ATTENZIONE  CARICAMENTO LENTO


L’Istat ci dice

La popolazione straniera residente in Italia +7,9%, ma cresce meno

Sono 4.570.317, 335mila in più rispetto l’anno precedente. L'incremento è leggermente inferiore a quello registrato nel 2009


Gli iscritti in anagrafe provenienti dall’estero rappresentano la componente principale dell’incremento degli stranieri residenti in Italia: nel 2010 sono stati 424.499, il 4,4% in più rispetto l’anno precedente, soprattutto per effetto dell'immigrazione dall'estero (425 mila individui).. L’altra componente è rappresentata dai 78.082 nati in Italia da genitori stranieri, che costituiscono il 13,9% del totale dei nati residenti e sono in leggero aumento (+1,3%) rispetto al 2009 Si tratta di un incremento inferiore a quello tra il 2009 e il 2008 e inferiore anche all’incremento della popolazione straniera nel suo complesso (+7,9%).

Va segnalato che questo significativo rallentamento nell’incremento delle nascite di bambini stranieri avviene all’interno dell’attuale quadro economico congiunturale, decisamente sfavorevole Nel 2010 sono nati circa 78mila bambini stranieri, il 13,9% del totale dei nati da residenti in Italia. L'aumento rispetto l’anno precedente, è stato dell'1,3%, valore nettamente inferiore a quello (+6,4%) registrato nel 2009.

I cittadini stranieri che nel corso del 2010 si sono cancellati dalle anagrafi, poiché ritornati in patria o trasferiti in altro stato estero, sono stati 32.817 (+1,7% rispetto al 2009). Si tratta di un numero presumibilmente sottostimato rispetto agli effettivi flussi in uscita. Nello stesso anno le cancellazioni per irreperibilità degli stranieri effettuate dai comuni sono state 74.077, con un aumento del 30,4% rispetto l’anno precedente.

Aumentano del 7,5% anche le cancellazioni per morte (5.124), che tuttavia restano sempre in numero contenuto, in conseguenza della giovane struttura per età dei cittadini stranieri.


In definitiva, si conferma anche nel 2010 il contributo dei residenti stranieri alla crescita demografica dell’Italia. Senza di loro l’Italia sarebbe un Paese con popolazione in diminuzione: nel2010, infatti, i cittadini italiani diminuiscono di oltre 49 mila unità. Il saldo naturale della popolazione straniera (+72.958 unità) compensa in buona parte il saldo naturale negativo dei residenti di cittadinanza italiana (-98.502 unità).

Nel corso del 2010, 65.938 cittadini stranieri hanno acquisito la cittadinanza italiana. Le acquisizioni di cittadinanza sono aumentate dell’11,1% rispetto l’anno precedente. Esse comportano, ovviamente, una diminuzione della popolazione straniera residente. Tra i nuovi cittadini italiani sono più numerose le donne, poiché i matrimoni misti, che rappresentano una modalità molto frequente d’acquisizione della cittadinanza, si celebrano prevalentemente fra donne straniere e uomini italiani.

La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare: al 1° gennaio 2011 è salita al 7,5% dal 7% di un anno prima.

L'86,5% degli stranieri risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 13,5% nel Mezzogiorno. Gli incrementi maggiori della presenza straniera rispetto l’anno precedente, anche nel 2010, si sono manifestati nel Sud (+11,5%) e nelle Isole (+11,9%).

Al 1° gennaio 2011 i cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto l’anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri). Nel corso del 2010 è cresciuto il numero dei cittadini dei Paesi dell’Europa centro-orientale (sia Ue sia non Ue): oltre alla già citata Romania, soprattutto Moldova (+24,0%), Federazione Russa (+18,3%), Ucraina (+15,3%) e Bulgaria (+11,1%). Anche i cittadini dei Paesi del sud est asiatico hanno fatto registrare incrementi importanti: Pakistan (+16,7%), India (+14,3%), Bangladesh (+11,5%), Filippine (+8,6%), Sri-Lanka (+7,6%). L’elevata crescita che ha interessato queste comunità è legata, tra l’altro, agli effetti dell’ultima regolarizzazione di colf e badanti, svoltasi nell’ultima parte dell’anno 2009, i cui effetti in termini d’iscrizioni anagrafiche si sono fatti sentire maggiormente nel corso del 2010.

Tutte le figure sono tratte da ISTAT “La popolazione straniera residente in Italia”, Statistiche report 22 settembre 2011

Argomenti:   #istat ,        #italia ,        #popolazione ,        #residenti ,        #straniero

© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato

Articoli letti
15.279.576

seguici RSS RSS feed

Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione