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Anno VIII n° 8/9 AGOSTO / SETTEMBRE 2012 TERZA PAGINA |
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Una visita in Città Alta - Seconda parte
A Bergamo: “Sopra e Sotto”
Sopra con la possibilità di salire sulla Torre di Gombito e sotto, con la Fontana del Lantro e le cannoniere di San Giovanni e San Michele
Di G.G.
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Tornato in superficie, mi avvio in Via Gombito verso Piazza Mercato delle Scarpe, quando mi scappa l'occhio all'ufficio dell'I.A.T. e scopro che la Torre di Gombito, soprastante l'ufficio, è visitabile; bisogna solo prenotarsi perché il gruppo che sale è solo di sei persone e deve essere condotto da un custode.
Quando passavo di lì da bambino con mio padre guardavo quell’alta torre, che si stagliava ben al di sopra delle case vicine. Cosa era? Perché così alta? E cosa ci faceva un negozio di fruttivendolo nella torre? E mio padre raccontava delle lotte tra le famiglie di Bergamo, che la torre era più alta, ma la abbassarono, che... tante tante cose su Bergamo e Venezia, su Bergamo e l'Austria. Per me è l'avverarsi di un sogno, entro e chiedo. Una gentile signora mi accoglie, sono fortunato, ma tanto perché non è facile: si è liberato un posto e posso salire anche io. Mentre attendo scherzo con gli addetti: - chissà quanti gradini - sono 262 per l'esattezza - ma sono molto comodi 52 metri di torre non sono pochi e salendo scopro che è vero: si sale facilmente. L'ultimo tratto è ricavato nelle spesse mura della torre ed è più difficile, ma giunti sulla cima si ha una stupenda visione della Città, dei Colli e della pianura. Oggi è una giornata abbastanza limpida e si intravede Milano, ma in certe giornate la vista arriva all'appennino. La nostra guida conferma che è ragionevole l'ipotesi che la torre fosse più alta e che sia stata ridotta dopo l'uso della stessa nel 1848 da parte degli insorti per bombardare gli austriaci, asserragliati nella Rocca, ma non vi è traccia documentaria di tale abbattimento. È in un posto che conosco bene: ho scattato moltissime foto al lavatoio alimentato da quella fontana quando ancora c'erano donne che vi lavavano. Che delusione oggi vedere che è stato scioccamente ricoperto da un cumulo di terra! Chi ha pensato di riempire quel vano con la terra? L'errore commesso con le cannoniere nell'800 si è ripetuto. Gli incolti esistono ancora e a Bergamo non mancano certo e se ne vedono i prodotti! Se ieri ho visto e studiato il lavatoio, oggi posso visitare quello che allora non era visibile, la fontana; “una grandiosa costruzione in pietra squadrata a vista, caratterizzata da ampie volte con archi a tutto sesto ed a sesto acuto poggianti su una colonna posta al centro della cisterna” cita il volantino che ho preso all'ufficio I.A.T. e così è. Richiamati dal gorgoglio dell'acqua che scende dalla fonte, si entra da una portina e subito si è avvolti dall'atmosfera calda fatta dall'illuminazione della cisterna. Le volte illuminate si riflettono nell'acqua ferma e danno una sensazione di stop al tempo, di immobilità, mossa solo dal rumore dell'acqua che rimbomba nel Lantro. Con una passerella metallica si raggiunge la fonte, e si può ammirare l'acqua che scorre in un canalino prima di cadere nella fontana. Illuminazione sapiente! Uscito, risalgo per Via Boccola per completare le mie visite con la Cannoniera di San Giovanni. Sotto tutti gli spalti delle Mura vi sono le Cannoniere, con le sortite, passaggi che permettevano l'uscita dei militari per azioni ai piedi delle Mura. I vani delle cannoniere sono integri, ma tra il 1821 ed il 1841 vennero riempiti con la terra di risulta della costruzione della strada che corre lungo le mura, dalla Porta di Sant'Agostino fino a Colle Aperto. La prima cannoniera ad essere liberata da questo incomodo riempimento fu la Cannoniera di San Michele nel 1992, molto interessante, anche per lunghe concrezioni filiformi di calcare che danno un tono molto emozionante da grotta. Peccato che nel 1881 venne costruito a ridosso della cannoniera, il serbatoio principale dell'acquedotto civico di Bergamo, chiudendo completamente le aperture delle cannoniere e della sortita. Di minore interesse e bellezza, ma completamente integra, è invece la cannoniera di San Giovanni dove, in alcune occasioni, la sortita viene aperta al pubblico permettendo il passaggio su Via Tre Armi, la via che corre ai piedi delle mura tra Borgo Canale e via Sant'Alessandro. In allegato la scheda di “Bergamo sotterranea” tratta dal volantino distribuito dall’ U.O. A cura dell'U.O. Promozione Turistica e Uffici I.A.T di Bergamo TORRE DI GOMBITO La salita alla terrazza panoramica della Torre di gombito e' aperta al pubblico, dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2012 nei seguenti orari: lunedì e venerdì: 14.30-16.30 sabato, domenica e festivi: 10.00-12.00/14.30-16.30 prenotazione obbligatoria Ufficio I.A.T. 035.242.226 FONTANA DEL LANTRO via Boccola aperta da Aprile a Settembre: lunedì e venerdì: 14.00-18.00 sabato- domenica - festivi: 10.00-12.00/ 14.00-18.00 CANNONIERA DI SAN MICHELE viale delle Mura aperta da Aprile a Settembre: domenica e festivi: 10.00-12.00/14.00-18.00 CANNONIERA DI SAN GIOVANNI viale delle Mura aperta da Aprile a Settembre: lunedì e venerdì: 14.00-18.00 sabato- domenica - festivi: 10.00-12.00/ 14.00-18.00 Abbiamo parlato di Bergamo e della Provincia In questo numero: Bergamo una città da scoprire Passando tra le antiche mura con gli occhi dello stupore di Serena Bertolgiatti Ecco Bergamo, la mia città Tanti monumenti importanti, ma vi invito all'attenzione delle piccole cose che forse meglio di tutte spiegano una città di Giovanni Gelmini Turismo a Bergamo di G.G. 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