|
|
Anno VIII n° 2 FEBBRAIO 2012 DOCUMENTI |
|
Il Governo comunica
Contenimento dei costi degli apparati burocratici
|
|
30 Gennaio 2012
Il Governo Monti è pienamente consapevole dell’importanza del contenimento dei costi degli apparati burocratici. Dal buon esito dell’operazione dipendono sia il successo dei programmi di risanamento dell’economia, sia quello degli stimoli alla crescita e competitività. Il contenimento dei costi della burocrazia contribuirà cosi a rafforzare il credito di fiducia che i Paesi dell’Eurozona e gli investitori internazionali decideranno di accordare all’Italia nei mesi a venire. Per questo motivo, in tempi considerevolmente inferiori a quelli indicati dal decreto-legge approvato dal Parlamento lo scorso dicembre, e fissati in novanta giorni, il Presidente Mario Monti ha trasmesso al Presidente del Senato, Renato Schifani, e al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo schema di provvedimento concernente il limite massimo retributivo dei dipendenti pubblici, previsto nel “Salva Italia”. Il provvedimento si fonda su due principi:
2) Per i dipendenti collocati fuori ruolo o in aspettativa retribuita, presso altre pubbliche amministrazioni, la retribuzione per l’incarico non potrà superare il 25% del loro trattamento economico fondamentale. Resta valido il tetto massimo indicato in precedenza. Il decreto presentato oggi è in linea con gli scopi che il Governo, sin dal suo insediamento, si è prefissato affinché il tema divenisse parte integrante, e centrale, dell’agenda istituzionale. I provvedimenti varati finora – in particolare quelli noti come “Salva Italia” e “Cresci Italia” – procedono in questa direzione. Intendono cioè eliminare – o quanto meno ridurre – gli sprechi connessi alla gestione degli apparati amministrativi. |
|
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato |