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 Anno VII n° 12 DICEMBRE 2011    -   FATTI & OPINIONI



Tanti perché senza risposta
In tutti questi anni nella mia mente si sono accumulati molti perché sul comportamento dei nostri “politici” e, grazie alle recenti vicissitudini, si sono ulteriormente dilatati. Eccoli!
Di Silvano Filippini


Perché dobbiamo spendere nettamente più degli altri Stati europei per mantenere uno stuolo di “politici” incapaci e, a volte, corrotti?
Innanzitutto i loro compensi dovrebbero essere ridotti ed eliminata la giungla di privilegi. Persino i nostri deputati, che abbiamo mandato al parlamento europeo, erano i più prezzolati, prima che ci imponessero di adeguare le tariffe a quelle stabilite dall’U.E.
Per non parlare dei presidenti e dei consiglieri delle regioni a Statuto speciale.
A parte il fatto che all’epoca attuale non ha più senso avere regioni con uno statuto diverso dagli altre, in Sicilia sono in numero spropositato e percepiscono stipendi scandalosi senza neppure avere la certezza che siano immuni da rapporti con la Mafia.
D’altra parte la Costituzione italiana dice chiaramente che tutti i cittadini italiani devono essere posti sullo stesso piano senza alcuna distinzione di livello sociale, di razza, di appartenenza politica, ecc. Allora perché solo loro hanno diritto ai privilegi?

Perché i nostri senatori e deputati a Roma e i consiglieri regionali, provinciali e comunali sono così tanti? Non sarebbe ora di dare una bella sfoltita?

Perché tutti gli amministratori dello Stato devono percepire un vitalizio?
E’ indispensabile premettere che, grazie ad un referendum abrogativo, avevamo bocciato le loro pensioni da nababbi. Risultato? E’ stato sufficiente cambiare la dicitura in vitalizi per reintrodurle e ottenerle, anche dopo soli cinque anni di mandato.
Ciò nonostante qualcuno ha osato far notare che i diritti acquisiti non si toccano. Io vorrei specificare “i loro”, perché quelli degli altri italiani vengono sistematicamente annullati con l’attuale manovra.

Perché i sindacati, anziché limitarsi a protestare, non danno il buon esempio, eliminando le agevolazioni fiscali sulle centinaia di immobili di loro proprietà?

Perché l’Italia non ha preso accordi con le banche svizzere, come Francia e Gran Bretagna, per riportare in patria i patrimoni depositati nei loro caveaux?
Se l’avessimo fatto avremmo potuto contare su un cospicuo tesoro da utilizzare per incentivare le assunzioni, soprattutto dei giovani e delle donne, per migliorare il sistema sociale che ha subito numerosissimi tagli negli ultimi anni, a scapito dei più deboli.

Perché chi ha già firmato l’accordo per il pensionamento non può rientrare nella precedente normativa?

Se non si concede una deroga, costoro restano senza lavoro e senza pensione per alcuni anni. Come fanno a vivere?

Perché coloro che rubano o sperperano denaro pubblico non vengono quasi mai arrestati o, comunque, ottengono pene ridicole?
Se fossimo negli U.S.A. non avrebbero scampo: in galera per molti anni. Invece da noi è stata persino introdotta la depenalizzazione del falso in bilancio. Del resto Al Capone è finito al fresco proprio per evasione fiscale e non per i numerosi delitti commessi.

Perché non si fa pagare un cospicuo Contributo di Solidarietà a tutti coloro che percepiscono stipendi e pensioni d’oro?
Si tratta di un principio sociale insindacabile che sta alla base del cristianesimo (e del socialismo), essendoci stato dettato da Gesù. Del resto, togliere mille euro al mese a chi ne percepisce 10 o 15 mila è del tutto irrilevante. Il loro livello di vita non cambia di una virgola. Figuriamoci per quelli che percepiscono assai di più.
Mentre 50 euro al mese per chi ne porta a casa soltanto mille o poco più, può fare la differenza. Ecco perché è assurdo togliere l’adeguamento al costo della vita alle basse pensioni che, oltre tutto, negli ultimi anni hanno già perso un notevole potere d’acquisto.

Perché la tracciabilità non è stata abbassata sino a 500 €?
Considerando che la cartamoneta non esiste sopra questa cifra, il sistema elettronico consentirebbe di individuare tutte le operazioni di una certa consistenza per smascherare meglio gli evasori. Certo, si dovrebbe imporre alle banche di eliminare le spese per le operazioni effettuate con questo sistema, anche perché gli anziani pensionati, già in tribolazione per questo nuovo approccio elettronico, avrebbero difficoltà a pagare per ogni transazione.

Perché non è mai stato adottato il sistema anglo-sassone che consente di scaricare tutte le spese dal reddito imponibile?
Sarebbe un sistema assai utile per obbligare tutti i lavoratori autonomi a rilasciare fatture. Con le norme attuali nessuno chiederà mai fattura perché significherebbe pagare di più senza avere nessun vantaggio fiscale. E’ inutile lamentarsi dell’enorme evasione fiscale se non si adottano questi semplici provvedimenti. Anzi, sono proprio i deputati i primi ad evadere, pagando in nero i propri portaborse.



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