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Luca Giovagnoli “In una notte come questa”

A Clusone, FRANCA PEZZOLI arte contemporanea, dall'8 Ottobre 2011 all' 8 Novembre 2011

Di Cricio & Tati

Profumo di mare che possiamo respirare nelle opere presenti nella mostra di Luca Giovagnoli “IN UNA NOTTE COME QUESTA” che si inaugura l'8 ottobre alla Galleria FRANCA PEZZOLI arte contemporanea di Clusone (BG).
Luca Giovagnoli, In una notte come questa, 2011 tecnica mista su tela cm. 100x150
Nelle sue tele ritroviamo un pezzo dei nostri sogni di vacanza, un confine dove è possibile affrancare la nozione del tempo, abbandonarsi a sentimenti e pulsioni nuove

Il titolo della mostra è lo stesso del quadro di Giovagnoli usato come insegna.
Vediamo un'immagine n dimensione onirica di una realtà: la piazza, i palazzi, una vita segnata da figurine, quasi infantili, anche se non lo sono, classiche di Giovagnoli, e sopra a tutto un cielo stellato d'alta montagna e una luna, ma la piazza sembra una spiaggia.

Luca Giovagnoli,Partenza notturna, 2011 tecnica mista su tela cm. 150x150
Ecco in un solo quadro il simbolismo di Luca Giovagnoli, un simbolismo che ci è famigliare, ma che assume nuove forme di insieme: è quello che Annamaria Bernucci nella presentazione critica alla mostra definisce “ Lo sforzo di smaterializzare lo spazio, irrorarlo di luce e creare una sospensione temporale è una abilità che Luca Giovagnoli mette in atto con sapiente calibratura di elementi pittorici, sia di superficie e cioè grafici, sia di materia, cioè tele di canapa dalla grezza trama preparate con mestiche e spesso sabbia e cariche di colore

Il sogno prende forma in “partenza notturna”. Un bambino sopra una fiammate auto rossa a pedali, protagonista assoluta delle scena, il bambino sembra solo abbozzato, così possiamo riconoscerci in lui. Mi riconosco in quel bambino che, su una automobilina a pedali, ha corso nel pomeriggio e ora sogna, con quella, di poter intraprendere un viaggio, un gran viaggio, come fa il suo papà, un Grand Hotel dove soggiornare, cene di gala, feste danzanti, … sogni che l'arte di Giovagnoli è capace di evocare.

un confine dove è possibile affrancare la nozione del tempo, abbandonarsi a sentimenti e pulsioni nuove. Un territorio separato, un altrove che acquista la distanza temporale, che parla di occasioni perdute, di ricordi d’infanzia, di infatuazioni e di trasgressioni.”, come si legge nella presentazione critica di Annamaria Bernucci.

Chi conosce Giovagnoli sa come la sua “realtà” sia completamente legata alle spiagge romagnole. Un immaginario collettivo che vede come luoghi con mare e divertimento, ora 'industria', dove la folla, che gremisce il litorale, pulsa di giorno e di notte, dove una strada illuminata o soltanto una ferrovia separa l'universo balneare dalle città fisiche e storiche.

La spiaggia per Giovagnoli resta quella che anch'io ricordo. Uno spazio libero dove ognuno può godere il sole e il mare.

Luca Giovagnoli, Bagnanti, tecnica mista cm 100x150 2011.
Le figure di donna sono prese nella loro realistica fisicità, giovani, meno giovani; non sono appena uscite da un istituto di bellezza, ma le loro forme, anche se non proporzionate , sono comunque armoniche; donne normali con tutti i problemi di “linea” irrisolvibili; la bellezza non è nella forma femminile, ma nella serenità che sgorga dalle sue opere. Il sogno che si avvera per tutti, la vacanza che è un atto liberatorio e gesti che rompono con le abitudini.

Luca Giovagnoli, Bagnanti, tecnica mista cm 100x150, 2011.
Vita libera , in questo caso la vacanza che ci spinge fuori dalle pastoie, dagli obblighi di una società complessa, carica di regimi critici.

Giovagnoli ci porta fuori dai luoghi comuni, utilizzando forse le esperienze che ha avuto quando era ancora giovanissimo con una propensione per la grafica e il fumetto. Oggi ha fatto proprio lo spazio offerto dalla tela per rivendicare il piacere della figurazione, mantenendo la libertà espressiva.

L'artista, con una pittura che appare “veloce”, sembra quasi voler catturare un ricordo improvviso di vita, che affiora nella sua mente ,della sua estate sul litorale romagnolo. Le figure di donna sono osservate da una prospettiva più bassa; l'occhio che le guarda sembra essere l'occhio di un ragazzino.

Le immagini della spiaggia della sua Romagna ci colgono con il loro calore, si insinuano nei nostri ricordi facendoli riaffiorare, e ci regalano suggestioni e fantasie.

Luca Giovagnoli, Gioco di mare, 2011 tecnica mista su tela cm. 120x150
La spiaggia è un luogo favoloso per i bambini e Giovagnoli li coglie nei giochi classici. Che meraviglia giocare con la sabbia, liberi da indumenti, costruire il nostro “castello” e sognarlo sempre più grande.
La memoria privata si sostituisce alla memoria pubblica, diviene virtuosa- ci dice ancora Annamaria Bernucci - perciò sa dimenticare e con l’oblio taglia i cattivi ricordi per far emergere la positività del vissuto. O i sogni. Un po’ come avviene con gli album fotografici di famiglia quando si selezionano le immagini da conservare che modelleranno la memoria postuma. Giovagnoli sa reinventare, dando ai ricordi nuova identità, con una pittura fatta di disincanto, ma che sa essere ludica e sottilmente visionaria.

Luca Giovagnoli, Rubber duck, 2008 tecnica mista su carta cm.80x65
Trasforma in leggerezza le proprie fantasie oniriche che fuoriescono da paesaggi infiammati o dalla densità della notte o che prendono sostanza nella carnalità di una figura femminile."

Ecco la sua pittura: una forma di espressione che sembra semplice, dà serenità, anche se, giocando sui ricordi, non può non evocare tutte le problematiche della vita che oggi noi subiamo.
Non è violenza o cattiveria, non c'è tristezza, ma solo un confronto che gioca a favore della scelta di una vita semplice.


LUCA GIOVAGNOLI “IN UNA NOTTE COME QUESTA”
FRANCA PEZZOLI arte contemporanea, Via Mazzini, 39 - Clusone (BG)
8 Ottobre 2011 / 8 Novembre 2011
Catalogo in galleria - testo critico a cura di: Annamaria Bernucci
Inaugurazione Sabato 8 Ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
ORARI GALLERIA:
tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 - dalle 16.00 alle 19.30
chiuso il Mercoledì
Ingresso libero

Informazioni
Tel. e Fax 0346.24666

info@pezzoliarte.com
www.pezzoliarte.com


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