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Il Palazzo Reale di Venezia ritrovato - Restauro delle stanze dell’Imperatrice Elisabetta (“Sissi”)

Apertura al pubblico delle stanze dall’11 Luglio


Boudoir dell’imperatrice. Decoratore Giovanni Rossi, 1854. Particolare con stemmi dei regni d’Austria e Baviera
Un eccezionale restauro restituisce al pubblico nove stanze degli Appartamenti Imperiali d’Austria, quelle che ospitarono la Principessa Sissi, arricchendo ulteriormente il percorso di visita del Museo Correr e del sistema museale di Piazza San Marco.

Chi non ricorda la famosa scena del film dedicato a Sissi, interpretata da Romy Schneider, in cui Elisabetta di Wittelsbach, Principessa di Baviera, e Francesco Giuseppe d‘Austria (Franzi) - giovani e bellissimi imperatori - fanno il loro ingresso in Piazza San Marco, accolti da una folla per nulla compiacente. Quello rievocato dall’edulcorata filmografia degli anni ‘50 fu il primo soggiorno di Sissi a Venezia, passata sotto il dominio asburgico con la caduta di Napoleone nel 1816.
Oggi il mito di Sissi viene rievocato nella città lagunare con l’inaugurazione, il 10 luglio prossimo, delle sale a lei riservate negli Appartamenti Imperiali d’Austria del Palazzo Reale di Venezia, dopo un impegnativo restauro che ha recuperato la magnificenza di affreschi, stucchi e marmorini, di camini, porte e infissi, di pavimenti e arredi di nove straordinari ambienti.

Un restauro, quello degli Appartamenti Reali di proprietà demaniale, promosso e sostenuto dal Comité Français pour la Sauvegarde de Venise attraverso diversi mecenati, che avviene sotto l’egida della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, con la direzione dei lavori assunta dal 2009 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna e attuato con l’attività di coordinamento e con un intervento finanziario, per alcune importanti opere integrative, dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che gestirà le sale inserendole stabilmente nel percorso di visita del Museo Correr: un itinerario assolutamente inedito e inaspettato che va ad aggiungersi a quello fronte-piazza, snodandosi sul lato posteriore con affaccio sui Giardini Reali e sul Bacino di San Marco.

Sala “dei pranzi settimanali”. Decoratore Giuseppe Borsato, 1836
Sissi dunque, nella visita del 1856 come in quelle successive, risiedette nei bellissimi appartamenti del Palazzo Reale - nella cosiddetta Ala Napoleonica delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco - che già avevano subito notevoli rimaneggiamenti negli anni Trenta per la visita di Ferdinando I, e che proprio in previsione dell’arrivo della coppia imperiale, e in onore dell’affascinante imperatrice, furono oggetto di un’ulteriore risistemazione e di nuovi interventi decorativi, con l’istituzione addirittura di un’apposita commissione.

Fu così, in particolare, per la Sala delle Udienze di S. M. l’Imperatrice e per il suo studiolo; per la camera da letto - con la posa della ricca tappezzeria neo barocca blu e oro chiaro - ma soprattutto per la realizzazione del delizioso boudoir.
Camera da letto dell’imperatrice.Particolare del soffitto con affreschi di Giovanni Bevilacqua, 1810 ca.
La stanza da toilette, personalizzata per la giovane Sissi con una nuova decorazione dell’allora rinomato ornatista Giovanni Rossi, ha soffitti in finissimo marmorino con l’inclusione di microcristalli brillanti e nel medaglione centrale è raffigurata La Dea protettrice della Arti, il cui volto richiama con evidenza i tratti della bella sovrana asburgica, mentre sulla parete è dipinta La toletta di Venere.
Ovunque ghirlande e motivi capricciosi formati dall’intreccio di stucchi bianchi e ornati in colore o in oro, e fiori policromi tra i quali spiccano mughetti e fiordalisi; mentre agli angoli della stanza aquile in stucco sostengono gli stemmi dei regni di Austria e Baviera.

“Far e disfar se tutto un far”, avrebbe annotato nei suoi Diari il Cicogna - aristocratico veneziano - in occasione della seconda visita di Sissi, nel 1861, commentando le modifiche alle sale e ai giardini della reggia veneziana, che si stavano nuovamente prospettando.

Sala delle udienze dell’imperatrice, con in primo piano “Ritratto dell’imperatrice Elisabetta”(di Franz Schrotzberg, 1850-’55 ca.)
Una grande “fabbrica” delle meraviglie e, ciononostante, non tutti sanno che anche Venezia ha il suo Palazzo Reale, monumentale e rappresentativo nel cuore della città, voluto nell’ambito del rinnovamento delle regge europee per Napoleone e destinato, negli anni successivi, a ospitare appunto imperatori e arciduchi d’Asburgo e poi, dal 1866, altezze reali sabaude, che stabilirono lì la loro dimora veneziana.

Negli anni ’40 del Novecento queste sale degli appartamenti imperiali - divenuti nel frattempo proprietà del demanio statale (dagli anni ’20), dopo che i Savoia ne avevano cessato l’utilizzo a Reggia - sono state destinate a uffici, cadendo in una deplorevole trascuratezza.
Deciso finalmente il loro recupero e la loro musealizzazione, quale eccezionale testimonianza di due secoli di storia e arte della città, sono state liberate e assegnate al Comune di Venezia e sottoposte a intervento conservativo grazie al Comitato francese che, dal 2000, sta intervenendo a step per riportare al pieno splendore l’eccezionale edificio, in cui stile Impero e Biedermeier si integrano in un unicum affascinante, magniloquente e intimo al tempo stesso.

Sala ovale (“sala dei pranzi giornalieri”). Decoratore Giuseppe Borsato, 1810-’11. Con in primo piano i busti di Maria Luisa d’Austria e Napoleone Bonaparte (Luigi Pizzi, 1810 ca.)
L’importante fase che si conclude ora fa restare letteralmente senza fiato.

Il restauro ha fatto riemergere i decori di Giuseppe Borsato, gli ornati di Giovanni Rossi, gli stucchi dorati. Sono state collocate nuove tappezzerie delle sale, fedeli a quelle originarie, appositamente realizzate e donate - come i tessuti dei ricchi tendaggi - da Rubelli - Venezia.
Sono stati inseriti, a rievocare l’atmosfera del tempo, preziosi arredi d’epoca napoleonica (assolutamente d’eccezione il letto da riposo del Vicerè d’Italia Eugenio di Beauharnais) e in puro stile Impero.

Ora tutto è pronto. Un tesoro perduto torna a splendere e il mito di Sissi si rispecchia sulle acque del Bacino di San Marco!


Restauri promossi e finanziati da
Comité Français pour la Sauvegarde de Venise
(Presidente: Jérôme Zieseniss)

Direzione dei restauri
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
(Soprintendente: Renata Codello - Funzionaria incaricata: Annalisa Bristot)

Con il contributo e il coordinamento di
Fondazione Musei Civici di Venezia
(Presidente: Walter Hartsarich – Direttore: Gabriella Belli – Conservatore Museo Correr: Andrea Bellieni)

Sotto l’egida di
Direzione Regionale dei Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto
(Direttore regionale: Ugo Soragni)

INFORMAZIONI GENERALI Museo Correr Piazza San Marco, Venezia

Inaugurazione: 10 Luglio 2012 (con invito)
Apertura al pubblico: dall’11 Luglio

Ingresso con l’orario e il biglietto del museo:
10/19 (biglietteria 10/18) fino al 31.X; dal 1.XI 10/17 (biglietteria 10/16)
Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio

BIGLIETTI

Biglietto singolo / I musei di piazza San Marco
Un unico biglietto valido per il percorso integrato:
Palazzo Ducale – Museo Correr – Museo Archeologico Nazionale (*)
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (**)
Intero 16,00 euro
Ridotto 8,00 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; over 65; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI
Gratuito
residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; 1 gratuità ogni 15 biglietti previa prenotazione; membri I.C.O.M.
Offerta Famiglie
Per famiglie composte da due adulti e almeno un ragazzo (dai 6 ai 18 anni):
1 biglietto intero e gli altri ridotti
Offerta Scuola
5,50 euro a persona (valida nel periodo 1 settembre – 15 marzo): per classi di studenti di ogni ordine e grado accompagnate dai loro insegnanti con elenco dei nominativi compilato dall’Istituto di appartenenza

CONVENZIONI

Ferrovie dello Stato Trenitalia (per i viaggiatori dei Frecciargento e Frecciabianca in arrivo a Venezia); Dipendenti SAVE Spa e delle società del Gruppo (previa presentazione di un tesserino identificativo rilasciato da una delle società del Gruppo) Soci TCI - Touring Club Italiano; Casinò di Venezia; Teatro Stabile del Veneto; Soci Coop; Abbonati Museo Torino e Piemonte; titolari di Carta IKEA FAMILY (e per un massimo di 2 accompagnatori, biglietto d’ingresso ai Musei di Piazza San Marco al prezzo speciale di 12 euro); Soci ARCI (biglietto d’ingresso ai Musei di Piazza San Marco al prezzo speciale di 14 euro)

* Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale della Città di Venezia
** Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore


Argomenti:   #palazzo reale ,        #restauro ,        #sissi ,        #venezia

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