REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VII n° 6 GIUGNO 2011 - EVENTI Mostra antologica del pittore venezuelano |
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L'esposizione è organizzata dalla Fondazione Stelline, dall'Ambasciata presso la Santa Sede e dal Consolato del Venezuela a Milano, con il patronato del Comune di Milano e del Concilio Europeo dell'Arte e, come suggerisce il titolo, è un riconoscimento della peculiare visione che questo giovane maestro ha di due mondi: il Venezuela, sua terra natale, e l'Italia, sua patria adottiva, dove attualmente vive e lavora.
Talento poliedrico fin da bambino, giunge in Italia a 19 anni per completare la propria preparazione artistica. Le sue qualità furono immediatamente riconosciute dal pittore realista Daniel Graves, che aveva fondato a Firenze uno studio dedicato al recupero delle tecniche tradizionali utilizzate dagli antichi maestri. Nel 2003, quando si pubblicò “Ramiro”, il primo libro dedicato alla sua produzione, il giovane pittore era già passato dall'essere uno dei migliori allievi della Florence Academy of Art a essere un apprezzato docente di pittura. I suoi lavori, ormai ampiamente conosciuti, sono ricercati da collezionisti del Vecchio e del Nuovo Mondo. E in effetti, si sposta continuamente dall'uno all'altro: insegna a Firenze nella stagione invernale, dipinge a Sag Harbor, New York, in estate, e si reca con frequenza in Venezuela dove è richiesta la sua consulenza in merito ai dipinti delle chiese vicino a Maracaibo.
Come sottolinea il curatore John T. Spike, docente al College of William & Mary, Williamsburg, Virginia: “Uno sviluppo interessate della visione di Ramiro si rileva nell'ampio studio su carta per il dipinto ‘Canto de la Tierra’ del 2006 e nel ritratto ‘Valentina’ di straordinaria intimità, del 2007. ‘Canto de la Tierra’ che significa, come ben si intuisce, ‘Il Canto della Terra’, è una composizione basata su una Upanishad indiana, che racconta come il mondo fu creato attraverso i canti e le danze di una giovane donna felice. In questo dipinto Ramiro traccia una vasta distesa di terra e acqua ma il bellissimo nudo è di per sé la sua raison d’être. In ‘Valentina’, il pittore crea la serenità dello spazio e dello spirito che definiscono la giovane donna, attraverso i toni smorzati, eppure profondi, del rosso e del verde che utilizza per il tappeto su cui lei si trova”.
Tra gli sviluppi più significativi e interessanti dell'arte di Ramiro, c’è il suo desiderio di confrontarsi con i temi dei testi biblici. “A tu lado quiero estar” (Accanto a te desidero stare) è una scena di grande originalità, in chiave contemporanea, dei fedeli ai piedi della Croce. Con un simile realismo, Ramiro ritrae la visione estatica di San Francesco d'Assisi in “Signore, fai di noi uno strumento della tua pace”. In mostra si troverà il dipinto di un progetto di Ramiro per la decorazione della cupola di una chiesa della sua città d’origine.
RAMIRO Realtà di due mondi Milano, Fondazione Stelline (corso Magenta 61), Gallery I 10 giugno – 2 luglio 2011 INAUGURAZIONE: giovedì 9 giugno, ore 18.30 Orario: martedì / sabato, 10 – 20 ingresso libero Website: www.stelline.it Infoline: +39.0245462.411
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