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UGO ATTARDI. L’erede selvaggio. Opere 1944 – 2002

Marsala, Convento del Carmine, dal 15 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012


Ugo Attardi: Yo tambien soy medio pierna, olio su tela, 200 x 160 cm, 1993
“L’erede selvaggio” è il titolo del romanzo con cui Ugo Attardi, finalista allo Strega, vinse nel 1971 il Premio Viareggio. Quel titolo diventa sottotitolo della grande retrospettiva che l’Ente Mostra di Pittura “Città di Marsala”, in collaborazione con l’Archivio Ugo Attardi, propone all’ex Convento del Carmine di Marsala dal 15 ottobre 2011 al 15 gennaio 2012.

Curata da Sergio Troisi, si tratta della prima retrospettiva che prende in considerazione tutti gli ambiti della produzione artistica di Attardi: pittura, scultura, grafica e, naturalmente, letteratura e giornalismo.

 
Ugo Attardi: Luminosità, olio su tela, 50 x 100, 1947
“L’erede selvaggio” racconta dell’infanzia e della formazione siciliana dell’artista, nato in Liguria. Il peso di questa “sicilianità”, intesa come eredità, stimolo culturale e impegno sociale, si avverte in tutta la produzione di Attardi, intellettuale e fine artista, che sa attraversare un secolo complesso dell’arte italiana ed europea secondo un proprio originale percorso.

Si va dal raro gruppo di dipinti non figurativi della fine degli anni Quaranta, alle ricerche degli anni Cinquanta e oltre. In particolare la mostra ripropone, dopo decenni, opere capitali della sua produzione, come i dipinti monumentali “Crocifissione a Saragozza” (1964-’65) e “Gli assassini”. E’ un’occasione rara di confrontarsi con opere importanti della storia dell’arte italiana del secondo Novecento che, all’epoca della loro prima apparizione, suscitarono un intenso dibattito critico.
Ai dipinti è affiancata un’ampia scelta dell’attività grafica di Attardi (disegni e incisioni) e una selezione delle opere scultoree tra cui l’imponente “Cotes o la bellezza dell’Occidente”.


Ugo Attardi: Cardinale e nipote, olio su tela, 150 x 170 cm, 1958
Ugo Attardi (Sori, Genova, 1923 – Roma, 2006), è stato uno degli artisti più versatili del secondo Novecento italiano. Pittore, scultore, disegnatore di eccezionale talento, Attardi è stato tra i fondatori del gruppo Forma 1, insieme ad altri artisti siciliani quali Carla Accardi, Pietro Consagra e Antonio Sanfilippo. Distaccatosi presto dall’astrazione geometrica del movimento, Attardi aderì alla figurazione sociale propria del clima neorealista per la prima metà degli anni Cinquanta, per poi farsi promotore, dalla metà del decennio in avanti, di una diversa tensione figurativa condotta sulla meditazione dialettica della tradizione moderna e, quindi, centrata sul tema della violenza quale meccanismo pervasivo della società contemporanea. Tra gli artefici, nel 1958, della rivista “Città aperta” (insieme, tra gli altri, a Elio Petri e Carlo Aymonino), Attardi fu ugualmente tra i promotori del gruppo “ Il Pro e il Contro” (1961-1964), che intendeva riformulare criticamente le nozioni di realismo e di figurazione alla luce dei nuovi orizzonti del mondo contemporaneo.

Ugo Attardi: Senza titolo, olio su tela, 100 x 80 cm, 1996
E’ in questi anni che prende corpo la sua inconfondibile cifra stilistica: una pittura satura di colore e di geometrie, dove la grande lezione dell’espressionismo del Novecento (Dix, Grosz, Beckmann) è attraversata a ritroso con la storia dell’arte passata, da Velasquez e Goya sino a Tiziano. In questa fase Attardi inizia a dedicarsi anche alla grande scultura, privilegiando tra i materiali dapprima il legno con gruppi di grandi dimensioni e poi anche il bronzo. E’ del ’67 l’esordio in scultura con “Donna che cura un bambino ammalato” e il completamento della stesura di “L’erede selvaggio”. Negli anni ’70 nascono i grandiosi gruppi scultorei in legno come “Cortese e la bellezza dell’Occidente” e “Il ritorno di Cristobal Colon”. Innumerevoli le personali che gli sono state dedicate in Italia ma anche in numerose capitali europee ed americane.


UGO ATTARDI. L’erede selvaggio. Opere 1944 – 2002
Marsala, Convento del Carmine-Pinacoteca Civica (Piazza Carmine,1)
15 ottobre 2011 – 15 gennaio 2012

Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20. Chiuso il lunedì
Biglietto d’ingresso: euro 3,00. Catalogo Silvana Editoriale
Telefono per informazioni: 0923/711631; 0923/713822 fax
e-mail:
info@pinacotecamarsala.it
Sito Internet: www.pinacotecamarsala.it

Mostra promossa dall’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, a cura di Sergio Troisi.
Ugo Attardi: che guarda d'Africa il mare, olio su tela, 130 x 150 cm, 1997


Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #attardi ,        #marsala ,        #mostra ,        #pittura

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