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Anno VII n° 8 AGOSTO 2011 FATTI & OPINIONI |
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Investimenti che fare? La favola del venditore di ferramenta
Tutti si chiedono come investire i propri soldi. I guru della finanza sentenziano, ma ricordiamo sono gli stessi che hanno sostenuto la finanza creativa
Di Giovanni Gelmini
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Credo che sia chiaro a tutti che la Borsa non è il posto per mettere al riparo i propri risparmi, perché è in mano a giocatori d'azzardo, che ricordano un poco quelli che, a volte, s’incontrava per strada con le tre campanelle, dove vinceva sempre chi conduceva il gioco!
Leggo ora su Repubblica un consiglio di un esperto Giuliano Balestieri che in “Manuale per i risparmiatori nei mercati al tempo della crisi” dà consigli tipo questo “in attesa che si calmino le acque meglio stare lontani dall'euro e dal dollaro. Meglio i fondi obbligazionari, magari con maggior esposizione verso le società internazionali”. Ora, se proprio si vuole restare nel campo dei prodotti finanziari, i suoi sono certamente consigli interessanti, ma il quadro finanziari e geopolitico è certamente instabile e le loro evoluzioni sono abbastanza imprevedibili. È chiara una perdita di centralità del dollaro e dell'Euro, degli Usa e dell'Europa sulla scena mondiale, ma cosa succederà nei paesi emergenti? Cosa succederà delle imprese che noi oggi pensiamo solide? Non so rispondere a queste domande perché non ho la palla di cristallo del Mago Merlino, ma vi voglio raccontare un fatto vero, avvenuto durante la seconda guerra mondiale, che forse potrà aiutarvi.
Il signor Gino (nome di fantasia) aveva un piccolo negozio di ferramenta nel viale principale della città. Lo scoppio della guerra non lo preoccupò molto, era anziano e non correva il rischio del richiamo, gli affari non languivano, ma, quando incominciarono i bombardamenti degli alleati, si preoccupò molto. Diceva a se stesso: |
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