzo - 15 maggio 2011 Orari: Martedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 15.00 alle 20.00 Giovedì, dalle 15.00 alle 22.00 Inaugurazione: martedì 22 marzo, ore 18.30 Sabato e domenica, dalle 10.00 alle 20.00 Lunedì chiuso Ingresso: Intero: 4.00 euro; Ridotto: 2.50 euro; Scuole: GRATUITE su prenotazione Il biglietto consente di visitare tutte le mostre in corso Informazioni GAMeC tel. +39 035 270272 fax +39 035 236962 www.gamec.it
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