REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno VII n° 5 MAGGIO 2011 IL MONDO - cronaca dei nostri tempi


Conosciamo la Franciacorta
Un territorio a sud del Lago d'Iseo che ci regala le migliori bollicine d'Italia e forse... del mondo
Di Luana Scanu


Nel precedente articolo ho più volte nominato “Franciacorta” in riferimento allo spumante che i giocatori del Milan hanno bevuto, in diretta nazionale, per festeggiare la vittoria del 18esimo scudetto.

Qui vorrei spiegare brevemente, per chi non lo sapesse, cosa è “Franciacorta”, per evitare che i miei lettori facciano le brutte figure di alcuni cronisti sportivi che, a quanto pare, non sanno distinguere uno spumante da uno champagne.

Probabilmente molti di voi attraversano parte della Franciacorta senza neanche saperlo, visto che l'autostrada A4 Milano-Venezia taglia la zona più a sud del territorio, e le uscite a ovest di Brescia, Palazzolo, Rovato e Ospitaletto sono site proprio nella famosa regione spumantistica.

La Franciacorta è una zona collinare compresa tra Brescia e l'estremità meridionale del lago d'Iseo.

Per spiegare l'origine del nome cito le parole dell'antiquario bresciano Ottavio Rossi che in una lettera del 1616 scriveva: “Francia Curta, così nominata perché già era assente da tutti i dazi et da tutte le gabelle”.Le curtes francae erano infatti le piccole comunità medievali dei monaci benedettini, situate attorno al lago d'Iseo ed esentate dal pagamento dei dazi che si dovevano ai Signori per il trasporto e il commercio delle loro merci in altri stati.

Oggi la Franciacorta è una realtà spumantistica talmente importante da essere una delle 10 denominazioni europee che in etichetta hanno il diritto di riportare solo il nome, che indica il territorio, il metodo di produzione e il vino. Quindi in etichetta leggeremo solo Franciacorta e capiremo che si tratta di una Docg. Basta il nome.

Da ricordare anche le altre denominazioni presenti in Franciacorta, ossia il Curte Franca Doc Bianco e Rosso e Serbino Igt, relative ai vini fermi.

Il consorzio, che ha come simbolo una effe merlata, che ricorda le torri medievali caratteristiche del territorio, nasce il 5 Marzo del 1990 a Corte Franca, in provincia di Brescia, risultato di un'aggregazione di viticoltori con un unico obiettivo: tutela, valorizzazione e promozione del territorio della Franciacorta e dei suoi prodotti, in particolar modo lo spumante.

Dal 1993 il consorzio ha sede a Erbusco e vi fanno parte le tre categorie professionali di viticoltori, vinificatori e imbottigliatori. Le aziende sono varie e di diverse dimensioni: dalle piccole realtà familiari, alle aziende più grandi e conosciute non solo a livello nazionale ma anche all'estero, per un totale di 104 aziende, ossia il 97% delle aziende presenti sul territorio.
Per citarne alcune possiamo ricordare: Ca' del Bosco, Berlucchi, Bella Vista, Franca Contea, La Montina, Principe Banfi, Riva di Franciacorta, Villa Franciacorta ecc. Il vino Franciacorta è uno spumante a rifermentazione in bottiglia, quindi un metodo classico, ottenuto da uve chardonnay, pinot bianco e pinot nero, vendemmiate a mano nei primi giorni di settembre.

L'affinamento deve avvenire per almeno 25 mesi dalla vendemmia, dei quali 18 di permanenza sui lieviti. Il risultato è un vino con bollicine di pregio, fini e persistenti, profumi eleganti di frutta bianca matura, spesso di agrumi, fiori bianchi, camomilla, gelsomino, lievito e crosta di pane.
Naturalmente poi ogni cantina ha il proprio stile e le proprie caratteristiche, ma ogni Franciacorta è sicuramente un vino di qualità.

Se questo articolo ha stimolato la vostra curiosità e le vostre papille gustative, allora vi consiglio di partecipare al Festival Franciacorta, a Milano il 30 Maggio, occasione unica per degustare gli spumanti delle cantine del consorzio.

Oppure, molto più semplicemente, la prossima volta che passate sull'autostrada, prendete “distrattamente” l'uscita di Palazzolo, e dirigetevi “casualmente” nel medievale borgo di Erbusco.

Sicuramente la bellezza delle colline della Franciacorta sono più edificanti e rilassanti di un'affollata manifestazione.


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