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Anno VIII n° 7 LUGLIO 2012 IL MONDO - cronaca dei nostri tempi |
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Brevi considerazioni sulle tematiche proposte
Confindustria La lunga crisi: ultima chiamata per l'Europa - Liberare l'Italia dal piombo burocratico
Lo studio suscita le domande: sapranno i nostri governanti superare i punti critici? Sapranno i nostri politici rinunciare ai troppi e per noi mortali interessi dei loro apparati per ridare all’Italia lo spazio per la crescita economica e sociale?
Di G.G.
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Confindustria ha oggi diffuso lo studio sulla situazione economica mondiale, europea e italiana e così viene presentato lo studio:
Nel Paese i lacci e lacciuoli di antica memoria continuano a rendere difficile il fare impresa, scoraggiano gli investimenti, italiani ed esteri, abbassano la qualità della vita e allontanano i talenti. L’eliminazione dell’eccessiva burocrazia e un insieme di regole più chiaro nell’interpretazione e più rapido nell’applicazione possono ridare slancio alla società e all’economia e arrestare la tendenza al declino.
A livello UE progressi di consapevolezza e di consenso politico si intravedono dietro le quinte. Le proposte non mancano, ma non basterà più annunciarle per far riguadagnare al progetto dell’integrazione europea credibilità e, non meno importante per la tenuta sociale, popolarità. Non basterà annunciarle perché servono celeri azioni concrete per estirpare gli embrioni di disgregazione monetaria che si sono già materializzati attraverso la segmentazione dei sistemibancari e l’enorme dislivello dei tassi di interesse. Segmentazione e dislivello agiscono inizialmente da potentissime centrifughe, ridistribuendo oneri, competitività e prospettive di sviluppo. Ma poi funzionano da grimaldelli che scardinano l’Unione. Vedi lo studio: SCENARI ECONOMICI, Giugno 2012, N. 14 - LA LUNGA CRISI: ULTIMA CHIAMATA PER L’EUROPA Vedi lo studio:SCENARI ECONOMICI, Giugno 2012, N. 14 - LA LUNGA CRISI: ULTIMA CHIAMATA PER L’EUROPA |
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