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DIVINA COMMEDIA. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini Parma - Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani Rocca, dal 31 marzo al 1° luglio 2012 |
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Dal 31 marzo al 1° luglio 2012 è Dante - attraverso le opere d’arte di Gustave Doré, Francesco Scaramuzza e Amos Nattini dedicate alla Commedia - il protagonista della nuova mostra proposta dalla Fondazione presieduta da Giancarlo Forestieri.
L’eclettismo culturale del Fondatore Luigi Magnani trova così un nuovo omaggio nell’accostamento di poesia, arti figurative, musica e teatro, in una mostra, curata da Stefano Roffi, che offre al pubblico un forte coinvolgimento visivo quanto emotivo e spirituale. Il ricco catalogo presenta un saggio di Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi sul tema “L’illustrazione della Divina Commedia attraverso i secoli” e testi di Mauro Carrera, Anna Mavilla, Cinzia Cassinari, Stefano Roffi dedicati ai protagonisti della mostra. Fondazione Cariparma e Cariparma Crédit Agricole sono i mecenati dell’iniziativa, che si avvale anche del sostegno di Campus S.p.A. Francesco Scaramuzza (Sissa presso Parma 1803 - Parma 1886) affresca la Sala di Dante della Biblioteca Palatina di Parma (Sala eccezionalmente aperta al pubblico nel periodo della mostra, con un’esposizione di antichi codici danteschi della Palatina stessa), oltre al Tempietto petrarchesco di Selvapiana e a una sala del Museo d’antichità di Parma, con intonazioni romantiche e riflessi del Correggio. La sua opera più importante è l’illustrazione della Divina Commedia, una delle più aderenti al testo dantesco per la naturalezza delle immagini e l’abilità eccezionale dell’artista. Dei 243 grandi disegni a penna (73 per l’Inferno, 120 per il Purgatorio, 50 per il Paradiso), egli ne dedica ben 18 al solo canto XXXII dell’ultima cantica, tanto era attratto dallo scenario dell’Empireo ideato dal Poeta. Gli atteggiamenti e gli attributi iconografici dei personaggi, nonché le ambientazioni, sono tesi a sviluppare la pietas del lettore-osservatore e quindi a valorizzare il messaggio dantesco.
Nel 1876, quindici anni dopo la prima pubblicazione di Doré, Scaramuzza termina le proprie tavole sulla Commedia. Da allora numerosi critici hanno tentato un confronto tra i due artisti, con l'obiettivo di decretare quale fosse il migliore, con esiti non sempre a favore del grande Doré. Luciano Scarabelli (1806-1878), letterato, storico e uomo politico, tiene nel 1869/70 all'Accademia di Belle Arti di Bologna un corso di lezioni che ha come oggetto proprio il confronto fra le tavole scaramuzziane e quelle dell'avversario francese. L'intento di Scarabelli è dimostrare che il parmense, maggior conoscitore di Dante, sia riuscito a rendere meglio ambientazioni, personaggi e pathos della Divina Commedia.
Uno dei più significativi illustratori danteschi del Novecento è Amos Nattini (Genova 1892 - Parma 1985); a partire dal 1919, incoraggiato da Gabriele D’Annunzio, egli realizza una grandiosa serie di cento tavole che costituiscono l’illustrazione d’una speciale edizione della Divina Commedia e vengono esposte a Parigi, Nizza e L’Aja, riscuotendo ovunque un notevole successo. Nattini usa le tecniche più innovative e un linguaggio figurativo originale lontano da qualsiasi imitazione, rinunciando al bianco e nero a favore del colore (acquerello e olio) per immergere il proprio segno grafico e potente in una dimensione quasi fantasy di sospensione e di incanto, dove il dramma è più accennato che realmente descritto. La sua pittura è minuta e delicata, con una pennellata lineare da miniatore, ma a più strati, un velo sull’altro, richiamando così il Divisionismo, filtrato dal rigore mentale dell’artista, dalle atmosfere irreali create sapientemente, dove egli mette a fuoco allucinazioni dello spirito grazie alla precisione del segno e all’evocatività del colore. L’interesse di Nattini per Dante si estende per una ventina d’anni e si estrinseca al meglio quando egli si ritira nell’ex eremo benedettino di Oppiano di Gaiano (Parma), dove fissa la sua casa-studio. Le sue figure dantesche, d’intonazione liberty ed “eroica”, risentono del clima dannunziano dell’epoca e i suoi personaggi tendono ad apparire quasi superuomini, attitudine ben espressa proprio da D’Annunzio nella dedica sul frontespizio delle Laudi: “Ad Amos Nattini, che sa come l’Arte moderna domandi un’anima eroica, offro queste grida verso gli eroi” (Parigi, maggio 1914). La sua arte, che rivela grande cultura, affonda le radici nel Rinascimento, in un senso di perenne primavera e di giovanile spensieratezza tratto da Botticelli e mediato da Michelangelo, anche se i modelli di umanesimo classico sono da lui rivissuti non senza fascinazione per il Decadentismo. Il suo Inferno ha un’impostazione cupa e “scottante”, ma il suo viaggio artistico, diversamente da Doré, sa ben differenziarsi nell’approdare agli esiti luminosi e spirituali del Paradiso. DIVINA COMMEDIA. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 31 marzo al 1° luglio 2012. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso, aperto il lunedì di Pasqua. Ingresso: € 9,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole. Catalogo mostra 330 pagine a colori € 30,00 (sconto 10% a chi consegna biglietto bus da Parma) Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it Ristorante nella corte del museo tel. 0521 848135 Il martedì ore 15.30 viene organizzata una visita alla mostra con guida specializzata; non occorre prenotare, basta presentarsi alla biglietteria. Costo € 12,00 (ingresso e guida). Mostra e Catalogo a cura di Stefano Roffi. Catalogo Silvana Editoriale con saggi di Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi, Mauro Carrera, Cinzia Cassinari, Anna Mavilla, Stefano Roffi. La mostra è realizzata grazie a: FONDAZIONE CARIPARMA, CARIPARMA CRÉDIT AGRICOLE Con il sostegno di: CAMPUS S.p.A. Sponsor tecnici: Angeli Cornici, Aon Artscope Fine Art Insurance Brokers, Mauro Davoli fotografo, Gazzetta di Parma, Kreativehouse, Hotel Palace Maria Luigia, SINA Fine Italian Hotels, TEP, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Argomenti: #arte , #arte moderna , #dante alighieri , #divina commedia , #dorè , #illustrazioni , #mamiano di traversetolo , #mostra , #nattini , #parma , #scaramuzza |
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