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SANDRO CHIA A Modena, dal 9 dicembre 2011 al 29 gennaio 2012 |
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Modena è una città cara a Sandro Chia, perché ha segnato alcune delle tappe più importanti della sua avventura d’artista. “Tre o quattro artisti secchi”, alla Galleria Mazzoli, fu la mostra che diede avvio, nel 1978, al fenomeno della Transavanguardia, di cui la Galleria Civica diede poi ampiamente conto quattro anni più tardi con una collettiva di ampie vedute intitolata “Transavanguardia Italia America”. Altre mostre, personali e collettive, hanno via via riportato Chia a Modena fino all’odierna rassegna del Foro Boario che documenta – attraverso una selezione di un centinaio di opere tra dipinti, disegni e sculture – la ricerca più recente del pittore e, per sommi capi, proprio il legame dell’artista con la città emiliana.
Si tratta di una delle cinque mostre personali in programma in Italia fra novembre 2011 e marzo 2012, che Achille Bonito Oliva cura in collaborazione con i responsabili di ciascuno degli spazi espositivi che le accolgono. Tutte fanno capo alla collettiva attorno alla quale ruota tutto il progetto, la mostra storica dal titolo "Transavanguardia italiana", allestita a Palazzo Reale a Milano dal 24 novembre 2011 al 4 marzo 2012, curata, come il progetto scientifico nel suo complesso, da Achille Bonito Oliva.
Sandro Chia Foro Boario, via Bono da Nonantola, 2, Modena 9 dicembre 2011-29 gennaio 2012 Inaugurazione: 9 dicembre 2011, ore 18.00 Orari di apertura: martedì- venerdì 15.00-19.00 sabato domenica e festivi 10.30-19.00 lunedì chiuso Ingresso gratuito Informazioni: Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932 www.galleriacivicadimodena.it Museo Associato AMACI A cura di Achille Bonito Oliva e Marco Pierini Organizzazione e Produzione: Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e il Patrocinio dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Biografia
Negli anni Ottanta diventa uno dei protagonisti del gruppo della Transavanguardia. Dal settembre 1980 all’agosto 1981 lavora a Monchengladbach in Germania per poi trasferirsi a New York, dove vive per oltre due decenni pur tornando frequentemente in Italia a Ronciglione (VT) e, in seguito, a Montalcino (SI). È stato invitato a esporre alle Biennali di Parigi e San Paolo e, più volte, alla Biennale di Venezia. Nel 2003, lo Stato italiano ha acquistato tre sue opere per la collezione permanente del Senato della Repubblica a Palazzo Madama, mentre nel 2005 sono state collocate due sculture monumentali davanti alla sede della Provincia di Roma. Nella sua azienda vinicola di Castello Romitorio (Montalcino, Siena) si occupa della produzione di pregiati vini tra cui il rinomato Brunello. Tra gli importanti musei che gli hanno dedicato mostre personali si ricordano: lo Stedelijk Museum of Amsterdam (1983), il Metropolitan Museum di New York (1984), la Nationalgalerie di Berlino (1984, 1992), il Museo d’Arte Moderna di Parigi (1984); i Musei di Dusseldorf (1984), Anversa (1989) e Città del Messico (1989); Palazzo Medici Riccardi di Firenze (1991), Musei di Karlsruhe (1992), Palm Springs (1993), Villa Medici a Roma (1995); Palazzo Reale a Milano (1997), il MOMA di Boca Raton, Florida (1997), il Museo Civico di Siena (1997), la Galleria Civica di Trento (2000), il Museo d’Arte della città di Ravenna (2000), il Museo Archeologico Nazionale e Palazzo Pitti a Firenze (2002), il Duomo di S. Agostino a Pietrasanta (2005), il Boca Raton Museum of Art in Florida, (2007), il Gemeentemuseum dell’Aia, Paesi Bassi (2008), la 53° Biennale di Venezia (2009), la GNAM di Roma (2010) e il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza (2011). Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #chia , #modena , #mostra |
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