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Bozze non corrette in corso di seduta

Marco Giovanni Reguzzoni (Lega Nord): informativa urgente del Presidente del Consiglio dei ministri sulla situazione economica del Paese

Intervento a seguito dell’informativa fatta dal Presidente del Consiglio dei ministri nella seduta della Camera dei Deputati di mercoledì 3 agosto 2011


Signor Presidente, colleghi deputati, in un momento internazionale difficile occorrono coraggio, determinazione ed idee chiare, quelle idee chiare che non ho proprio sentito nel discorso di Bersani, perché è chiaro che, se noi facciamo un passo indietro, ne fate uno avanti voi (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania e Popolo della Libertà).

Mi sembra che se questa è la proposta della sinistra, ahimè, siamo messi male. Il nostro Paese, invece, non può permettersi di essere miope, perché così facciamo un danno prima di tutto ai nostri figli, perché è proprio sulle loro spalle che si carica il debito pubblico. Occorre, invece, andare avanti tenendo i conti in ordine e realizzando compiutamente il programma di Governo.

Ma occorre anche accelerare, collega Alfano, occorre dire anche con forza tanti «basta». Basta, ad esempio, a spendere per le pensioni di invalidità sette volte la media OCSE, perché in intere regioni e province la falsa pensione di invalidità è uno strumento di assistenzialismo (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Su 200 mila controlli, per la prima volta nella storia, effettuati da questo Governo, abbiamo revocato circa 30 mila pensioni false, risparmiando quasi un miliardo di euro. Bisogna proseguire su questa direzione, effettuando i controlli su tre milioni di pensioni di invalidità elargite. Colpendo i furbi risparmieremo miliardi, a beneficio degli invalidi veri. Basta anche accollare sulla collettività i costi degli immigrati clandestini o dei sedicenti profughi (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Ognuno di loro ci costa 40 euro al giorno. Si tratta di una spesa di 1.200 euro al mese, che stride fortemente con i 500 euro di pensione che rappresentano la media per 9 milioni di nostri lavoratori dopo una vita di duro lavoro (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania e Popolo della Libertà).

Adesso basta, tornino a casa, perché purtroppo non possiamo permetterci di tenerli qui. E basta permettere al sindaco di una grande città come Napoli di mandare avanti e indietro i rifiuti, sprecando i soldi destinati allo sviluppo economico (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania), soldi che potrebbero essere più utilmente impiegati. Invece, deve fare gli inceneritori e le discariche, come tutti noi facciamo nelle nostre province.

Basta - anche qui senza demagogia e con molta serenità - con gli alti costi della politica. Questo è il primo, anzi l'unico, Governo ad aver legiferato in materia, ma ci sono anche altre cose - ne abbiamo appresa una ieri dall'intervento del collega Leone - che veramente stridono. Non è ammissibile che il Presidente della Repubblica, che è uno solo, abbia a disposizione 40 auto blu (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Ed anche in un'ottica di riduzione dei costi e di maggiore semplicità riformiamo la Costituzione. Fatti concreti, proposte, onorevole Bersani: riformiamo la Costituzione, superiamo il bicameralismo perfetto, riduciamo il numero dei parlamentari e facciamo il Senato delle regioni. Noi siamo qui, la proposta l'abbiamo presentata (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania - Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Bene ha fatto il Governo a fare questa proposta. Oggi la palla passa al Parlamento. Noi vi sfidiamo su questo terreno - parlo alla sinistra - vedremo se avrete il coraggio di dire di sì. Noi vogliamo fare le riforme. Ad esempio, in tema di libertà economica, la Lega ha chiesto e ottenuto, proprio ieri, che a settembre si discuta finalmente della riforma costituzionale dell'articolo 41, perché il nostro possa essere un Paese in cui c'è davvero libertà di impresa.

Siamo qui e siamo disponibili al dialogo. Faccio appello al vostro senso civico (vedremo, Bersani, che di senso civico ha parlato, dov'è il senso civico della sinistra): non potete sempre rifugiarvi dietro a un «no» a priori. Lo vedremo a settembre su questa riforma e lo vedremo su tutte le riforme che il Governo ha presentato e presenterà.

Ancora basta, riduciamo anche - lo abbiamo fatto bene con l'approvazione, proprio ieri, di un primo passaggio - l'impegno gravoso in termini economici e di vite umane per la presenza militare del nostro Paese all'estero. Iniziamo una riduzione e riportiamo a casa i nostri soldati (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).

Oggi dobbiamo dire basta a tutto ciò senza esitazione e senza paure. È davvero l'unica strada percorribile e, contemporaneamente, bisogna accelerare sulla strada delle riforme. Dobbiamo realizzare quanto abbiamo promesso ai cittadini sui temi che stanno alla base, collega Alfano, della nostra alleanza elettorale.

Presidente Berlusconi, Ministro Tremonti, lo chiediamo da tanto tempo: dobbiamo realizzare subito la revisione del Patto di stabilità soprattutto per i comuni virtuosi (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). I comuni che hanno soldi in cassa devono poterli spendere, a beneficio loro, delle comunità locali e dell'economia del Paese.

Poi, andiamo avanti sulla semplificazione delle procedure burocratiche, soprattutto per le piccole imprese (non per le medio-piccole, ma per quelle piccole, che sono l'ossatura del nostro sistema produttivo) (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). Dai dati de Il Sole 24 Ore di ieri, ad esempio, la sola revisione e semplificazione dell'attuale normativa antincendio equivarrebbe ad un risparmio per le piccole e piccolissime imprese di oltre 650 milioni di euro, buttati via oggi in spese burocratiche.

Non parliamo poi delle molte norme burocratiche che soffocano le attività economiche e di quelle che riducono gli sprechi. La normativa sui costi standard introdotta dal federalismo fiscale va anticipata il più possibile (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania - Commenti del deputato Strizzolo).

PRESIDENTE. Onorevole Strizzolo, la prego.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI. Non è più tollerabile che in regioni del nostro Paese, quelle governate da voi soprattutto, la gestione della sanità pubblica continui a creare buchi di bilancio che poi vengono ripianati con i soldi dello Stato (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).

Se proprio, poi, non possiamo fare a meno di aumentare qualcosa, facciamolo non con i ticket, ma ad esempio colpendo i tabacchi e le sigarette. È una proposta che ha incontrato il favore anche delle regioni (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania - Commenti del deputato Strizzolo).

Ma c'è un punto su cui sono d'accordo, onorevole Bersani, ossia sul punto centrale della crisi. Questa è una crisi essenzialmente di liquidità. È una crisi che nasce dal sistema bancario a livello mondiale e vede nel sistema bancario l'attore, il regista e anche lo scrittore del copione. Gli accordi di Basilea, Basilea 2 e Basilea 3 dovevano portare stabilità, crescita e bassi tassi di interesse; invece, il disastro oggi è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti.

A fronte della bolla speculativa, le banche hanno chiesto e ottenuto interventi di sostegno dei Governi, con il risultato che la crisi è diventata, dopo che finanziaria, anche economica e gli stessi banchieri oggi, quelli che hanno creato il disastro, ora difendono la loro autonomia come fosse un dogma. È ora, invece, che tutti affrontino le proprie responsabilità. È tempo che le banche tornino a dare i soldi alle imprese, i mutui alle famiglie e la smettano di speculare scommettendo sulla caduta del Governo (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).

Al contrario, la guida oculata del Governo, forte del consenso popolare, ha tenuto i conti in ordine e ha evitato al nostro Paese il rischio d'instabilità e tracollo economico, proprio quell'instabilità e quel tracollo economico che voi, amici di questi speculatori, vorreste portare oggi qui. Lo abbiamo invece già detto più volte e siamo qui a ribadirlo: non esiste un'alternativa politica all'alleanza Popolo della Libertà e Lega Nord, che è prima di tutto un'alleanza Bossi-Berlusconi (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania, Popolo della Libertà e Popolo e Territorio).

Lo ripetiamo chiaramente e chi ha orecchie per intendere, anche nei mercati finanziari, le usi per capire bene: non esiste alternativa! A chi vuol far soldi sulla pelle delle nostre imprese, delle nostre famiglie, dei nostri lavoratori diciamo e ribadiamo che la Lega è indisponibile ad appoggiare qualsiasi altro Governo che non abbia come guida il Presidente Berlusconi e come fondamento politico l'alleanza Bossi-Berlusconi (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania, Popolo della Libertà e Popolo e Territorio).

Si inganna chi pensa che esistano scorciatoie o fantasiose alternative, Governi tecnici, per usare le parole di prima, Governi delle tasse o giochi di palazzo. Allora sì che si creerebbe un'instabilità politica che porterebbe il Paese nel baratro. La risposta migliore sta nel programma di Governo del 2008, che è poi quella rivoluzione liberale e federalista che pochi giorni fa Piero Ostellino ha citato sul Corriere della Sera ricordando la politica di Reagan che, abbassando le tasse, aumentò le entrate del bilancio dello Stato. Mentre nel nostro Paese ci perdiamo in chiacchiere, negli Stati Uniti il movimento dei Tea Party è riuscito a smuovere una politica ferma da anni al grido di «no more taxes», che è la perfetta sintesi del comune sentire del nostro elettorato, quello che ci ha portato qui a entrambi in maggioranza, che dice basta tasse (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)!

I Tea Party sostengono che aumentando le tasse si rallenta la crescita, arrivando al paradosso di avere minori entrate fiscali. È un punto di vista economico che condivido al 100 per cento, lo sanno benissimo tutti i membri del Governo che hanno avuto a che fare con noi, sono anni che lo diciamo, ora dobbiamo realizzarlo. In un Paese come il nostro occorre ridurre la pressione fiscale riformando il fisco e la normativa tributaria, a partire da Equitalia, e per poterlo fare con credibilità davanti ai mercati dobbiamo accompagnare questa grande riforma con misure strutturali che snelliscano la burocrazia, riformino la giustizia, riducano il peso dello Stato. Si tratta cioè di realizzare davvero quella rivoluzione liberale e federale che ha fondamento nella nostra alleanza.

Presidente Berlusconi, lei e Bossi avete dimostrato coi fatti e nella vita di essere capaci di spianare gli ostacoli. Tramutiamo l'attuale situazione di difficoltà in un'opportunità per i nostri figli, spazziamo via le resistenze al cambiamento, realizziamo davvero e subito quella grande riforma che abbiamo promesso a tutti i nostri elettori, portiamo il nostro Paese ad essere un Paese moderno, libero e federale. Finora abbiamo giocato in difesa, adesso iniziamo a giocare in attacco (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania, Popolo della Libertà e popolo e Territorio - Congratulazioni).

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