REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
||
Articoli letti 15263444 RSS |
Vedi tutti gli articoli di
|
stampa |
Anno VIII n° 4 APRILE 2012 - EVENTI |
||||||||||||||||||||
Proprio Milano è stata il soggetto più frequentato e più amato da Perelli Cippo. Come ebbe modo di scrivere Gianni Brera nel 1990, “Milano moderna non ostenta bellezze fasulle. È forse più buona che bella. E il pittoresco se lo conserva in pudiche visioni ormai desuete. Commuove ancora svelarle; emoziona soprattutto il modo in cui te le rivela un artista. Gian Carlo Perelli Cippo, milanese ad oltranza, non teme bieche contaminazioni. I personaggi tipici di ieri sfilano con lui. Le apparizioni caratteristiche sono visibilmente abbellite dal suo vigore tecnico. Capisci che quella Milano era povera e se non la disprezzi è solo perché le vuoi bene. Non è superbo ammetterlo, è buon senso”.
Accompagna la mostra un catalogo (ediz. Museo Diocesano), con testo del curatore. GIANCARLO PERELLI CIPPO Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese, 95) 17 aprile - 27 maggio 2012 Orari: dal martedì alla domenica, 10-18, lunedì chiuso. Ingresso alla mostra e al Museo: intero: 8 Euro; ridotto 5 Euro Inaugurazione: lunedì 16 aprile, ore 18.00 Per informazioni: tel. 02.89420019; info.biglietteria@museodiocesano.it www.museodiocesano.it Note biografiche Giancarlo Perelli Cippo è nato a Milano il 20 febbraio del 1923.
Ancor giovane ha ricevuto i primi inviti alle Biennali d’Arte Sacra dell’Angelicum, nel 1963, e a diverse edizioni della Quadriennale di Roma. La sua carriera espositiva ha avuto inizio nei primi anni Cinquanta, con una serie di personali allestite alla Galleria Salvetti di Milano. Da subito inserito nell’ambiente culturale milanese, Perelli Cippo ha mantenuto vivi i contatti con la cerchia dei pittori figurativi suoi contemporanei, alcuni amici cari, che non nascondevano stupore e ammirazione di fronte ai suoi dipinti. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi concorsi di pittura a Brescia, Bergamo, Torino, nel 1953 il Premio “Paesaggio della Lomellina”, nel 1977 il “Premio Burano”. Il percorso espositivo è proseguito in maniera particolarmente attiva nel corso della seconda metà del Novecento, in particolare negli anni Settanta è nata la feconda collaborazione con la Galleria Ponte Rosso di Milano.
Nella città olandese ha conosciuto una giovane donna, sua futura moglie. I frequenti viaggi in Europa sono stati però sempre intervallati da producenti soste nella sua amata città: Milano, dove ha vissuto e lavorato per molti anni in piazza XXIV Maggio, in una casa sita nel cuore popolare della vecchia città, con una vista che domina la darsena di Porta Ticinese. I luoghi frequentati e amati dall’artista sono divenuti parte del suo corredo creativo: Milano, con la darsena, i navigli, San Siro e i cavalli in corsa; Venezia con la sua laguna e le isole poetiche di Burano e Torcello; il paesaggio toscano, i paesi rivieraschi del lago di Como e del Garda, le sponde dei fiumi della pianura lombarda; le magistrali vedute di Amsterdam con i suoi canali. Giancarlo Perelli Cippo è morto a Milano nel 2004
Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione
|