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Anno VII n° 4 APRILE 2011 - EVENTI Sesta edizione di "Fotografia Europea" |
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Dopo cinque edizioni in cui la visione italiana è stata contestualizzata e confrontata con la più ampia situazione europea, quest’anno la manifestazione s’inserisce a pieno titolo nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell' Unità d'Italia e dedica la sua sesta edizione a Verde, bianco, rosso. Una fotografia dell’Italia. Curata da Elio Grazioli, con la collaborazione, tra gli altri, di Alberto Melloni, Gigliola Foschi, Walter Guadagnini, Sandro Parmiggiani, promossa da Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia – Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia, con il supporto in qualità di main sponsor di Iren, Ccpl, Car Server, Casalgrande Padana, Gd4 Photoart, e in qualità di sponsor di Coopsette, Unieco, Coop Consumatori Nordest, Assicurazioni Generali, Cna, Confapi, Bfmr&Partners, Toschi Arredamenti, “Fotografia Europea” presenta quest’anno nei luoghi d’arte e di cultura più affascinanti di Reggio Emilia – Chiostri di San Domenico, Chiostri della Ghiara, Spazio Gerra, Palazzo Casotti, Galleria Parmeggiani - una ricca serie di esposizioni istituzionali in grado di restituire, da un lato, un’immagine dell’Italia - con i suoi caratteri, soprattutto estetici e con i tratti che la caratterizzano come l'impegno, la disponibilità, e inoltre l'azzardo, la curiosità, la sperimentazione - e, dall’altro, di contribuire a una riflessione sulla fotografia italiana, attraverso le opere dei suoi nomi più importanti.
Come afferma il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, “La sesta edizione Fotografia Europea incrocia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un appuntamento a cui Reggio Emilia, città in cui è nata la bandiera Tricolore come simbolo di unità tra diverse città nel 1797, ha voluto dedicare molta attenzione. Anche Fotografia Europea interpreta questa sensibilità. “Verde, bianco, rosso. Una fotografia dell’Italia”, un titolo che richiama alla mente per affinità l’opera del nostro Luigi Ghirri, declinerà a suo modo questo legame con le radici nazionali. La stessa Reggio Emilia, città della fotografia e della cultura dell’immagine che si è affermata in ambito europeo, sottolineerà quest’anno la sua natura profondamente italiana, come città delle piazze in cui si esprimono la convivenza della comunità e la qualità di vita, con strade imbandierate che conducono al museo e alla sala del Tricolore”. LE GIORNATE INAUGURALI
Tra gli ospiti delle conferenze, la filosofa Luisa Muraro, il politologo Carlo Galli, il filosofo Roberto Esposito, lo storico Alberto Melloni, il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, il critico letterario Marco Belpoliti, gli scrittori Franco Arminio e Giorgio Boatti, il film maker e scrittore Massimo Coppola, lo storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, l’economista della cultura Pier Luigi Sacco, il giornalista Michele Smargiassi, la storica della fotografia Roberta Valtorta, e altri ancora.
Nell’ottica della sinergia e commistione con altre forme espressive, la fotografia dialoga con la musica la sera di venerdì 6 maggio in piazza San Prospero nel dj set del gruppo di punta della musica dance elettronica internazionale, il gruppo newyorkese del dj e produttore Andrew Butler, che presenta il nuovo disco “Blue Songs” considerato uno degli eventi musicali del 2011,accompagnato da videoproiezioni tratte dall’enorme contenitore d’immagini Flickr, la più famosa tra le communities di condivisione di fotografie nel web 2.0. Sabato 7 maggio invece Piazza Prampolini fa da sfondo a “Oh Italia Mia. I canti popolari del Risorgimento italiano, un progetto di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra popolare italiana con Peppe Servillo e Angela Baraldi. Lo spettacolo, produzione Ater, con videoproiezione d’immagini tratte dall’archivio storico della Fototeca della Biblioteca Panizzi, recupera il repertorio dei più significativi canti popolari ottocenteschi interpretato da un grande organico di quaranta elementi fra musicisti e cantori per ripercorrere le vicende di un Paese in formazione e trasformazione, attraverso i tanti dialetti, le voci e le espressioni musicali che hanno così intimamente caratterizzato l’intera stagione della nostra storia.
Ogni anno “Fotografia Europea" accende, con l’iniziativa “Quartieri Illuminati”, i riflettori su alcuni luoghi inattesi e inesplorati di Reggio Emilia valorizzando un percorso ulteriore rispetto al Centro Storico e rivelando le potenzialità di una città estesa. Quest’anno verrà eccezionalmente riaperto, a conclusione dei lavori di ristrutturazione, il padiglione Lombroso, all'interno del complesso dell'ex ospedale psichiatrico San Lazzaro, destinato a ospitare il nuovo Museo della Psichiatria, pienamente inserito nel campus universitario che prosegue il percorso di completamento.
Nell'edificio restaurato domenica 8 maggio la compagnia Aterballetto, emblema della danza italiana nel mondo, dà vita a un'azione performativa nelle sale e nelle celle di degenza che avrà una spettacolare conclusione nell'area cortiliva. L'evento è promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con i servizi psichiatrici dell’Ausl di Reggio Emilia e Fondazione Nazionale della Danza. Sabato 7 e domenica 8 maggio al Cinema Rosebud e al Cinema AlCorso è in programma la rassegna Fotografia italiana, 8 film documentari dedicati ai fotografi italiani tra i più noti a livello internazionale: Massimo Vitali, Maurizio Galimberti, Piergiorgio Branzi, Mimmo Jodice, Franco Fontana, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Ferdinando Scianna. Si tratta di una produzione di Giart - Visioni d’arte con il patrocinio della Cineteca di Bologna e la collaborazione con Contrasto. Saranno presenti gli artisti Massimo Vitali, Piergiorgio Branzi e Gabriele Basilico che dialogheranno con lo storico dell’arte Claudio Marra. Arricchiscono il programma sempre ai Chiostri di San Pietro "Echi di Patria", brevi oggetti sonori concentrati di volta in volta su momenti diversi e salienti della storia del paese, realizzati per i 150 anni dell’Unità d’Italia dagli studenti dell’accademia Laba di Brescia, per la cura di Dario Bellini. Cronaca, politica, storia, costume, cultura, i documentari sonori della durata di pochi minuti sono costruiti con materiali e documenti raccolti attraverso internet usando la rete e le fonti di youtube come un archivio storico. Il programma delle tre giornate comprende inoltre la mostra mercato del libro fotografico, seconda edizione curata da Silvana Turzio; una serie di seminari e workshop sui temi della fotografia, del video e della grafica, letture portfolio e tre giornate dedicate alla tutela e conservazione del patrimonio fotografico storico e contemporaneo organizzate dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi. LE ESPOSIZIONI Bianco Papa
Uno sguardo diverso, ma non meno particolare e suggestivo, sulla figura del papa sarà veicolato dalla riproposizione di alcune storiche copertine della Domenica del Corriere e dai reportage del fotografo dell’Unità, Rodrigo Pais che, dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, ha seguito la cronaca italiana e quella d’Oltretevere. Completano la mostra alcune proiezioni di spezzoni audiovisivi conservati negli archivi delle Teche Rai e dell’Istituto Luce relativi al pontefice e, in collaborazione con Raitre, vengono riproposti cinque documentari realizzati da La Grande storia in prima serata su Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, fornendo così la cornice storica al percorso visuale proposto. Sguardo italiano Mario Dondero, Paolo Roversi, Davide Mosconi, Paola Di Bello sono i quattro autori scelti da Elio Grazioli come rappresentanti della fotografia italiana, che coprono i diversi ambiti in cui eccelle: reportage, moda, arte, sperimentazione. I Chiostri di San Pietro ospitano due delle personali, curate da Elio Grazioli, rispettivamente dedicate ad altrettanti maestri della fotografia italiana contemporanea: Paolo Roversi e Davide Mosconi.
Un lavoro che indaga il paesaggio urbano non da un punto di vista monumentale, ma da quello interno, privato, partecipato, di chi lo abita. La ricerca di Paola Di Bello, lontana dal reportage, tende, a partire da elementi marginali e da dettagli solitamente trascurati, a scardinare la visione abituale delle cose e ribaltare con nuovi punti di vista e formati di lettura i preconcetti visivi e culturali e il rapporto con la realtà che ci circonda. Nel suo lavoro la forma assume un’importanza particolare: l’artista utilizza i caratteri specifici del medium fotografico rimettendoli ogni volta in discussione. Per l’occasione Paola Di Bello ha realizzato nuovi lavori dalle finestre di alcune abitazioni di Reggio Emilia. STANLEY KUBRICK A PALAZZO MAGNANI
Nascono così le prime fotografie di Stanley Kubrick, realizzate nell’America dell’immediato dopoguerra, che sorprendono poiché non si limitano alla rappresentazione di un’epoca, come ci si potrebbe aspettare da un fotoreporter. Le sue istantanee infatti, che stupiscono per la loro sorprendente maturità, non possono essere considerate come archivi visivi della gioia di vivere, catturata dallo spirito attento e pieno di humor di un giovane uomo, ma costituiscono un consapevole invito a confrontarsi con le risorse del mezzo fotografico, con le sue possibilità di rappresentazione e con la propria percezione della realtà: una costante dell’opera artistica di Kubrick che comincia con le fotografie e continua nei film.
Viaggio in Italia Fotografia Europea secondo la formula ormai consolidata accanto alle mostre personali propone alcune produzioni di artisti europei o italiani sul tema chiave della rassegna. Una novità per l’Italia è costituita dalla mostra ai Chiostri di San Pietro, organizzata in collaborazione con BCLA-Délégation Culturelle/Alliance Française di Bologna e a cura di Togo Visual Action, dal titolo Grand Tour. "La continuité d’un regard" di François Halard, uno dei più contesi e rinomati fotografi di architetture del nostro tempo, con collaborazioni di lungo periodo con Fabien Baron, Alex Lieberman, Giorgio Armani, Burberry, Ralph Lauren e Yves Saint-Laurent.
Gran Tour sceglie le antichità classiche accatastate, nei depositi di Cinecittà, entra nelle ville romane e siciliane, Medici e Palagonia e in quelle palladiane. Poi visita le case e gli studi di artisti come Casa Malaparte a Capri, l’appartamento di Carlo Mollino a Torino, lo studio di Cy Twombly a Gaeta e lo studio di Luigi Ghirri a Roncocesi che chiude simbolicamente il viaggio di Halard, per divenire il luogo, forse più di ogni altro, in cui la fotografia italiana ritrova le fila di quel codice dello spazio di cui Gran Tour, in una sperimentazione continua, è pura e personale reminiscenza.
I progetti Secondo la formula della rassegna, l’offerta espositiva di Fotografia Europea 2011 è arricchita da una serie di progetti speciali di ricerca fotografica che affrontano il tema guida dell’edizione 2011 con modalità e approcci diversi. Nella Sinagoga è in programma, per la cura di Sandro Parmiggiani, la personale "Cruor. Elegia della carne" di Nino Migliori, uno dei maggiori fotografi italiani del secondo dopoguerra, fortemente impegnato, a partire dalla fine degli anni Quaranta, sul terreno della sperimentazione linguistica e del trattamento delle immagini. I suoi inizi sono segnati, da un lato, dalla tradizione del fotogiornalismo ‘impegnato’, dall'altro, dalla cultura d'immagine dell'informale con tangenze precise con il Bauhaus e, soprattutto, con Dada. Su queste linee Migliori prosegue le ricerche fino alla fine degli anni Sessanta, quando il suo lavoro assume valenze concettuali che caratterizzeranno la direzione degli anni successivi, unita a un impegno sempre crescente come organizzatore e animatore culturale.
All’insegna dell’obiettivo primario della rassegna, da sempre attenta alle nuove tendenze della scena fotografica internazionale e italiana, la proposta espositiva di Fotografia Europea 2001 comprende diversi progetti collettivi, che delineano percorsi articolati ed originali. Un giorno nella vita dell’Italia 2011, curato e prodotto da Chiara Mariani e Alessandro Franco in esclusiva per SETTE, Corriere della Sera, diretto da Giuseppe Di Piazza, presenta nei Chiostri di San Pietro più di ottanta fotografi che hanno realizzato il ritratto fotografico dell’Italia di un giorno, il 14 gennaio, per il magazine del Corriere della Sera . Nella loro diversità di stile e formazione, tutti rispettano l’impegno giornalistico di circostanziare con una didascalia e l’ora dello scatto il contenuto dell’immagine e l’imperativo di distanziarsi da un rituale di banalità per permettere di conoscere situazioni altrimenti sconosciute o solo fantasticate. Ora il lavoro quotidiano di infermieri, maestri, restauratori, poliziotti, testimoni di giustizia, attori, persino astronauti diventa mostra, rassegna di immagini d’autore che delineano il catalogo delle virtù dell’Italia, e colgono momenti particolari o suscitano interesse verso soggetti dimenticati. "La Giovine Italia…" è il titolo della collettiva curata da Gigliola Foschi. In mostra fotografie, video, installazioni, disegni di Emma Ciceri, Alessandro Cimmino, Donatella Di Cicco, Alice Guareschi, Paolo Inverni, Valentina Loi, Marcello Mariana, Margherita Morgantin, Claudia Pozzoli, Antonio Rovaldi, Mirko Smerdel, giovani autori che con i loro lavori presentano un’Italia inaspettata, lontana da rappresentazioni retoriche o scontate: una nuova Italia intima e autenticamente sentita, che riesce a staccarsi dalle opacità, dalle pesantezze dei vissuti quotidiani, per dischiudere, in modo al tempo stesso intenso e lieve, inattesi orizzonti di senso per il nostro Paese; accomunati dall’obbiettivo di interrogare un’Italia ormai non più “giovine”, cercando aperture interstiziali, spazi impensati, piccole storie che nessuno sembra voler ascoltare. Nel segno di una rinnovata collaborazione con MAXXI-Architettura e nella direzione della ricerca sul paesaggio e sulla fotografia inaugurata da Luigi Ghirri si inserisce la mostra ai Chiostri di San Domenico "Vedute d’Italia". Fotografie di Olivo Barbieri. Marcello Galvani, Nunzio Battaglia e Luciano Romano che presenta opere fotografiche di autori provenienti dalla collezione del museo. La mostra è a cura di Francesca Fabiani e Laura Gasparini. Anche quest’anno, con due mostre nei Chiostri di San Domenico, Fotografia Europea si propone di mettere a fuoco, con quella capacità propria della fotografia di documentare e interpretare in maniera originale fenomeni umani, storici e sociali della contemporaneità, l’essenza dell’attuale realtà industriale italiana ed europea con particolare riguardo per il contesto ambientale, l’elemento umano e le implicazioni sociali dei mutamenti industriali in atto. La prima esposizione presenta l’antologica dei quattro giovani fotografi - la francese Olivia Gay, il britannico Justin Jin, l’italiano Alessandro Sambini e l’olandese Niels Stomps - vincitori del concorso internazionale “La fotografia s’industria. GD4PhotoArt”, una selezione biennale a inviti rivolta a giovani fotografi europei, promossa da G.D e Fondazione Isabella Seràgnoli, sul tema “Industria, Società e Territorio”.
L’offerta espositiva di Fotografia Europea comprende anche nella suggestiva Galleria Parmeggiani la mostra “Menu del giorno” di Luca Gilli dedicata al tema del cibo, come simbolo dell’identità di ogni comunità, ed in particolare della nostra che ad esso è particolarmente legata.
Oltre alle mostre istituzionali, la proposta espositiva di Fotografia Europea 2011 è completata da diverse mostre collegate, dedicate al tema prescelto per questa edizione, promosse da enti, istituzioni e associazioni del territorio, ognuna delle quali implementa il valore della manifestazione, creando nuovi percorsi all’interno della città. Il circuito Off libero e indipendente inoltre, si è ampliato in maniera decisamente significativa di anno in anno raggruppando al suo interno mostre nei comuni della provincia e nelle gallerie, esposizioni promosse da associazioni e da circoli fotografici, oltre a quelle allestite nei negozi, ristoranti, alberghi, librerie, appartamenti che, con oltre 150 proposte, contribuiscono a rendere la manifestazione una grande festa collettiva. Un’ampia selezione di opere in mostra sono presenti – insieme ai saggi di Elio Grazioli, ai contributi dei critici che collaborano alla sesta edizione e ai testi di importanti personalità del panorama intellettuale italiano – nel catalogo pubblicato da Electa, disponibile per l’inaugurazione della rassegna. Nel rispetto della tradizione emiliana, che coniuga senso dell’ospitalità e ricchezza dei sapori, per tutto il mese di maggio una quarantina di locali reggiani del centro storico tra ristoranti, trattorie, bar, pizzerie, pasticcerie e yogurterie, reinterpretano creativamente le loro proposte in versione “Tricolore” e propongono menu, aperitivi o veloci spuntini da asporto a prezzi promozionali. Tutto il programma dettagliato delle mostre e degli incontri su www.fotografiaeuropea.it FOTOGRAFIA EUROPEA 2011 VERDE, BIANCO, ROSSO. UNA FOTOGRAFIA DELL’ITALIA Reggio Emilia, sedi varie 6 maggio - 12 giugno 2011 Giornate inaugurali: 6 - 8 maggio 2011 Orari mostre istituzionali: 6 maggio 19.00 - 24.00, 7- 8 maggio 10.00 - 23.00 dal 10 maggio martedì - venerdì 21.00 - 23.00, sabato, domenica e festivi 10.00 - 23.00 chiuso il lunedì Prezzi: 10 € biglietto unico per tutte l mostre (esclusa Stanley Kubrick 1945-50) Osservano orari diversi le seguenti sedi: Assicurazioni Generali, Centro Internazionale ‘Loris Malaguzzi’,Chiostri della Ghiara, Galleria Parmeggiani, Padiglione Lombroso ex ospedale psichiatrico San Lazzaro STANLEY KUBRICK 1945-50. Cinque anni da grande fotografo Reggio Emilia, Palazzo Magnani (corso Garibaldi 31) Orari: dal 7 maggio - 15 maggio: 10.00 - 24.00 dal 16 maggio al 3 luglio: 10.00 - 13.00 / 15.30 - 19.00 dal 4 luglio al 24 luglio: 16.00 - 23.00 Biglietti: intero € 7,00; ridotto € 5,00; studenti € 4,00 Informazioni: tel. 0522 456249 - 451152 www.fotografiaeuropea.it
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