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Letto per voi

“Assenza di vento” di Anna Ponara


Di Cricio

Un romanzo giallo? Uhm...
Certo il morto assassinato, anzi Giada Da Ruos morta assassinata, c'è. Ci sono le indagini con il Commissario, gli indagati, i sospetti, gli indizi, la polizia scientifica; insomma ci sono tutti gli ingredienti di un romanzo giallo, ma a me sembra che ci sia qualcosa in più.

Abbiamo per prima cosa Cherry Red, una lepre che ha scelto di diventare domestica, per una vita di emozioni nella tranquillità di una casa e l'affiancamento nell'attività della Postina Rosa. Poi c'è Loulou Blanc, un chiaro richiamo al pittore René Magritte e al suo surrealismo, surrealismo che l'autrice ricrea in questo romanzo, eccolo:
    Magritte pensò che in un manicomio simile non era mai capitato: Zagara che risparmiava sulla carta igienica, una balena che mangiava carote a colazione, un tacchino sotto mentite spoglie, un portinaio ballerino e una lepre postina! Meglio se andava a casa a fare una doccia, forse si sarebbe svegliato da quell'incubo
La vera trama del romanzo forse la troviamo nelle prime righe:
    Le venne in mente una canzone di Vasco Rossi: "Voglio trovare un senso a questa vita anche se questa vita un senso non ce l'ha ... senti che bel vento ... "
Trovare il senso della vita!

I personaggi sono tutti “speciali”, primo fra tutti il Commissario Fabio Magritte, così descritto:
    I capelli castani, mossi e di media lunghezza rivelavano una trascuratezza ricercata, ricadendo sciolti su un volto dai lineamenti decisi e distesi al tempo stesso. L'atteggiamento disinvolto e l'abbigliamento casual- jeans a vita bassa, t-shirt bordeaux vintage e Sneaker nere - indicavano un uomo perfettamente a proprio agio e sicuro di sé. Un tatuaggio che spuntava dalla manica attillata della maglietta, completava l'impressione generale di audace spigliatezza. "Praticamente un puttaniere" pensò Rosa, "a occhio e croce sui trent'anni". Le sembrava, tra l'altro, di averlo già visto da qualche parte, ma probabilmente si sbagliava, era solo un'impressione.
Il classico commissario dei romanzi gialli di un certo tipo.

Tutti i personaggi si presentano come delle caricature e il buffo pervade la prima parte del romanzo, ma poi il ritmo cambia. I personaggi assumono uno spessore umano, con i loro problemi, le loro paure, le loro storie particolari. Si intravedono delle forme geometriche. i famosi “triangoli” dove uno insegue l'altro e c'è sempre un terzo, ma l'altro non insegue il primo, ma il “terzo” che, a sua volta, ha altro a cui pensare.

Possiamo pensare a questo romanzo come ad una fiaba per adulti, dove la parte poliziesca è l'occasione per mettere in moto personaggi che rappresentano potenzialmente delle facce di un cristallo complesso. L'indagine giunge alla fine, il colpevole viene individuato e tolto dalla rappresentazione, ma il romanzo prosegue perché i “triangoli” non sono ancora risolti.

Uno ad uno trovano la loro soluzione e alla fine, come nelle fiabe appunto, “tutti vissero felici e contenti”. Mi viene da pensare ad una commedia di Goldoni, con alla fine tutti gli attori sul palco a salutare il pubblico e a ricevere gli applausi. Applausi scroscianti per una bella interpretazione del romanzo della nostra umanità.

“Assenza di vento”
di Anna Ponara
Prezzo di copertina € 12
Pubblicato: Dicembre 2011, 207 pp.

ISBN: 978-88-97612-00-1

Voltalacarta Editrici
Viale Umberto I, 161 07100 Sassari
www.voltalacartaeditrici.it
info@voltalacartaeditrici.it
La distribuzione su tutta l’Italia è in fase d’organizzazione; si può ordinare via e-mail

IL LIBRO
Assenza di Vento, divertente romanzo giallo, è ambientato negli uffici postali di una cittadina veneta, dove una mattina viene rinvenuto il cadavere della portalettere Giada Da Ruos. A indagare sull’omicidio è l'affascinante commissario Fabio Magritte, affiancato dalla fedele Loulou, una rottweiler “mostruosamente bella”. Tra notti insonni e intuizioni investigative il poliziotto affronterà, con accattivante spavalderia, giorni intensi di colpi di scena. Incontrerà persone in bilico tra volontà e rassegnazione, un passato difficile da dimenticare e un presente fragile da sostenere: Rosa e Maggiorina, rimaste senza sogni e che alla vita non credono più e Gurval, che nonostante tutto non ha mai smesso di crederci. Così, mentre il caso di omicidio si avvia verso la soluzione, i personaggi del romanzo, seguendo il loro destino, decideranno di non perdere per strada i loro sogni trovando il coraggio o il momento giusto per cambiare e finalmente vivere.

L'AUTRICE.
Anna Ponara è nata a Vittorio Veneto (TV) nel 1966. Laureata in Lingue, lavora come portalettere per le Poste Italiane. Vive in collina con il marito e i suoi cani. Assenza di Vento è il suo romanzo d'esordio. Foto di copertina di Fabio Bertuzzo


Argomenti:   #libro ,        #ponara ,        #recensione ,        #romanzo



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