REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno VIII n° 7 LUGLIO 2012 PRIMA PAGINA


Alle olimpiadi di Londra: finalmente Pistorius
Dopo anni di discussioni sul fatto che le sue protesi altamente tecnologiche potessero avvantaggiarlo, lui ha messo tutti a tacere
Di Silvano Filippini


La favola di un atleta disabile che riesce a gareggiare con i normo-dotati si è finalmente avverata.

Dopo anni di discussioni sul fatto che le sue protesi altamente tecnologiche potessero avvantaggiarlo, lui ha messo tutti a tacere guadagnandosi la convocazione alle prossime olimpiadi di Londra. Ed è riuscito anche a farsi inserire nella staffetta sui 400 m.

Ci aveva provato anche per le precedenti olimpiadi, ma non era riuscito ad ottenere i tempi per l’ammissione, con buona pace per i denigratori. In questi quattro anni, grazie alla volontà e ad un duro lavoro, ha raggiunto l’obiettivo che insegue da molti anni.

E pensare che all’età di undici mesi dovette subire l’amputazione di entrambi gli arti!
Chi avrebbe mai immaginato che sarebbe arrivato così in alto?
Secondo me neppure lui, all’inizio!

Questa “promozione” può fungere da autentico stimolo per tutti coloro che si trovano in condizioni menomate e anno perso la propria autostima.

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