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Dal resoconto stenografico in corso di seduta Giorgio La Malfa (LDMAIE). Mozioni “Libia”, dichiarazioni di voto Camera dei deputati. Seduta n. 471 di mercoledì 4 maggio 2011 |
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Signor Presidente, il Ministro degli esteri ha parlato, a proposito della Libia, di una scelta obbligata per l'Italia, di un dovere morale, che discende da sentimenti umanitari, dalla nostra partecipazione alla NATO, all'Unione europea, all'ONU e così via. Sono tutte parole che indurrebbero un repubblicano - come io sono - a votare a favore della politica del Governo, perché sono propositi certamente encomiabili.
Tuttavia, nella mozione firmata dai colleghi della maggioranza, alla quale il Ministro ha fornito parere favorevole, si legge testualmente la frase che la Camera impegna il Governo a fissare un termine temporale certo, da comunicare al Parlamento, entro cui concludere le azioni mirate contro gli obiettivi militari in Libia. Quindi, signor Presidente del Consiglio, signor Ministro degli esteri, domani quando la signora Clinton - Ministro degli esteri degli Stati Uniti - verrà a Roma, immagino il colloquio tra il Presidente del Consiglio Berlusconi e la signora Clinton. Berlusconi dirà: «Io sono impegnato dalla mia maggioranza a fissare una data finale per la manovra militare». La signora Clinton gli dirà: «E quand'è questa data?» Lui dirà, ad esempio, il 15 luglio alle ore 12, colleghi della Lega? O il 24 agosto, alle ore 16? E la signora Clinton dirà: «Ma io spero che si possa finire domani, se Gheddafi la smette con le azioni. Se, invece, non finisce il 15 luglio», dirà la signora Clinton, «forse dobbiamo andare avanti, se non è finita». E il Presidente del Consiglio del nostro Paese cosa dirà? «Ma noi ce ne andiamo ugualmente», in barba a quegli impegni morali di cui ha parlato il Ministro Frattini. Queste sono le contraddizioni della vostra politica, signori della maggioranza. Ma voi pensate che un Paese possa avere una politica estera in queste condizioni, per vellicare le opinioni elettorali di questo o quel membro? Questa è la ragione per cui l'Italia non gode di prestigio internazionale ed è così isolata nel mondo. Questa è anche la ragione per cui voteremo contro la mozione che la maggioranza ha presentato in questo Parlamento (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Unione di Centro per il Terzo Polo e Italia dei Valori). Argomenti: #camera dei deputati , #la malfa , #libia , #maie , #parlamento , #politica |
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