REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VII n° 6 GIUGNO 2011 - EVENTI |
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Firmata perché rappresenta un’interpretazione specifica, personale, del tema, secondo il gusto, la visione che della scultura italiana ha il critico che, di volta in volta, sarà chiamato ad interpretarla. Per la prima edizione di “Progetto Scultura” la scelta degli artisti da invitare e l’ideazione del percorso e dei contenuti della mostra sono stati affidati dalla Fondazione a Beatrice Buscaroli. Beatrice Buscaroli, bolognese, è storico e critico d’arte, docente all’Università di Bologna - Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha curato numerose mostre sia nell’ambito del Novecento sia nell’ambito del contemporaneo. Con Luca Beatrice, è stata commissario del Padiglione Italia della Biennale di Venezia nella penultima edizione.
Il “Progetto Scultura” si pone come ideale continuazione e in dialogo con “Contemplazioni”, l’analoga proposta di indagine sulla pittura contemporanea italiana già affidata ad Alberto Agazzani. E’ obiettivo della Fondazione dedicare gli spazi della Rocca, ad anni alterni, alla pittura e alla scultura, con curatori, e visioni, di volta in volta diversi.
“Idealmente l’ho ripartita in sezioni che spaziano dalla storia, alla figura, all’oggetto, l’astrazione, l’ironia e pubblicità. Ho scelto 20 artisti per offrire un panorama, certo parziale, ma credo stimolante della scultura italiana di oggi, personalità affermate e emergenti, visioni diverse e persino contrapposte del fare scultura nell’Italia del 2011. Si va da Gerolamo Ciulla, che compie un complesso lavoro sulle origini e simboliche della statuaria antica, a Chris Gilmour, Marco Cornini, Aron Demetz e Michelangelo Galliani, che lavorano sulla figura, come Giuseppe Bergomi, dimostrando intelligentemente quanto il rapporto con la storia possa attualizzarsi sempre mantenendo altissima la qualità. Il ferrarese Sergio Zanni raffigura una visione onirica e surreale sempre legata alla figura, mentre Marco Prestia prende spunto da un mondo animale magico e mutante, di cui Velasco trasforma le dimensioni per arrivare, col suo esemplare, a una misura sorprendentemente fuori scala, come Maria Luisa Tadei col suo “octopus” a mosaico. Nicola Bolla rappresenta un ulteriore trattamento dell’oggetto nel senso della bellezza, mentre Francesca Tulli analizza l’equilibrio della figura e la sua fragilità.
Rimini d’estate vive fuori. E anche “progetto scultura” esce, con una selezione di opere, al di fuori della mole della Rocca Malatestiana, “contaminando” la città. Ma anche la marina. Per Rimini una nuova attrattiva che va ad aggiungersi alle molte che la città e le sue spiagge offrono al popolo dell’estate. “Progetto Scultura 2011”. Castel Sismondo, Piazza Malatesta, Rimini Dal 16 luglio al 16 ottobre 2011 Orario Fino al 4/9/2011: 17-22. Dal 5/9/2011 al 16/10/2011: 9,30-12,30; 16-19 Chiuso i lunedì non festivi. Ingresso libero. Informazioni: Anonima Talenti – tel. 0541.787681 direzione@anonimatalenti.com – www.anonimatalenti.com Mostra promossa dalla Fondazione Casa di Risparmio di Rimini. A cura di Beatrice Buscaroli. Catalogo edito da Silvana Editoriale
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