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Anno VIII n° 6 GIUGNO 2012 DOCUMENTI |
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Il testo delle conferenza stampa con domande e risposte
G8: l'intervento di Monti
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20 Maggio 2012
La prima parola è di cordoglio e sdegno per il gravissimo fatto criminale di Brindisi. Il mio pensiero, il mio affetto e la mia partecipazione più sentita va ai familiari di Melissa per questa tragica scomparsa e con un augurio a Veronica e alla sorella per una, speriamo, pronta ripresa delle loro condizioni così come ai loro familiari e a tutti i familiari di queste povere ragazze e ragazzi che sono stati vittima di un atto senza precedenti come inciviltà. Sono in contatto con le autorità competenti e seguo da vicino sia le indagini sia le attività del Governo e, come ho detto questa mattina al Capo dello Stato telefonicamente, il Governo intende avere la più grande fermezza e determinazione nel contrasto ad ogni tipo di criminalità. Il Governo intende, come è suo dovere, operare perché il Paese sia più che mai unito in questi momenti che lo richiedono particolarmente. La riunione al G8 oggi a Camp David si è concentrata sui temi dell'economia globale con particolare riguardo all'esigenza della crescita e dell'occupazione. In questo quadro ci siamo occupati particolarmente dell’economia europea e di quella dell’Eurozona. C’è stato un consenso molto ampio e molto netto, al tempo stesso, sul fatto che occorre continuare nelle politiche di riduzione dei disavanzi pubblici. Questo non solo nell’Eurozona, dove in media la situazione è migliore che in altri paesi del G8 come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e il Giappone, ma appunto nella generalità e nel complesso del G8. Occorre anche continuare, questo è stato il consenso, sulla strada delle riforme strutturali che nel caso dell’Unione europea significa riforme strutturali a livello europeo, il mercato unico in primis, e le riforme strutturali a livello nazionale. Occorre anche - questo è il risultato più significativo del G8 e più incoraggiante per l’Italia - accelerare e intensificare le azioni per la crescita a livello europeo. E' vero, si è osservato, che un pacchetto per la crescita - che speriamo di poter adottare presto, diciamo per il Consiglio europeo di fine giugno - non potrà avere effetti immediati reali sull’economia, ma potrà avere effetti reali molto sollecitamente sullo stato delle nostre opinioni pubbliche e anche sull’opinione delle forze politiche e del Parlamento in Italia ma non solo. Sarà più sopportabile e condivisa una prospettiva di continuità degli sforzi importanti, che all’Italia vengono da tutti riconosciuti, sulle riforme e sulla riduzione del disavanzo pubblico. Se ci sarà un senso di cambiamento da parte dell’Unione Europea per le azioni al suo livello, per le azioni a livello degli stati membri, orientate alla crescita. La conversazione è stata di grande profondità, di grande franchezza. Sono molto lieto della lunghezza d’onda che si e' stabilita con il Presidente francese Francois Hollande e sulla possibilità di avere un dialogo serio con lui e con il Cancelliere Merkel, quindi tra le tre più grandi economie dell’Eurozona. Mi fa piacere, inoltre, dire che a giugno, prima delle elezioni legislative francesi, il Presidente e il Cancelliere hanno accettato un invito a Roma. Avro' prima una riunione bilaterale con il Presidente Hollande e poi, nella stessa giornata, avremo una riunione trilaterale. Questo sarà in tempo utile per poter concertare le posizioni di questi tre Paesi, Italia, Germania e Francia, in vista del Consiglio europeo di fine giugno. Naturalmente non in modo esclusivo o elitario, ma per dare un impulso, che sotto l’egida del Presidente del Consiglio europeo e del Presidente della Commissione si estenderà all’intera Unione Europea e all’intera Eurozona. Domanda: Questa mattina nel comunicato sull'attentato di Brindisi ha utilizzato il termine "prevenire tentazione eversive". A cosa si riferiva? Risposta: ho usato queste parole senza alcun pregiudizio, ovviamente per quanto riguarda le indagini, che non consentono in questo stadio - ne ho avuto conferma nei colloqui telefonici - di pronunciarsi. Ho parlato di forte determinazione e fermezza del Governo contro ogni tipo di criminalità e contro ogni tipo di forma preventiva. Ciò che non speriamo di rivedere più in Italia, anche se ci sono stati sintomi inquietanti recentemente e cioè tendenze eversive. Domanda: Cosa comporterà per l'Europa il consenso sulla crescita espresso nel G8? Risposta: Nel caso dei paesi dell’Unione Europea e dell’eurozona, come ricordavo, le misure concrete per la crescita devono derivare da azioni condotte a livello comunitario e da azioni condotte a livello nazionale. Non basta aspettare che la virtuosità, pur necessaria, derivante dalle riforme strutturali e dalla riduzione dei disavanzi pubblici generi - per così dire, per spontanea virtu’ - la crescita. L’obiettivo che a mio parere dovrebbe avere il Consiglio europeo informale del 23 giugno è quello di identificare un certo numero di piste concrete. Alcune sono già state oggetto di proposta e di analisi negli ultimi tempi, come il rafforzamento del capitale della Banca Europea per gli Investimenti, come il project bond, come un’evoluzione possibile verso gli euro bond, come il sostegno - anche finanziario - alle reti transeuropee, e altri possono essere condotti a livello nazionale. L’Italia ha, come sapete, una serie di misure per la crescita. Per esempio nel campo delle infrastrutture, oltre all’impegno di rendere più competitiva la propria economia con le riforme strutturali in corso. Ebbene c’è anche un’interfaccia tra misure nazionali per la crescita e un quadro europeo per la crescita. E potrebbe riguardare una maggiore esplicazione, senza cambiamento di regole e trattati, del cambiamento in sede di valutazione delle politiche di bilancio dei singoli stati membri. La Commissione europea farà, per quanto riguarda la composizione della spesa pubblica con riguardo, per esempio, a determinati e focalizzati investimenti che potrebbero rappresentare la parte nazionale di progetti transfrontalieri europei. E' tutta materia aperta ma è stato di grande importanza, io credo, in un organo che ovviamente non ha alcun potere decisionale nel quadro europeo come il G8, avere una discussione veramente "al caminetto" tra europei - con un’importante funzione di stimolo del Presidente Obama - su questi temi. Sono fiducioso per il quadro di opinioni che è emerso oggi. Sono fiducioso perché’ ho visto un tipo di rapporto che si può stabilire tra i protagonisti della scena europea, in particolare con l’entrata in gioco del Presidente Hollande. E sono, in fine, particolarmente fiducioso perché’ la posizione che rappresento - di un Italia in regola - ma in quanto in regola chiede, con forza, che il quadro per la politica europea per la crescita si intensifichi. E’ una posizione che vedo molto rispettata in Europa e negli Stati Uniti. |
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