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Le cose che questa “politica” non può fare Ecco cosa il Parlamento è incapace di fare: legge anticorruzione efficace, legge elettorale che ridia agli elettori la scelta dei propri rappresentanti, pulizia nella politica Di Giovanni Gelmini
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Il Senato, dopo un lungo iter, ha appena licenziato la legge anticorruzione, ma già sappiamo che è sicuramente insufficiente alla bisogna. La corruzione è uno dei principali ostacoli alla ripresa economica. Rende incerti i costi degli investimenti, abbassa la competitività innalzando i costi di produzione, distorce l'utilizzo delle risorse pubbliche e innalza la pressione fiscale perché, per esistere, necessita di una facile evasione fiscale. Possiamo dire che la corruzione genera tutti gli altri problemi che ci affliggono.
Perché non si è potuto fare una legge seria ed efficace? È lo stesso Ministro della giustizia che rileva come si “debba andare più in là” in un’intervista a Repubblica e, al TG della RAI aveva affermato che questo è quello che si poteva ottenere con “questo Parlamento”; in pratica: meglio poco che niente. Altri provvedimenti questo Governo si appresta a fare, ma non possiamo dimenticare che ormai mancano pochi mesi alle elezioni e, se non assumono la forma di Decreto Legge, è possibile che si arenino nelle commissioni del parlamento, perché questa classe politica non vuole cancellare la corruzione: ne è drogata e dipendente. Il potere politico si sta sfaldando per la sua ingordigia: soldi, soldi, tanti soldi, sempre più soldi. Ma a cosa servono tutti questi soldi? A fare il bene comune, quello che, pur con diverse idee, dovrebbero fare gli eletti? No! Serve a mantenere il potere, aumentarlo e a “gratificare” l'eletto e la sua congrega. Così la corruzione diventa una necessità per non perdere il potere ed il “potere” va salvaguardato. Come si può pretendere che un parlamento, che vive su questo, faccia una legge contro le sue esigenze di sopravvivenza? Ecco che la “Porcata di Calderoli” andava così bene a tutti, ma la richiesta di un referendum abrogativo, che ha raccolto un enorme consenso popolare, ha mostrato che non si poteva più andare avanti in questo modo. Dopo un estenuante lavoro di mediazione, i partiti che contano si sono accordati sulla “Porcata collettiva”. Calderoli può essere assolto e la sua porcata è stata superata da questa che brilla per la sua incoerenza rispetto alle richieste dei cittadini. Resta il listino bloccato, non ci sono primarie per le liste né doppio turno, il premio di maggioranza, che aveva un senso nella legge elettorale elaborata dal ministro leghista per garantire una maggioranza in parlamento, ora non garantisce più che possa esserci un Governo con un programma chiaro ed espressione di chi ha vinto le elezioni. Si dovrà tornare ad un Governo “di intesa”, cioè mediato e instabile, come c'è stato per quasi mezzo secolo e dove il partito di maggioranza, allora la DC, doveva accettare i ricatti dei partiti più piccoli o cedere addirittura la poltrona del Capo del Governo, come è successo con Craxi negli ultimi dieci anni della vecchia legge proporzionale. La vera antipolitica è fatta da PDL e PD; Grillo è solo la reazione di chi non vuole più vedere quelle facce a Roma. Renzi ha ben capito questa cosa e la sta cavalcando per raggiungere il potere, ma non è in grado di fermare lo scontento della gente e complica le cose perché non appare “Uomo di Governo” con un programma chiaro, ma solo un arruffapopoli. Il PD alza le mani e dice: “Attenti a non fare di tutte le erbe un fascio”. Effettivamente loro hanno molto meno indagati del PDL e dell'UDC, ma questo non li assolve, infatti, quando sono stati al Governo, non sono stati capaci di intraprendere il percorso del risanamento: abolire le leggi ad personam, snellire le procedure della Giustizia, fare le leggi contro il conflitto di interessi e contro la corruzione, vietare la candidatura delle persone compromesse in reati conto lo Stato. Questo vuol dire che non hanno voluto superare quei problemi che oggi rendono ingovernabile l'Italia: anche loro sono della partita. Se la politica non può riformarsi, si spera che gli elettori lo riescano a fare lasciando a casa questi squallidi personaggi, drogati dal potere. Argomenti: #corruzione , #legge , #legge ad personam , #legge elettorale , #parlamento , #partiti , #pd , #pdl , #politica Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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