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Esposizione - evento su dieci sezioni e 4 sedi per rivivere il “Secolo d’oro” di Padova

Guariento e la Padova carrarese

Padova, Civici Musei agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, Museo Diocesano Casa del Petrarca ad Arquà Tetrarca. Dal 16 aprile al 31 luglio 2011


Guariento: Angelo che pesa le anime (part), Tavola. Coll. privata
Sono molti a sostenere che il Trecento sia stato il “secolo d’oro” di Padova, cento anni durante i quali la capitale dei Carraresi rivaleggiava con Parigi e poche altre città in Europa in fatto di arte e cultura. Qui si potevano incontrare Giotto, Petrarca e più tardi Donatello, qui medicina e scienza (la filosofia naturale) erano all’avanguardia e tutti i saperi erano di casa.

Per ottant’anni, sino a quel 4 gennaio 1406 quando in Piazza San Marco l’ambasceria del Comune di Padova rende atto di sottomissione alla Serenissima, sulla città governarono i Da Carrara o Carraresi, una dinastia che trasformò uno dei più importanti fra i liberi comuni del Veneto in una autentica capitale.

A quello che Padova fu sotto la guida dei Carraresi, il Comune – Assessorato alla Cultura e Civici Musei e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo dedicano, in parallelo alla mostra sul Guariento, allestita a Palazzo del Monte, una grande esposizione. Ben dieci le sezioni dislocate in quattro diverse sedi espositive: i Civici Musei agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, la Casa del Petrarca ad Arquà, dove sarà illustrato il rapporto del Poeta con Padova, e il Museo Diocesano.

La mostra indaga il Trecento padovano attraverso le figure dei Signori, illustrando i diversi aspetti della vita della corte e della città. In esposizione documenti, codici, le arti applicate (oreficeria, ceramiche, avori, intagli in legno) la monetazione. Saranno approfonditi gli aspetti relativi alla struttura urbana, alla scienza, alla musica e persino quelli relativi alla moda dell’epoca.

Nell’esposizione, per la quale sono stati ottenuti importanti prestiti, saranno presentati al pubblico centinaia di pezzi.Idealmente la grande mostra si allarga poi ad un itinerario entro ciò (ed è davvero molto) che tuttora si può ammirare della Padova Carrarese e, in generale, della Padova trecentesca.
Paolo Veneziano: Madonna con il Bambino in trono 104x74x4,5, Tavola Venezia, Casa Provincializia Istituto Canossiano
A partire naturalmente dal capolavoro di Giotto agli Scrovegni, per passare poi al Palazzo della Ragione, definito a Federico Zeri come la più importante testimonianza dell’architettura civile del Medio Evo in Europa, al Battistero de Duomo con il ciclo di affreschi di Giusto de Menabuoi. Poi la Reggia Carrarese con gli affreschi di Guariento, la Cappella del Beato Luca affrescata da Giusto nella Basilica del santo e soprattutto il Castello Carrarese ora in via di recupero. Capisaldi intorno ai quali si irraggiano altre mete per un affascinante viaggio dentro la storia della città e dentro un Medio Evo tra i più illuminati in Europa.


GUARIENTO E LA PADOVA CARRARESE
Padova, Civici Musei agli Eremitani,
Palazzo Zuckermann, Museo Diocesano
Casa del Petrarca ad Arquà Petrarca
16 aprile – 31 luglio 2011

Vedi anche:

in Terza pagina:

Guariento da Arpo. Breve biografia critica
I nove cori degli angeli
Padova nel Trecento. L’incontro tra arti, scienza, letteratura
Nel web:
La Reggia Carrarese e il Guariento
Il Castello Carrarese


Argomenti:   #arte ,        #guariento ,        #mostra ,        #padova ,        #pittura

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