Roma, 20 aprile 2012
Con riferimento al servizio “pagamento bollettini di conto corrente” offerto alla clientela da
soggetti commerciali (in particolare società che offrono servizi postali di recapito di corrispondenza) sono pervenute di recente numerose richieste di chiarimento.
Si tratta di un servizio di pagamento il cui svolgimento nei confronti del pubblico richiede
un’autorizzazione della Banca d’Italia. La legge (articolo 114-sexies del Testo unico bancario) riserva infatti la prestazione di servizi di pagamento a operatori appositamente abilitati: banche, Poste italiane spa, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento (c.d. “prestatori di servizi di pagamento”); a tal fine non è invece sufficiente la licenza rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico per i servizi postali.
Per poter offrire lecitamente il servizio, eventuali soggetti commerciali devono quindi essere
autorizzati dalla Banca d’Italia ovvero operare per conto di un soggetto autorizzato.
In mancanza di una di queste due condizioni, i soggetti commerciali che offrono il servizio di pagamento dei bollettini di conto corrente commettono un illecito sanzionabile penalmente.
I clienti si espongono invece al rischio che il bollettino non venga pagato correttamente o non venga pagato affatto, con conseguenti perdite di denaro e possibili problemi nei rapporti con il creditore (ad esempio, la cessazione della fornitura di servizi per le utenze domestiche). Prima di effettuare il pagamento di bollettini di conto corrente presso un soggetto commerciale è pertanto consigliabile informarsi per verificare che quest’ultimo sia abilitato a offrire il servizio.
Argomenti correlati: #bankitalia, #bollettini postali, #pagamento, #truffa
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