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Alfonso Rocchi Donne nel tempo A Clusone,Franca Pezzoli Arte Contemporanea, Dal 21 luglio al 21 agosto 2012 |
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Sono belle queste donne assorte e silenziose. Ed è la prima cosa che colpisce. Ma a guardarle con attenzione – quella con la bottiglia di coca cola e l’altra con la pettinatura che si impenna bizzarra sulla testa; e poi ancora colei che ha un piercing al lobo dell’orecchio in cui ha infilato una spilla da balia e quella che ha appena accartocciato un pacchetto di sigarette e lo ha lasciato vicino a sé – ci si accorge che, in realtà, tutte loro sono una.
E poi c’è questa faccenda dello sguardo. Che abbia in mano un ventaglio o al collo un filo di perle, che indossi un abito di fattura antica o una leggera tunica, che abbia un fiore rosso di montagna posato lì accanto, oppure stia accarezzando un gatto, la modella ideale di Rocchi guarda sempre davanti a sé, lontano, anche aldilà del pittore stesso che la ritrae o dello spettatore del quadro, di cui pure reclama e cattura l’attenzione. Inoltre, in tutta questa idealizzazione dell’eterno femminino, c’è un particolare fondamentale: il colore degli occhi diverso che crea un piccolo strabismo, una leggera imperfezione.
Affermazioni che danno conto di due grandi verità: la prima è che spesso a chi dipinge le cose arrivano da chissà dove, si fanno vive, gli si palesano davanti, e a lui non resta che dargli un aspetto reale in modo da riuscire a mostrarle anche agli altri. La seconda è che tutto quello che circonda un pittore nella vita di ogni giorno, che lui è abituato a vedere quotidianamente, può venire trasfigurato in una dimensione diversa, lontana, unica e anche magica che è quella dell’opera.
E i particolari, le tracce, gli indizi di cui Rocchi dissemina il quadro non fanno che aumentarne il lato indecifrabile. È evidente come la volontà dell’artista sia quella di esaltare il carattere antico di queste figure, la loro estraneità al mondo, come se loro compito fosse quello di rappresentare la fuga in una realtà diversa, idealizzata, dominata da un’idea di bellezza senza tempo.
C’è un carattere pop evidente nella sua pittura: la ripetizione, l’ossessione, l’oggetto come espressione fredda di chi siamo e dove. Le donne di Rocchi hanno origini molto lontane, ma hanno attraversato il tempo. Per arrivare davanti a noi. Inafferrabili, forse sfuggenti, sicuramente enigmatiche. Sono una, nessuna e centomila. Lungo, fatto di pazienti velature, è stato il lavoro dell’artista per ritrovarle e portarle ‘qui e ora’. Sicure, caparbie e spavalde. Fiere di restare inafferrabili. Alfonso Rocchi Donne nel tempo Franca Pezzoli Arte Contemporanea, Via Mazzini, 39 Clusone Dal 21 luglio al 21 agosto 2012 Inaugurazione: sabato 21 luglio 2012 ore 18.00 Orari galleria: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 chiuso il Mercoledì Ingresso libero Catalogo in galleria Testo critico di Lea Mattarella Informazioni: Tel. e Fax 0346.24.66 info@pezzoliarte.com www.pezzoliarte.com Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #clusone , #mostra , #pittura , #rocchi |
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