REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VII n° 7 LUGLIO 2011 - EVENTI Mostra fotografica |
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“A tesi” perché origina da un’ipotesi, tendendo a dimostrarla: in Sicilia sta nascendo una riconoscibile “Scuola Siciliana” di fotografia. Non solo perché qui si sono formati ed operano artisti oggi tra i maggiori in Italia, ma perché in loro, pur nella diversità e originalità di stili e poetiche, si possono individuare linee in qualche modo riconducibili ad un medesimo, vitalissimo “terreno di coltura e di cultura”.
La “Scuola” fa riferimento alle figure e al lavoro di tre fotografi siciliani - Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia, Sandro Scalia – appartenenti alla generazione di autori nati in Sicilia fra il 1950 e il 1960, in quell’isola operanti. I tre ricoprono ruoli di docenza presso le accademie di Belle Arti di Catania (Bongiorno e Nicosia, che n’è preside) e Palermo (Scalia) e sono per questo, letteralmente, dei “capiscuola” in una disciplina a forte vocazione tecnica ma dagli spiccati accenti poetici.
In ambito formativo è evidente la loro predisposizione sperimentale ad assorbire stilemi, inclinazioni poetiche e soluzioni tecniche da cinema, teatro, letteratura, video-arte, ecc.
In senso strettamente cronologico, al lavoro di Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia e Sandro Scalia, si contrappone quello degli esponenti di spicco della generazione precedente, tutti autori siciliani con all’attivo significative esperienze professionali di rilievo internazionale come Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio, Nicola Scafidi e Letizia Battaglia. Ognuno, con la propria vicenda storica ed espressiva, ha finito, più o meno consapevolmente, con l’influenzare generazioni di fotografi. Certo non sono accomunabili in una “Scuola” nel senso tradizionale del termine, ma è fuor di dubbio che con il loro lavoro e la loro sperimentazione hanno effettivamente fatto scuola. A costoro la mostra dedica un’ampia panoramica che non li propone come puro punto di snodo per l’affermarsi delle identità individuali, ma evidenzia aspetti, tecniche, situazioni che nelle opere dei tre protagonisti riconducono alla generazione dei “padri”.
La contro-copertina della mostra è affidata ad uno sguardo esterno, quello di uno “straniero”: Richard Avedon. Con un unico scatto, un combat-shot dedicato alla Cripta dei Cappuccini rubato a Palermo durante la campagna di liberazione della Sicilia nel 1944 al seguito della V Armata. La mostra sarà completata da due talks presso le Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo, a conferma di come anche quest’esposizione sia un tassello del “fare scuola”, stavolta in senso letterale, dei tre maestri. LA NUOVA SCUOLA DI FOTOGRAFIA SICILIANA Galleria Credito Siciliano, Piazza Duomo, 12 – Acireale 22 luglio – 2 ottobre 2011 Orari e ingressi Galleria Credito Siciliano da martedì a domenica dal 22 luglio al 18 settembre h. 18.00 – 22.00 dal 20 settembre al 2 ottobre h. 10.00 – 12.00 / 17.00 – 20.00 chiuso il lunedì INGRESSO LIBERO Informazioni al pubblico Galleria Credito Siciliano tel. +39 095.600.208 / 0957.113.517 www.creval.it
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