REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8
Articoli letti  15251974
   RSS feed RSS
Vedi tutti gli articoli di Luana Scanu
stampa

 Anno VIII n° 6 GIUGNO 2012    -   RECENSIONI


Letto per voi
“Sposati e sii sottomessa” di Costanza Miriano

Di Luana Scanu


Sono nata in un piccolo paese, appena cinquemila anime, della Sardegna, classe 1981. Sono stata educata al cattolicesimo e l'ho praticato per diciassette anni. Ho guardato cartoni animati come Candy Candy, Heidi, Lovely Sara e Pollyanna. Ho giocato con le bambole, avevo la nouvelle cousine e i servizi da thè e caffè, anche se, in realtà, preferivo giocare con le macchinine, con i cagnolini che mia nonna puntualmente adottava e con le palle di fango che facevamo con i bimbi della zona.

Quando si cresce in un piccolo paese, dove le tradizioni sono ancora radicate, e si nasce femminuccia, a dodici anni si ha già “il corredo” pronto: lenzuola, asciugamani, tovaglie, copriletto bianco in seta, tappeti e persino teli da cucina. Manca solo lui: l'uomo dei sogni da sposare quanto prima. E' questa l'educazione che è stata data a me e a tutte le mie coetanee, ed è questa l'educazione che molte ragazze ancora ricevono. Non c'è niente di male, naturalmente, sono cresciuta serena e consapevole, anche se poi la mia vita ha preso strade completamente diverse e lontane da quelle che mi sono state “inculcate”.

Ora molte cose sono cambiate: sempre più bambine non sognano il principe azzurro, non desiderano fare le mamme a tempo pieno e le nonne possibilmente da giovani. Abbiamo finalmente capito che essere mamme e mogli a tempo pieno non è l'unico modo che abbiamo per sentirci realizzate e soddisfatte di noi stesse. Ora lavoriamo, siamo manager di successo o avvocatesse agguerrite, siamo imprenditrici azzardate o scrittrici affermate. Molte di noi non desiderano costruirsi una famiglia, molte lo fanno o poco prima o poco dopo i quarant'anni.
Abbiamo lottato, e lottiamo tutti i giorni, per avere diritti e doveri che le donne di cinquant'anni fa non si sognavano nemmeno. E' positivo, dunque, che finalmente iniziamo ad ascoltare i nostri desideri e non i retaggi di una tradizione, spesso obsoleta, che ci vuole casa, supermercato, pediatra e chiesa.

Indagando su questi e altri argomenti legati alle donne, mi sono imbattuta in un libro che già il titolo (che non fa dell'ironia) farebbe arricciare il naso alla maggior parte delle “donne moderne”: “Sposati e sii sottomessa, Pratica estrema per donne senza paura”, di Costanza Miriano.

La prima cosa che ho fatto è stata cercare informazioni sull'autrice. Vive a Roma con il marito e i quattro figli, è una giornalista del tg3 laureata in lettere classiche e divide il proprio tempo tra casa, lavoro, figli, marito. E ha anche trovato il tempo per scrivere un libro. Complimenti!

Come ho già accennato, “Sposati e sii sottomessa” è un titolo forte, forse proprio per questo motivo la Miriano, durante le interviste, tende sempre a sottolineare il significato di sottomessa, che deriva dalla lettera di San Paolo agli Efesini: “Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è il capo della moglie, come anche Cristo è il capo della Chiesa, lui che è il Salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto”.
La Miriano, riferendosi a questo passo, scrive: “Questo neanche i preti osano dirlo più, temendo di essere lapidati da noi femmine. Io però ho visto, di persona, nella vita di chi ci ha voluto provare, che questa è la via della salvezza. Non il paradiso, che speriamo ci aspetti dopo, ma la salvezza anche qui in questa vita, cioè la pace, una vita matrimoniale e appagante”.

Che Costanza Miriano abbia trovato il modo per far fallire gli avvocati divorzisti? Non saprei. Sinceramente non credo nel matrimonio e sono atea, non sono capace di fondare la mia vita su una lettera di San Paolo. Quindi mi chiedo: le donne di oggi, sarebbero disposte a fare “un passo indietro” per il bene della famiglia? E' questo l'unico modo per far funzionare un matrimonio?

In questo libro Costanza sottolinea più volte che le donne ormai negano la propria vocazione: “Noi dovremmo dare, difendere, sostenere, appoggiare la vita. Mi sembra invece che le donne della mia generazione che, per la prima volta nella storia, possono chiedersi se accettare o no questo ruolo, gli dicano di no con troppa fretta e leggerezza. Magari semplicemente perché è possibile dire di no. Salvo poi accorgersi quando è troppo tardi che forse non era quella la risposta che voleva dare. Salvo poi accorgersi che la donna si ritrova dandosi”.

E' vero, finalmente è possibile dire di no. E per arrivare a questo tutte noi abbiamo lottato e lottiamo tutti i giorni. Perché la nostra società pretende ancora che a trent'anni la vita di una donna si fermi perché suona il campanello biologico e quindi siamo obbligate ad assecondare la nostra vocazione. No, per fortuna questo non accade più. Per fortuna ora abbiamo la consapevolezza di poter veramente scegliere che via prendere e cosa fare della nostra vita.

La Miriani prosegue: “E' una forza potente l'istinto materno, quello che certo il femminismo si è sforzato di negare; e a chi dice che non esista un istinto naturale, che si tratta solo di condizionamento culturale, basterebbe andare in un asilo a osservare schiere di piccoli guerrieri, autisti di camion e costruttori, e file di spose, nutrici, crocerossine e cuoche in erba: tutti figli di genitori che li hanno vessati?”.

No, non sono i genitori a vessare il propri figli, non solo almeno, è tutto quello che gli gira attorno: le pubblicità alla televisione o per le strade, i cartoni animati “per bambini” e “per bambine”, l'educazione che si riceve all'asilo, quella che da la famiglia, che vuole la femminuccia sposa e il maschietto lavoratore. E' la società a condizionarci, non è l'istinto.

"Sposati e sii sottomessa" è un libro coraggioso, ironico, è una buona guida per le donne che decidono di essere spose e madri. Si possono condividere o meno le idee e lo stile di vita dell'autrice, ma bisogna riconoscere che Costanza Mariano è una donna forte, consapevole, che non ha paura di emergere e di esporre le proprie idee, soprattutto in un momento storico in cui le donne lottano ancora per staccarsi di dosso l'etichetta “madre&sposa”.


Sposati e sii sottomessa, Pratica estrema per donne senza paura
di Costanza Miriano.

Prezzo di copertina € 12,50
prima edizione Novembre 2011
252 p., brossura
Editore Vallecchi
collana Avamposti
ISBN 978-88-8427-214-0



Argomenti correlati:
 #libro,        #matrimonio,        #miriano,        #recensione,        #romanzo
Tutto il materiale pubblicato è coperto da ©CopyRight vietata riproduzione anche parziale

RSS feed RSS

Vedi tutti gli articoli di Luana Scanu
Condividi  
Twitter
stampa

Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione